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'C'è gioco e gioco', la Provincia di Milano invita a 'giocare responsabilmente'

Cresce la dipendenza da gioco d’azzardo in tutta Italia. La Provincia di Milano presenta i progetti per sensibilizzare i giovani sul gioco responsabile. 18 gli enti che hanno risposto all’avviso con progetti che vanno dalla realizzazione di film, video, spot e cortometraggi a spettacoli di teatro. Oltre 600 gli studenti coinvolti.
Sono stati presentati a Palazzo Isimbardi i progetti, delle scuole e degli enti di formazione del milanese, che rientrano nell’iniziativa 'C’è gioco e gioco' promossa dalla Provincia di Milano

Presenti, oltre ad alcuni dei protagonisti delle azioni formative, il presidente e l’assessore allo Sviluppo Economico, Formazione e Lavoro della Provincia di Milano, il presidente dell’Associazione 'Vinciamo il gioco' Roberto Pozzoli e il VP marketing e comunicazione di Sisal Simonetta Consiglio.

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In dieci anni, in Italia il fatturato del gioco d’azzardo, uno dei pochi settori che non ha risentito della crisi economica, è passato dai 20 miliardi del 2001 ai circa 90 del 2012. Gli ultimi dati ufficiali non fanno che confermare la grande espansione del gioco d’azzardo in tutta Italia. La Lombardia, con oltre 14 miliardi di euro di fatturato nel 2011, detiene il primato seguita da Lazio e Campania. La spesa media pro capite è passata dai 1.300 euro del 2011 agli otre 1.700 nel 2013.

Il gioco d’azzardo è la terza industria italiana, con il 3% del Pil nazionale, 5.000 aziende e 120.000 addetti. Sono 15 milioni i giocatori abituali, 2 milioni quelli a rischio dipendenza e circa 800mila quelli patologici.

«Per garantire un’offerta di gioco legale e responsabile – ha dichiarato Simonetta Consiglio, VP marketing e comunicazione Sisal – è fondamentale il ruolo dei Concessionari autorizzati dallo Stato, impegnati a promuovere una cultura di gioco moderato, che assicuri il divieto di gioco ai minori. Sisal, operatore di gioco da oltre 65 anni, ha adottato già dal 2009 un articolato programma di Gioco Responsabile a tutela dei consumatori, che passa attraverso attività di ricerca, formazione, prevenzione e assistenza ai giocatori problematici. Il programma, che si ispira alle migliori esperienze internazionali ed è certificato da autorevoli enti istituzionali, sottolinea l’impegno costante dell’azienda nella promozione di un’offerta di gioco sano e sostenibile».

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'C’è gioco e gioco' prevede la presentazione, da parte degli enti accreditati alla formazione, di interventi informativi ed educativi con lo scopo di sensibilizzare i giovani studenti evidenziando le differenze tra il gioco 'sano', che alimenta momenti di socializzazione, e il gioco 'malato' che, al contrario, porta alla solitudine e all’isolamento.

18 gli enti che hanno risposto all’avviso, pubblicato a fine 2013, con progetti che vanno dalla realizzazione di film, video, spot e cortometraggi a spettacoli di teatro espressivo, dalla creazione di un gioco di gruppo a laboratori di circo creativo; oltre 600 gli studenti direttamente coinvolti ma molti di più quelli che graviteranno nei vari progetti e i fruitori finali.