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IF! Reeve (Ferrari), Viscardi (Piano B): "Per la Live Communication un futuro ibrido in cui l'emozione viaggia senza confini fisici e virtuali. Con il digital il pubblico si riunisce da protagonista attorno ai contenuti. Le agenzie pronte a cambiar pelle"

Nel talk moderato il 13 novembre da Salvatore Sagone, Presidente di ADC Group e portavoce del Club degli Eventi e #Italialive, la Chief Communication Officer ha spiegato come l'azienda di Maranello abbia ripensato in modalità digital gli eventi, asset fondamentale per coltivare emozioni e passione nel target, attraverso l'engagement del video. Il Ceo dell'agenzia, citando gli esempi del Festival Filosofico e del Festival dell'Amore ha raccontato come abbia garantito experience e coinvolgimento al pubblico attraverso una piattaforma di partecipazione attiva digitale. Entrambi i professionisti sono convinti che gli eventi in futuro avranno un'unica dimensione che dal fisico si amplifica e si estende sul digitale.

In uno scenario critico per una industry fondamentale per il Paese come quella degli eventi, che genera un indotto di 65 miliardi, un impatto diretto sul PIL di 36 miliardi attraverso 570mila addetti, e che per prima, e più di altre, ha subito l'impatto e le conseguenze del lockdown, la digitalizzazione rappresenta un'opportunità fondamentale per sopravvivere ed offre le condizioni per trovare un nuovo equilibrio e un nuovo modello di business nel quale convivono dimensione fisica e digitale. Quali dunque le sfide e quale il futuro per la live communication? Ne hanno discusso a IF! Italians Festival, il 13 novembre, al talk 'Aboliamo le distanza. Quale futuro per la live communication' Jane Reeve, Chief Communication Officer di Ferrari; Mario Viscardi, CEO Piano B, moderati da Salvatore Sagone, Presidente di ADC Group e portavoce del Club degli Eventi e #Italialive, un progetto che riunisce agenzie, associazioni e imprese del mondo degli eventi, dei congressi e della Live Communication, che vuole portare all’attenzione dell’opinione pubblica e delle istituzioni una grave crisi economica e sociale che sta attraversando il settore (leggi news).

Jane Reeve, Ferrari

In Ferrari, esordisce Jane Reeve, approdata a capo della comunicazione dell'azienda nel 2019, dopo una lunga carriera in WPP alla guida di JWT: “gli eventi sono una leva di comunicazione interna ed esterna cruciale, che coinvolge clienti e stakeholder, ma anche i dipendenti e le loro famiglie.  Dal mio arrivo nella company abbiamo organizzato ben 12 big events a cui hanno partecipato oltre mille persone. Il lockdown non ci ha fermati: ieri, ad esempio, è andato in scena  un grande evento online per il lancio della nuova SF90 Spyder ibrida".

Il digitale rappresenta un potente abilitatore per l'azienda che vanta uno dei più noti brand automobilistici mondiali. “L'evento è solo il punto di partenza di una più articolata strategia di amplificazione della conversazione con il pubblico pre e post evento, e un brand sinonimo di emozione e passione come Ferrari, impone di coinvolgere emotivamente il target anche in una dimensione virtuale. I contenuti audiovisivi sono un driver fondamentale per vincere questa sfida, come successo con il lancio della nuova spyder”. "Del resto le potenzialità interattive della rete hanno funzionato come un potetente acceleratore dei video online in questi anni -  sottolinea Jane Reeve-,  e le agenzie di eventi hanno saputo abbracciare la digital transformation proponendo soluzioni efficaci. “Si è rafforzato il dialogo tra la nostra azienda, che ha compreso la necessità di identificare modalità alternative per parlare con i target, e le agenzie, che hanno ripensato i confini tra fisico e digitale identificando nuove modalità di lavoro. Abbiamo trovato nei nostri partner la volontà di andare oltre un business model consolidato, quello degli eventi fisici, per spingere su quello digitale. Quanto torneremo alla normalità, ci sarà un nuovo equilibrio tra le due dimensioni, e per ogni evento live le aziende chiederanno contenuti pensati anche per una diffusione sui canali digitali, diventata imprescindibile”.

