Evento culturale

Al via il progetto Milano Lockdown: una mostra e un libro per raccontare la città al tempo del confinamento

Il 23 luglio alle ore 19,00 inaugura, nei locali di Altavia Italia, la mostra che raccoglie una selezione degli scatti realizzati dal fotografo Mauro Parmesani nella primavera 2020. L’Assessore alla Cultura del Comune di Milano, Filippo De Corno inaugurerà l’esposizione.

Una Milano attonita, quasi stupefatta. Una città deserta, sola, malinconica. Eppure bellissima. Raccontano questo le foto di Mauro Parmesani, noto fotografo milanese che, durante i giorni del lockdown, ha percorso la città, per scattare una serie di immagini eloquenti nelle strade e nei luoghi più conosciuti, riprendendo panorami urbani, monumenti, saracinesche abbassate. La serie fotografica sarà esposta dal 23 luglio alla metà Ottobre nei locali di Altavia Italia, agenzia parte di un gruppo internazionale indipendente, che offre strategie e servizi di marketing e comunicazione nel mondo del retail fisico e digitale.

La mostra sarà inaugurata dall’Assessore alla Cultura del Comune di Milano Filippo Del Corno, che ha scritto anche la prefazione del libro fotografico, edito da  Tono Continuo e in cui sono raccolti tutti gli scatti di Mauro Parmesani.

«L’apparente ordine, da alcuni definito metafisico, di piazze e giardini, di vie e prospettive, ci svela invece l’insopportabile assenza dell’uomo in uno spazio dall’uomo modellato per sé e i suoi simili; la cristallizzazione di un aspetto apparentemente eterno della città ne mortifica l’organica vitalità, fatta di cambiamenti, trasformazioni, perdite ed acquisizioni. L’importanza del lavoro di Mauro Parmesani non risiede solo nel suo documentare uno stato del tutto eccezionale vissuto da Milano nell’epoca del lockdown, provvedimento doloroso e tuttavia assolutamente necessario per contrastare la violenza della diffusione epidemica. Ciò che veramente colpisce è il disvelamento di una verità apparentemente semplice, eppure dimenticata o talvolta colpevolmente rimossa in questi tempi così complessi e contradditori: la città senza cittadine e cittadini non è affatto la città ideale, è invece la negazione stessa dell’idea di città, il suo sepolcro».

Una riflessione condivisa anche da Paolo Mamo, CEO e Presidente di Altavia Italia, che ha aggiunto: «Ho deciso di mettere a disposizione gli spazi di Altavia Italia per esporre le foto di Mauro Parmesani perché, oltre ad essere molto belle e significative, costituiscono uno straordinario “memento”. Il lockdown è stato, infatti, un momento tragico per la nostra Comunità ma ci ha anche fatto capire come ci possa essere un nuovo modo di intendere le modalità lavorative, le relazioni tra colleghi e come sia giusto porsi finalmente e tutti i giorni il tema della sostenibilità ambientale, sociale, economica.Questi mesi ci hanno spinto a definire le nostre priorità: stare di più con i figli, per esempio, avere più tempo per le nostre passioni, mettere un freno allo stress diffuso e a modelli di inutile accelerazione e riscoprire un contesto valoriale che solo, probabilmente, può portarci alla salvezza e al vero progresso».

Le foto esposte saranno circa una ventina, frutto di un lavoro più lungo e composito raccolto interamente nel libro-catalogo Milano Lockdown, che sarà in vendita nei locali della mostra e nelle librerie. Così Mauro Parmesani racconta la sua esperienza di fotografo nei giorni del confinamento: «Ho camminato per le vie deserte di Milano con il terrore e la tristezza nel cuore, osservando serrande abbassate, portoni sbarrati e vetrine di un richiamo lontano. Sentimenti che poco alla volta però sono svaniti. Scomparsi. Per lasciare spazio a nuove emozioni, allo stupore, alla sorpresa nel reinterpretare una Milano per niente umiliata, deprimente o ferita nel suo moto perenne. Una Milano dal respiro profondo, più forte del virus, più forte delle avversità, più forte della sua storia millenaria. Ho guardato con occhi diversi le strade, le piazze, i monumenti e i simboli che l’hanno resa unica».

Nella stessa occasione verrà presentato anche il libro “Altavia Book. Scenari sul dopo - Il mondo e il commercio dal lockdown in poi”, realizzato da Paolo Mamo, Alessandro Capelli e Marcella Volpe. Un libro che condivide con la mostra il fil rouge del racconto del lockdown, questa volta esaminato dal punto di vista degli impatti che avrà sullo scenario economico globale, sulle relazioni sociali e lavorative, sul retail e sulle modalità di acquisto e consumo.

L’inaugurazione si terrà giovedì 23 luglio alle ore 19,00 negli spazi di Altavia Italia in Alzaia Naviglio Pavese, 78/3 e sarà organizzata nel rispetto della norme sugli eventi vigenti. I visitatori interessanti saranno, quindi ammessi nel limite dei posti disponibili per favorire il distanziamento sociale. Proprio per dare a tutti la possibilità di partecipare all’evento, sarà possibile seguire l’inaugurazione “a distanza” in diretta streaming.

Per evitare un eccessivo affollamento la stampa potrà visitare la mostra in anteprima, a partire dalle ore 11 del 23 luglio.