Evento educational

BEA EDU ROMA. Bnl Bnp Paribas, l’evento è proximity

Eventi che sanciscano la presenza del Gruppo bancario sul territorio, a diretto contatto con le persone. Questo il senso della prossimità per Bnl Gruppo Bnp Paribas, che ragiona contemporaneamente su scala internazionale e locale.

“L’ingresso di Bnl nel Gruppo Bnp Paribas ha dato una notevole spinta alla comunicazione dell’istituto di credito in Italia. La cultura che c’era prima in azienda era carente, era difficile far capire che un evento è molto più di un buffet e che il suo successo dipende non dal caso ma da una precisa pianificazione”.

crispino.jpgAl Bea Educational Roma (27 giugno, Atahotel Villa Pamphili), ha portato testimonianza del grande gruppo bancario Margherita Crispino (nella foto), della divisione Comunicazione, Retail, Sponsorizzazioni ed Eventi. Per i propri eventi, il Gruppo lavora con diverse realtà. “I contratti più importanti - ha specificato Crispino - sono quelli per i mezzi e per la pubblicità. Per quanto riguarda le agenzie di eventi, ci rivolgiamo anche a strutture locali, che ci aiutino a raggiungere l’obiettivo di coltivare la prossimità e di valorizzare il contatto diretto tra filiali, pubblico e correntisti attuali e potenziali. I valori di cittadinanza sono diventati per noi di importanza fondamentale”.

Ne è un chiaro esempio la case history presentata da Crispino, ‘Metti in conto un nuovo albero BNL’: un progetto per portare più verde nelle città italiane e quindi per sancire una presenza concreta ed efficace sul territorio. La banca, cioè, si è impegnata a regalare alle amministrazioni locali un albero per ogni conto corrente aperto nei primi mesi di attività. Il progetto è stato supportato da una campagna capillare, che è andata ad abbracciare anche i social media (Facebook). Sulle locandine, invece, è stato inserito il QR Code per poter approfondire con il proprio smartphone i contenuti dell’iniziativa.

“L’importanza della prossimità - ha concluso Crispino - si vede anche dalle altre attività che organizziamo: dai cocktail e la guerrilla nei quartieri in cui avvengono i trasferimenti di filiale fino alla esposizione delle opere d’arte della collezione del Gruppo, alle quali il pubblico ha accesso liberamente”.

Chiara Pozzoli