Mario Viscardi, Piano B

 

Le agenzie, da parte loro, sono pronte a cambiare pelle e ad affrontare la nuova sfida imposta dallo scenario e dal digitale?

La risposta è sì, soprattutto per Piano B che, come ha ricordato Salvatore Sagone, 10 giorni esatti dopo l'inizio del primo lockdown, il 10 marzo, ha creato il suo primo evento full digital. Si tratta di 'Prendiamola con filosofia,' una staffetta in streaming che il 21 marzo ha visto alternarsi alcuni dei nomi più importanti nomi del panorama filosofico e culturale italiano per parlare di solidarietà, educazione civica, sentimentale e digitale in un momento particolare come quello che il Coronavirus imponeva di affrontare.

Ideata in collaborazione con il progetto filosofico Tlon - condotto da Maura Gancitano e Andrea Colamedici – la maratona di contenuti, iniziata alle ore 10 e conclusosi alle 24, trasmessa in diretta streaming su www.PrendiamolaConFilosofia.it e sul sito del quotidiano La Repubblica, ha raggiunto ben due milioni di spettatori.

“In questo contesto di pandemia la rete rimane l'unico ambiente in cui si possono trasferire esperienze da condividere e in agenzia abbiamo voluto fornire al pubblico un supporto psicologico e culturale per gestire al meglio la situazione di closing” spiega Mario Viscardi, Ceo di Piano B. “Quel che ha fatto la differenza, in questo evento, così come nella seconda edizione del 4 aprile, è stata la partecipazione attiva e il ruolo attivo del pubblico, reso protagonista, dribblando limiti spaziali e temporali, in un battage di domande e risposte con gli esperti”. Abbiamo riunito tutti attorno a un contenuto” chiosa Viscardi.

L'evento ha fatto da apripista per Liberi Tutti, la piattaforma di partecipazione attiva agli eventi in remoto che ha trovato piena realizzazione nel Festival della Filosofia organizzato da Piano B con Tlon e Visionary Days per festeggiare il 25 aprile. “Il pubblico da spettatore del momento digitale, è diventato protagonista in prima persona, con i volti presenti in diretta streaming insieme a quello dei conduttori e l’opportunità di partecipare con tutti gli strumenti classici delle videoconferenze, ma anche con lo smartphone”. Una formula sperimentata con successo anche con l'edizione digitale del Festival dell'Amore. Ecco perchè, sottolinea il Ceo: “non ha più senso distinguere dimensione fisica e digitale e nella nuova normalità che ci attende ci sarà un solo linguaggio che offrirà alle agenzie di eventi nuove opportunità di sperimentazione”.

Sulla stessa linea Jane Reeve: “Il mondo sta cambiando e aziende e agenzie devono adattarsi al nuovo ripensando i business model ed eliminando i confini tra fisico e digitale, imparando a gestire al meglio gli eventi in un'unica dimensione”.

Con quale sentiment le aziende ripatiranno quando, in una nuova normalità, si potrà tornare agli eventi fisici?”

“Una realtà come Ferrari non vede l'ora di riaprire alla socialità fisica condivisa e c'è grande voglia di partecipazione e di fare nuove esperienze. Credo che nel prossimo futuro si delineeranno grandi opporunità per le aziende e l'industry degli eventi”.

Un ottimismo condiviso da Viscardi, che sottolinea come questo periodo abbia insegnato alle persone la bellezza dello stare insieme e a utilizzare al meglio la rete per ritrovarsi in una nuova dimensione. 

Il tutto, abilitato da una digital transformation fortemente accelerata dalla pandemia nel nostro Paese.

Il talk si chiude con un appello di Salvatore Sagone al mercato ad unirsi al progetto di #italialive che chiede al Governo di tutelare l'event industry, prima a fermare la propria attività e ultima a ripartire in seguito alla pandemia, riconoscendola come motore determinante per lo sviluppo economico del Paese e strumento fondamentale anche per la promozione del made in Italy all'estero.