Ricerche
Ricerca CWT - Un 2014 attento ai costi per i travel manager italiani
Risparmio, collaborazione tra funzioni ed esperienza del viaggiatore sono tra le priorità del nuovo anno. Se il controllo dei costi rimane una priorità per i manager italiani, c'è anche la tecnologia, che favorisce la creazione di pacchetti su misura per i viaggiatori, mettendo a disposizione dei travel manager una grande quantità di dati.
Carlson Wagonlit Travel (CWT) ha pubblicato la sesta edizione dell’annuale studio CWT Travel Management Priorities, basato su un’indagine che ha coinvolto 970 travel manager nel mondo.


I risultati indicano che, sebbene la ricerca di nuove modalità per generare risparmi rimanga in cima alle priorità dei manager per i prossimi dodici mesi, l’esperienza dei viaggiatori è altrettanto importante, grazie anche alle nuove tecnologie e alla disponibilità di dati che rendono possibile ideare servizi su misura e più vicini all’utente.

Questa la classifica delle sette principali priorità segnalate dall’intero campione dei responsabili viaggi aziendali intervistati:
1 - Trovare nuove modalità per generare risparmi - 70%
2 - Accrescere l'utilizzo di sistemi di gestione online - 55%
3 - Ottimizzare e definire i processi end-to-end di travel management (capaci cioè di abbracciare tutte le fasi della trasferta) - 54%
4 - Promuovere ulteriori programmi di travel management - 54%
5 - Ridefinire la travel policy che favorisca il controllo dei costi - 42%
6 - Sviluppare una strategia mobile - 37%
7 - Rinforzare la corporate social responsibility - 13%
Tra le diverse aree geografiche emergono alcune differenze nell’ordine delle singole priorità. Nella regione EMEA, in particolare, la maggioranza dei travel manager risulta in linea con i risultati globali, ma con valori leggermente più contenuti: il 66% ha come priorità la ricerca di ulteriori risparmi, il 53% indica l’adozione di strumenti online e il 52% evidenzia l’importanza di definire processi end-to-end, capaci cioè di abbracciare tutte le fasi della trasferta.
Tra i travel manager con responsabilità a livello globale, invece, il 71% si concentra sull’identificazione di soluzioni innovative per generare saving, cui seguono la promozione della gestione del business travel (66%) e l'adozione di strumenti di prenotazione online (65%).
Emerge inoltre un maggior peso sul miglioramento della strategia mobile (38%) rispetto agli altri intervistati.
Per quanto riguarda i manager italiani, infine, le priorità chiave restano le stesse ma viene dato maggior peso al continuo affinamento di una travel policy che favorisca il controllo dei costi (65%) - considerata al pari della ricerca di nuove modalità per ottenere risparmi (65%) -, e alla ottimizzazione di processi end-to-end (al terzo posto, con il 60% dei rispondenti).
Tra i temi principali che emergono dall’indagine, troviamo poi la necessità di una maggiore collaborazione tra le varie funzionali aziendali coinvolte nella gestione dei viaggi, la possibilità di sfruttare dati sempre più sofisticati e la crescente attenzione rivolta ai viaggiatori.
Secondo gli intervistati, se da un lato la tecnologia amplia le aspettative dei viaggiatori, dall’altro apre anche nuove opportunità per i travel manager: sono disponibili big data, proliferano applicazioni per i dispositivi mobili, i social network offrono opportunità di assistere i viaggiatori d’affari in tutte le loro esigenze come mai finora.

Allo stesso tempo, la necessità di garantire sicurezza – intesa come protezione non solo dei dipendenti in trasferta, ma anche delle informazioni sensibili contenute sui dispositivi - rimane un aspetto chiave.
Le voci di spesa su cui i travel manager cercheranno di porre maggiore attenzione riguardano, in particolare, il roaming delle connessioni telefoniche mobile usate sempre più dai viaggiatori mentre sono all’estero, le spese per taxi e mezzi pubblici e i servizi ancillari legati ai voli acquistati, da integrare nella travel policy ed eventualmente negoziare con i fornitori.
«Ottimizzare i processi end-to-end - aggiunge Loretta Bartolucci, Director Sales, Marketing & Advanced Client Solutions di CWT Italia – porta vantaggi sia ai viaggiatori, semplificando le loro attività e migliorando l’esperienza di viaggio, sia ai travel manager che possono così disporre di dati più completi e accurati sulle spese. Questo contribuisce a rendere più efficace la travel policy, ne aumenta il rispetto da parte dei viaggiatori e, in ultima analisi, genera ulteriori risparmi».
Per incentivare il rispetto della travel policy, tra l’altro, i manager intervistati pensano di attivare anche giochi, competizioni tra colleghi, sistemi premianti e di motivazione.
È possibile consultare lo studio completo CWT Travel Management Priorities 2014 a QUESTO LINK