Evento educational
I videogiochi in cattedra formano i manager del futuro
Teorie economiche, fondamenti di micro e macro economia, teorie di marketing e gestione delle risorse: sono solo alcune delle materie indispensabili per formare i futuri city manager che dovranno gestire le città italiane. Ma oggi non è più sufficiente, o almeno la pensa così Americo Cicchetti, professore ordinario del corso di laurea in Economia e Gestione dei Servizi presso la facoltà di Economia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma che, per verificare che tutte le nozioni necessarie a gestire e pianificare le attività di un’amministrazione pubblica siano state recepite dagli studenti, ha deciso di avvalersi addirittura di un videogioco prodotto Electronic Arts, uno dei principali attori nel mercato del digital entertainment
Per la prima volta in Italia infatti, il reality-game SimCity Societies, grazie al quale è possibile creare, far crescere e gestire una città, entra ufficialmente in università, diventando addirittura uno strumento didattico. SimCity Societies, che dalla sua nascita (1989) a oggi ha venduto oltre 18 milioni di copie, è stato scelto per dare vita al 'Cattolica SimCity Manager Project' (che verrà presentato ufficialmente mercoledì 20 febbraio a Roma), diventando un vero e proprio campo di prova per gli studenti del corso di laurea, destinati a diventare i futuri City Manager delle città italiane.
"L’idea di utilizzare giochi per la simulazione e il training tecnico non è certamente nuova: famosi sono i simulatori di volo, così come in medicina vengono abitualmente utilizzati simulatori ‘biologici’ per insegnare le manovre di emergenza agli anestesisti - sostiene il professor Cicchetti -. SimCity Societies, grazie alla possibilità di replicare fin nei minimi particolari tutti gli aspetti della vita reale, e non da ultimo quella amministrativa, consente per la prima volta di entrare nel mondo della microeconomia e della ricerca universitaria e di sperimentare sul campo le proprie capacità manageriali attraverso la gestione di un budget, l’analisi del mercato, degli investimenti e del personale in rapporto alle aspettative della società civile".
E se in Italia l’utilizzo di un videogioco come strumento didattico a tutti gli effetti rappresenta una novità assoluta, alcuni prestigiosi college e università americane collaborano già da tempo con Electronic Arts per importanti progetti educativi, nei quali i videogiochi sono messi a disposizione delle istituzioni accademiche, come avviene per esempio nel caso della School of Cinema-Television presso la Southern University of California e nel prestigioso ateneo Carnegie Mellon della Pennsylvania.
“SimCity Societies è l’ultimo capitolo della serie SimCity, il primo videogame di simulazione al mondo che ha anticipato il successo mondiale dei reality game in generale, tanto da essere stato dichiarato uno dei dieci videogiochi più importanti di sempre da Henry Lowood della Stanford University – sottolinea François Storelli, General manager di Electronic Arts Italia –. Il videogioco è sviluppato per simulare fedelmente la realtà, offrendo la possibilità ai videogiocatori di creare una città virtuale in tutto e per tutto simile al sistema che quotidianamente abitiamo. Dalla prima versione del 1989 ad oggi non è certo solo migliorata la grafica: il gioco si è, infatti, sviluppato dal punto di vista 'sociale'. SimCity Societies offre ai videogiocatori non solo di costruire la città dei loro sogni, ma di modellarne la cultura, i comportamenti sociali e l’ambiente stesso. Naturalmente l’idea che questo prodotto, nato per l’entertainment, sia utilizzato da un’istituzione come l’università Cattolica è un grandissimo riconoscimento al lavoro fatto dal team di sviluppo e all’eccezionale creatività del creatore della serie, il pluripremiato Will Wright, e ci auguriamo che questa straordinaria collaborazione possa proseguire e che possa rappresentare un valido strumento per le future generazione di amministratori e city manager".