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Come innovare nell’organizzazione degli eventi: idee dal workshop di CWT Meetings & Events

Event manager aziendali ed esperti italiani e internazionali hanno vissuto una giornata di lavoro sul tema dell’innovazione.
Un’intera giornata dedicata alle nuove frontiere dell’innovazione nell’organizzazione degli eventi aziendali. Con questo obiettivo si è svolto la scorsa settimana a Milano il workshop formativo di CWT Meetings & Events dal titolo 'Lasting Innovation. Approcci, strategie e strumenti per fare la differenza'.

All’evento formativo hanno partecipato un selezionato gruppo di clienti - event manager e organizzatori di eventi aziendali -, insieme ad alcuni account CWT e ai rappresentanti dei partner – NHow, Italo NTV, Singapore Tourism Board e Singapore Airlines – che sono stati coinvolti nelle attività per elaborare insieme i contenuti.

Il workshop ha avuto, infatti, un taglio sì concettuale - con la presentazione di importanti contributi teorici e di novità assolute nel mercato italiano - ma anche decisamente interattivo, con l’elaborazione di riflessioni comuni ed esercitazioni pratiche per testare in prima persona alcune possibili innovazioni. 

«Lo scenario economico, sociale, tecnologico, e, in particolare, della comunicazione non solo è in continuo cambiamento ma sta vivendo delle vere rivoluzioni. Le aziende non possono pensare, quindi, di ripetere gli schemi del passato né nel modo di fare business né in quello di comunicare - ha sottolineato Antonio Calegari, amministratore delegato di CWT Italia, aprendo i lavori del workshop -. L’innovazione, del resto, è nel Dna di CWT, e rimane uno dei nostri principali obiettivi strategici». 

«Gli obiettivi aziendali sono sempre più sfidanti e ambiziosi nel contesto globale di oggi, e gli eventi rappresentano più che mai una leva importante del mix di comunicazione - ha fatto notare Stefania Trallori, direttore CWT Meetings & Events Italia -. Assumere l’innovazione come paradigma di lavoro anche in questo ambito è dunque un imperativo necessario per individuare sempre nuovi metodi e strumenti - talvolta tecnologici, talvolta no - che permettano di essere più efficaci, flessibili e performanti. Occorre però avere il coraggio di cambiare e di sperimentare, abbandonando le rassicuranti consuetudini".

Ecco perché l’intervento del formatore Manfredi Pedone di Plan Be ha approfondito con i partecipanti i meccanismi psicologici che frenano la nostra propensione all’innovazione e ci tengono legati alle comfort zone rappresentate dalle routine già sperimentate, che spesso però non ci permettono di raggiungere risultati altrimenti ottenibili. Ma ha anche declinato i diversi mondi possibili dell’innovazione e la relazione esistente tra questa e il cambiamento.

Ruud Janssen, guru internazionale di meeting design e fondatore di TNOC The New Objective Collective, ha quindi condotto i partecipanti alla scoperta di alcuni nuovi metodi - mappe mentali e modelli di lavoro recentemente messi a punto a livello internazionale e non ancora presentati in Italia - utili per ideare e progettare gli eventi in modo che rispondano meglio agli obiettivi e generino i risultati desiderati. In un laboratorio interattivo i partecipanti, divisi in gruppi, hanno simulato l’analisi di un briefing e lo sviluppo del progetto per un evento, confrontandosi poi sugli esiti e sull’effettiva realizzazione da parte dell’azienda.

Nel pomeriggio, infine, Stefania Conti-Vecchi, fondatore e ceo di EVENTagist, ha tenuto un approfondimento e un’esercitazione sulle Nuove tecnologie per gli eventi nell'era di blog, social, web e apps mobile, presentando alcuni strumenti utili per coinvolgere i partecipanti di un evento in modo innovativo - con consigli pratici per gli organizzatori - e fornendo indicazioni su come delineare strategie di comunicazione integrate alla luce di tutte le possibilità offerte dalla tecnologia.