Ricerche
Survey EMI: nessuna crisi per il segmento associativo che conferma gli eventi in calendario
Secondo la survey realizzata da EMI il segmento associativo italiano regga bene la crisi e sceglie di pianificare in anticipo rispetto al passato i propri eventi progettandone anche di nuovi per ampliare il numero degli associati.
EMI – Eureka MICE International, agenzia specializzata nella progettazione e organizzazione di servizi promozionali per la meeting industry ha condotto, da aprile a maggio, un’indagine che ha coinvolto 208 organizzatori di eventi italiani appartenenti al settore associativo: referenti di associazioni, società medico- scientifiche e accademiche, ordini professionali ed enti.
Il risultato della ricerca, condotta per realizzare workshop sempre più mirati a rispondere alle esigenze della meeting industry, evidenzia come il segmento associativo regga bene la crisi anche attraverso una pianificazione tempestiva degli eventi.
A differenza del segmento corporate, in affanno e sempre più orientato alla programmazione last minute, l’associativo si conferma, dunque, come un mercato decisamente appetibile per i fornitori in cerca di certezze rivestendo un ruolo strategico per il comparto ricettivo.
I dati emersi, infatti, sottolineano che la maggioranza degli intervistati (47%) manterrà invariato il programma degli eventi nazionali in calendario e solo un 3% parla, invece, di cancellazioni.
Certo, inutile nascondersi dietro il classico dito: anche l’associativo riscontra una flessione dei partecipanti ma si tratta di un calo modesto, pari, secondo il 66% degli intervistati, a meno del 10%.
Non solo: per affrontare il quadro globale di flessione di budget e risorse, l’associativo scende in campo con una strategia che si muove su un doppio binario. Il 67% compie la scelta di pianificare i propri eventi in anticipo rispetto al passato per stimolare la partecipazione degli associati mentre il 62% è alla ricerca di nuove soluzioni a livello logistico e organizzativo.
E non manca un dato che rincuora: il 31% dei professionisti coinvolti nella survey dichiara di voler realizzare nuovi eventi, soprattutto di carattere formativo, per dare un deciso impulso alle iscrizioni.
“Anche questo sondaggio, come il precedente svolto da EMI e incentrato sui bisogni dei supplier della meeting industry, è stato realizzato per permetterci di impostare appuntamenti B2B in grado di rispondere in maniera concreta alle esigenze del settore” commenta Giancarlo Leporatti, CEO di EMI – Eureka MICE International. “I risultati emersi ci hanno spinto a voler indagare in maniera più approfondita le domande e i cambiamenti che caratterizzano il segmento associativo le cui esigenze sono state probabilmente sino a oggi poco considerate. Proprio per questo, durante il workshop Association Days, proporremo un momento di approfondimento e confronto sul tema, fornendo ai supplier anche strumenti utili per realizzare un candidatura efficace”.
La prima edizione di Association Days, workshop dove i buyer saranno organizzatori di eventi appartenenti al segmento associativo, si svolgerà a Riva del Garda dal 27 al 29 settembre 2012.
Il risultato della ricerca, condotta per realizzare workshop sempre più mirati a rispondere alle esigenze della meeting industry, evidenzia come il segmento associativo regga bene la crisi anche attraverso una pianificazione tempestiva degli eventi.
A differenza del segmento corporate, in affanno e sempre più orientato alla programmazione last minute, l’associativo si conferma, dunque, come un mercato decisamente appetibile per i fornitori in cerca di certezze rivestendo un ruolo strategico per il comparto ricettivo.
I dati emersi, infatti, sottolineano che la maggioranza degli intervistati (47%) manterrà invariato il programma degli eventi nazionali in calendario e solo un 3% parla, invece, di cancellazioni.
Certo, inutile nascondersi dietro il classico dito: anche l’associativo riscontra una flessione dei partecipanti ma si tratta di un calo modesto, pari, secondo il 66% degli intervistati, a meno del 10%.
Non solo: per affrontare il quadro globale di flessione di budget e risorse, l’associativo scende in campo con una strategia che si muove su un doppio binario. Il 67% compie la scelta di pianificare i propri eventi in anticipo rispetto al passato per stimolare la partecipazione degli associati mentre il 62% è alla ricerca di nuove soluzioni a livello logistico e organizzativo.
E non manca un dato che rincuora: il 31% dei professionisti coinvolti nella survey dichiara di voler realizzare nuovi eventi, soprattutto di carattere formativo, per dare un deciso impulso alle iscrizioni.
La prima edizione di Association Days, workshop dove i buyer saranno organizzatori di eventi appartenenti al segmento associativo, si svolgerà a Riva del Garda dal 27 al 29 settembre 2012.