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BEA Educational. Finzi, gli eventi torneranno a crescere

La comunicazione necessita di nuovi modelli che aderiscano più efficacemente alle esigenze di un consumatore sempre più critico e attento. Una comunicazione che arrivi al cuore e faccia ‘toccare con mano’. Cosimo Finzi di Astra Ricerche auspica più strategia e meno tattica ed eventi che insistano sulla componente relazionale ed emozionale.

Il BEA Educational, la giornata di formazione ideata e organizzata da ADC Group, ha aperto i lavori con l'incontro 'Lo scenario generale. Invece che di tagli le aziende tornano finalmente a parlare di comunicazione, con una progettualità ancora da definire. Vediamo come sta cambiando l'atteggiamento delle aziende, qual è il loro approccio nei confronti degli investimenti in comunicazione, e se la leva evento è ancora funzionale nel loro media mix'.finziadv.jpg (Per vedere l'intervista video, cliccare qui)

A illustrare lo scenario attuale è stato Cosimo Finzi, ricercatore di Astra Ricerche, introdotto da Salvatore Sagone, presidente ADC Group.

Come è emerso dai dati di una recentissima ricerca quantitativa sul consumatore italiano, quest’ultimo si rivela una figura sempre più complessa, distratto e saturo, critico, a volte ostile e soprattutto, infedele.

È necessario quindi, che la comunicazione sia particolarmente efficace per essere recepita e ricordata.

Come ha spiegato Finzi, oggi il mercato della comunicazione commerciale, dopo il fortissimo calo del 2009, è in modesto recupero. A fine anno solo nella migliore delle ipotesi il tracollo sarà recuperato solo in parte.

Secondo l’indagine di Finzi, in questo scenario generale, il mondo della comunicazione non è cambiato. È cresciuto notevolmente il mezzo internet, ma non è cambiato l’atteggiamento generale, non si sono cercate nuove forme per coinvolgere il consumatore.
Perché? Perché si ragiona sempre in un’ottica difensiva, si rischia poco. Troppa tattica, e poca strategia. In questo quadro, gli eventi hanno rallentato la loro corsa, ma torneranno a crescere.

CosimoFinzi.jpg“Il mondo della comunicazione – spiega Finzi – è e resterà a lungo in difficoltà perché essa è sempre meno efficace. È auspicabile un ripensamento generale che privilegi una comunicazione che ‘faccia provare, toccare con mano’. Gli eventi dovranno insistere sull’aspetto relazionale ed emozionale, toccare il cuore del consumatore”.

Dalla presentazione emerge quindi un’immagine di un mondo della comunicazione un po’ ingessato. La via percorribile suggerita da Finzi è quella della creazione di nuovi modelli che aderiscano meglio alle esigenze di un consumatore sempre più attento, che prima di scegliere valuta il prezzo e soprattutto mette a confronto i prodotti. La comunicazione deve tornare a valorizzare la marca per renderla memorabile.

Serena Roberti