Evento ecosostenibile
Lombardini22 presenta a Ecomondo 2024 lo stand progettato per Gruppo SGR nato dal concept dell’immaterialità
Lombardini22 ha firmato la progettazione dello stand del Gruppo SGR. Lo stand sarà presente a Ecomondo 2024, la principale fiera internazionale dedicata all’economia circolare e alla sostenibilità ambientale, che si tiene a Rimini dal 5 all'8 novembre.
Un concept immateriale per un impatto memorabile
Il filo conduttore di tutto il progetto si è espresso nel concept dell’immaterialità, in linea con l’approccio “fare di più con meno” e con l’idea di “costruire senza costruire”. Lo stand, infatti, si caratterizza per la sua leggerezza visiva e la sua forma sinuosa e circolare, trasformandosi in un vero e proprio percorso sensoriale in grado di attivare tutti e cinque i sensi. L’intero layout è stato sviluppato con una suddivisione delle aree che garantisce da un lato attrattività e permeabilità nelle zone pubbliche ad alto valore formativo e informativo, dall’altro privacy nelle zone dedicate al dialogo e al lavoro. Il sistema di tende ondulate, che ricorda l’effetto di una corrente d’aria, favorisce l’orientamento assolvendo alla funzione di wayfinding, mentre le tende velate creano una suddivisione spaziale e al contempo mantengono permeabilità visiva tra gli ambienti. La presenza di diffusori olfattivi crea un’esperienza olistica e pervasiva dal perimetro al cuore dello spazio. L’assenza di pavimento rialzato, inoltre, risponde alla necessità di accessibilità in un’ottica di Universal Design.
ESG per una progettazione responsabile
La progettazione dello stand per Gruppo SGR è stata guidata, dunque, dal driver l’immaterialità. L’obiettivo è stato massimizzare il valore delle risorse nel tempo, allungandone la vita, in linea con i principi dell’economia circolare. Questo si è tradotto nell’utilizzo di risorse pronte al riuso, nella riduzione di quantità e tipologia di materiali e nell’adozione di strategie di condivisione e leasing.
Neuroscience Approach: un’architettura per il benessere
Altro aspetto fondamentale del progetto è stata l'applicazione delle neuroscienze. Studi di brain imaging hanno dimostrato che forme curvilinee rafforzano il senso di sicurezza nelle persone e sono accolte maggiormente rispetto a spazi caratterizzati da angoli. Conoscenze a partire dalle quali è stato progettato lo stand per essere esteticamente interessante, funzionalmente efficace e psicologicamente coinvolgente.
Design to Humanise per un’esperienza immersiva
Design to Humanise è un approccio progettuale basato sull’idea che l’ambiente costruito debba dialogare con le persone che ospita, e che trova nel concetto di empatia uno strumento fondamentale per supportare il loro benessere. L’intero progetto è stato realizzato seguendo questo orientamento e prendendo decisioni volte a migliorare l’esperienza percettiva degli spazi. Funzionale, in questo senso, è stato il modello Fuori, Vicino, Dentro, che guida il visitatore attraverso le fasi di attenzione, approccio e immersione. L’obiettivo è stato rendere il pubblico protagonista di un’esperienza che inizia all'esterno attirando la sua attenzione attraverso la riconoscibilità dello stand. Continua con un avvicinamento grazie agli attivatori visivi, olfattivi, uditivi e sensoriali e prosegue con un coinvolgimento sempre più profondo che porta il visitatore a vivere un’esperienza immersiva e di valore.
“L’architettura effimera degli stand offre l’opportunità di sperimentazione progettuale e risponde di volta in volta alla contemporaneità invertendo il paradigma del ‘si è sempre fatto così’. Negli ultimi anni abbiamo intensificato la nostra presenza nel mondo delle Fiere, arricchendo le nostre competenze in Exhibit Design e stiamo reinventando le esperienze fieristiche attraverso l’approccio multidisciplinare di Lombardini22”, sottolinea l’architetto Cristian Catania, Reinventing Fairs Project Director di Lombardini22.