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Input Group entra nel ranking mondiale delle '50 Top Event Companies'
La holding guidata da Matteo Deninno compare nell'undicesimo ranking annuale delle prime 50 realtà del mondo della event industry internazionale, edito da Specialevents.com. Il Gruppo, di capitale interamente italiano, si posiziona al 17° posto.
"Diciassettesimo posto in una classifica delle 50 maggiori agenzie di eventi al mondo! È un risultato che parla da sé e che ci rende estremamente orgogliosi. Anche perché rende ragione delle nostre scelte degli ultimi anni, leggi nuove acquisizioni, che oserei definire coraggiose se si pensa in generale all’andamento del mercato”. Matteo Deninno (nella foto), amministratore unico di Input Group, commenta la notizia relativa all’ingresso del Gruppo da lui guidato nel ranking delle '50 Top Event Companies', la classifica mondiale delle principali agenzie di eventi del mondo, stilata ogni anno dal magazine americano Special Events, e arrivata alla sua 11esima edizione.
graduatoria dominata da colossi americani. E in mezzo a loro Input Group sventola la bandiera del made in Italy, il cui valore viene evidentemente riconosciuto anche nel campo degli eventi - prosegue Deninno -. Ricordiamoci che stiamo parlando di una società indipendente, a capitale esclusivamente italiano, e slegata dai grandi gruppi internazionali, che ha fatto dell’esperienza e del prestigio dei professionisti che vi lavorano il suo punto di forza e il suo segno distintivo. Ulteriore motivo d’orgoglio è poi il fatto che oltre a noi compare nella classifica un’altra struttura italiana (Filmmaster Group, ndr), segno dell’eccellenza del nostro Paese in questo ambito”. fatturato delle 50 agenzie della classifica, vale 1,96 miliardi di dollari. Un giro d’affari che si realizza nell’80% dei casi attraverso società che fanno base negli Stati Uniti, per il 14% da agenzie europee e per il restante 6% da strutture asiatiche. dichiarazioni delle strutture presenti nella classifica. A fronte di una loro spontanea adesione, esse hanno fornito a Specialevents.com i propri dati strutturali. a livello internazionale. E in effetti l’affermazione di Input Group sulla scena estera è uno dei nostri obiettivi principali, soprattutto in questa particolare congiuntura economica che spinge a rivolgere l’attenzione e le energie fuori dall’Italia - aggiunge Deninno -. Comparire oggi in questa graduatoria è certamente segno della positiva accoglienza che ci sta riservando il mercato estero. Un momento d’oro da cavalcare con coraggio e con uno sguardo particolare ai Paesi del Brics”.
graduatoria dominata da colossi americani. E in mezzo a loro Input Group sventola la bandiera del made in Italy, il cui valore viene evidentemente riconosciuto anche nel campo degli eventi - prosegue Deninno -. Ricordiamoci che stiamo parlando di una società indipendente, a capitale esclusivamente italiano, e slegata dai grandi gruppi internazionali, che ha fatto dell’esperienza e del prestigio dei professionisti che vi lavorano il suo punto di forza e il suo segno distintivo. Ulteriore motivo d’orgoglio è poi il fatto che oltre a noi compare nella classifica un’altra struttura italiana (Filmmaster Group, ndr), segno dell’eccellenza del nostro Paese in questo ambito”. fatturato delle 50 agenzie della classifica, vale 1,96 miliardi di dollari. Un giro d’affari che si realizza nell’80% dei casi attraverso società che fanno base negli Stati Uniti, per il 14% da agenzie europee e per il restante 6% da strutture asiatiche. dichiarazioni delle strutture presenti nella classifica. A fronte di una loro spontanea adesione, esse hanno fornito a Specialevents.com i propri dati strutturali. a livello internazionale. E in effetti l’affermazione di Input Group sulla scena estera è uno dei nostri obiettivi principali, soprattutto in questa particolare congiuntura economica che spinge a rivolgere l’attenzione e le energie fuori dall’Italia - aggiunge Deninno -. Comparire oggi in questa graduatoria è certamente segno della positiva accoglienza che ci sta riservando il mercato estero. Un momento d’oro da cavalcare con coraggio e con uno sguardo particolare ai Paesi del Brics”.