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Merlo Factory, azienda di produzione... con vocazione di agenzia

Articolo da e20 ottobre - dicembre 2016. La società, attiva da 25 anni nel settore allestimenti e scenografie, oggi si offre al mercato anche come consulente nella progettazione e realizzazione di eventi. Un magazzino di notevoli dimensioni, informatizzazione dei processi produttivi e riconosciuta expertise internazionale sono i punti di forza di questa realtà.

Un’azienda di produzione con vocazione d’agenzia. Si definisce così Merlo Factory, con sede a Ladispoli (RM), fondata nel lontano 1986 e oggi strutturata con un capannone di 2.000 mq e 300 mq di uffici dove si svolgono le attività di ideazione, progettazione e amministrazione. “Il resto degli spazi è destinato a magazzini, falegnameria, laccatura, tappezzeria, reparto grafico e tre aree per il premontaggio degli allestimenti”, spiega l’amministratore Fabio Merlo (FOTO).

Core business, infatti, è la produzione di scenografie, stand, allestimenti per eventi, fiere e roadshow. “Il tutto realizzato con un approccio artigianale, da bottega, dove le idee prendono forma e l’innovazione diventa il timone dei nostri lavori”.

Da anni, Merlo Factory punta su una clientela internazionale. “Ci siamo resi conto che fuori dall’Italia le aziende cercano sempre più spesso un unico interlocutore qualificato per eliminare i passaggi intermedi e ottimizzare i processi produttivi - spiega Merlo -. Ovviamente, poi, siamo molto attivi sul nostro territorio: Roma, in particolare, essendo una città con una vocazione fortemente congressuale e turistica, ci ha permesso di specializzarci in congressi medici, convention, cene e feste aziendali a tema. Ambiti in cui ci sentiamo particolarmente skillati e competitivi”. 

Uno dei ‘marchi di fabbrica’ della società è un servizio a 360°, che va ben oltre il semplice allestimento. “Seguiamo i nostri clienti dalla scelta della location - diventandone gli intermediari - alla contrattualizzazione dei fornitori, ideiamo concept per gli eventi fornendo anche input creativi e soluzioni, progettiamo in preliminare ed esecutivo, produciamo, trasportiamo e montiamo gli allestimenti. Per questo, come ho detto, ci sentiamo un’azienda di produzione, ma con vocazione di agenzia”, spiega Merlo. 

Ogni progetto viene sempre valutato sotto il profilo del risultato sociale, economico ed ambientale. “Il nostro dogma? Si può fare! - sottolinea Merlo -. I nostri punti di forza sono propositività e attitudine al problem solving: seguiamo con estrema attenzione tutti i processi organizzativi, realizzativi e di coordinamento di un lavoro, a volte intervenendo anche nel ruolo di Professional Congress Organizer, che ci porta a gestire eventi congressuali e convention a tutto tondo”.

A fare la differenza e portare ulteriore valore aggiunto alla struttura, inoltre, è stata la decisione di informatizzare tutti i processi. “Una scelta - precisa il manager - che consente una notevole semplificazione del lavoro e una maggior precisione d’operato. Inoltre, per essere competitivi sul mercato puntiamo su un magazzino di dimensioni davvero rilevanti, una produzione di proprietà e, infine, una rete capillare di partner fidelizzati e verificati sul territorio nazionale”.

Partner tecnico del Bea Italia 2016, Merlo Factory ha progettato a fianco di Merlo Spa, agenzia cui è affiliata, l’evento tenutosi al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica Leonardo da Vinci di Milano il 22 e il 23 settembre 2016. “Un’esperienza 
nuova per noi: poter conoscere e toccare con mano il lavoro di altre agenzie e competitor si è rivelato estremamente interessante e stimolante. Non solo: vedere alcuni nostri lavori premiati, ci ha dato, ovviamente, grande soddisfazione”.

In particolare, Merlo Factory si è occupata degli allestimenti - in particolar modo della costruzione del palco - studiati ad hoc per l’occasione. “Abbiamo cercato di ottimizzare lavoro, budget e risultati utilizzando partner locali. Siamo molto contenti del risultato. Magari il prossimo anno ci candideremo come agenzia di produzione interna”. 

Tra i progetti futuri, una sfida molto ambiziosa che rivoluzionerà l’asset strategico della società. “Ci siamo resi conto che, per quanto possa essere grande un magazzino, c’è sempre una carenza di materiali e la necessità di proporre qualcosa di nuovo. Ci è venuta quindi l’idea di creare un enorme magazzino virtuale informatizzato e condiviso con tutti i partner e i competitor. L’obiettivo finale è quello di dare vita a una piattaforma di beni e materiali il più vasta possibile, un bacino cui tutti possano attingere. Oltre a fornire un’ampia scelta di materiali e arredi, il progetto avrebbe il plus di generare delle economie di scala estremamente vantaggiose per tutti. Ci stiamo lavorando”.