Evento educational
Meet the Media Guru dà appuntamento a ottobre con Keiichi Matsuda: ambienti connessi e Hyper Reality
Augmented City sono le città viste dall'occhio moderno, in cui la tecnologia si sovrappone alla realtà creando uno spazio sintetico, un insieme contiguo, stratificato e dinamico, tale per cui la città aumentata è un costrutto architettonico modulato dall’utente. Questo il tema dell'incontro del 18 ottobre a Milano con Keiichi Matsuda.
Qualche anticipazione sul prossimo appuntamento con Meet the Media Guru, il progetto ideato nel 2005 da Maria Grazia Mattei e realizzato dalla Camera di Commercio di Milano in collaborazione con Regione Lombardia, Fondazione Fiera Milano e Provincia di Milano.
Meet the Media Guru prevede un programma di incontri sulla cultura digitale internazionale, ormai divenuto punto di riferimento nella scena milanese e organizzato da Mattei Digital Communication.
Il prossimo ospite è il designer e filmaker
Keiichi Matsuda, che il 14 ottobre presso la
Mediateca Santa Teresa di Milano parlerà di
ambienti connessi e Hyper Reality
Classe 1984, Matsuda mescola origini giapponesi e inglesi. Attraverso i suoi video e installazioni, Matsuda indaga le implicazioni delle tecnologie emergenti sulla percezione umana e sulla costruzione dell’ambiente circostante, concentrandosi sulla sempre maggiore dissoluzione del confine tra mondo fisico e virtuale.
Attualmente, Matsuda sta lavorando al progetto Augmented (Hyper) Reality, una grande iniziativa sulle conseguenze sociali e architettoniche dei nuovi media e della realtà aumentata. L’architettura della città contemporanea non è più semplicemente uno spazio fisico di edifici e paesaggio, ma diventa sempre di più " uno spazio sintetico creato dalle informazioni digitali che raccogliamo, consumiamo e organizziamo. Un’interfaccia immersiva può diventare parte del mondo in cui viviamo tanto quanto gli edifici intorno a noi".
GUARDA IL VIDEO 'AUGMENTED CITY 3D' SU VIMEO
L’Augmented Reality (AR) è una tecnologia emergente definita dalla sua capacità di sovrapporre informazioni allo spazio fisico. Nel suo film, Matsuda dà vita all’idea di un cambiamento di paradigma che segue la Realtà Virtuale: invece dell’occupazione incorporea di mondi virtuali, il fisico e virtuale sono percepiti come un insieme contiguo, stratificato e dinamico ricreando la città come interfaccia immersiva uomo-computer.
"Gli utenti della città possono navigare attraverso i canali della città aumentata, personalizzando gli ambienti di aggregazione. L’identità è costruibile e trasmessa, mentre dati locali, pubblicità e informazioni imperversano per le strade. La città aumentata è un costrutto architettonico modulato dall’utente, una città liquida di stratificazioni che esiste percettivamente nello spazio tra il sé e l’ambiente costruito. Questo spazio personale ci permette di ri-valutare le tendenze attuali, ed esaminare la nostra futura occupazione della città aumentata".
È interessante notare che Matsuda ha finanziato questo progetto principalmente attraverso una campagna di crowdfunding su Kickstarter, ecco il video con cui ha presentato il progetto.
Il lavoro di Keiichi è stato pubblicato, premiato e esposto a livello internazionale, dal Victoria all’Albert Museum di Londra, dall’Art Institute di Chicago al MoMA di New York fino ad arrivare all’Expo di Shanghai. Il suo studio ha sede a Londra, luogo d’intersezione tra tecnologia, media e architettura.
Classe 1984, Matsuda mescola origini giapponesi e inglesi. Attraverso i suoi video e installazioni, Matsuda indaga le implicazioni delle tecnologie emergenti sulla percezione umana e sulla costruzione dell’ambiente circostante, concentrandosi sulla sempre maggiore dissoluzione del confine tra mondo fisico e virtuale.
Attualmente, Matsuda sta lavorando al progetto Augmented (Hyper) Reality, una grande iniziativa sulle conseguenze sociali e architettoniche dei nuovi media e della realtà aumentata. L’architettura della città contemporanea non è più semplicemente uno spazio fisico di edifici e paesaggio, ma diventa sempre di più " uno spazio sintetico creato dalle informazioni digitali che raccogliamo, consumiamo e organizziamo. Un’interfaccia immersiva può diventare parte del mondo in cui viviamo tanto quanto gli edifici intorno a noi".
GUARDA IL VIDEO 'AUGMENTED CITY 3D' SU VIMEO
L’Augmented Reality (AR) è una tecnologia emergente definita dalla sua capacità di sovrapporre informazioni allo spazio fisico. Nel suo film, Matsuda dà vita all’idea di un cambiamento di paradigma che segue la Realtà Virtuale: invece dell’occupazione incorporea di mondi virtuali, il fisico e virtuale sono percepiti come un insieme contiguo, stratificato e dinamico ricreando la città come interfaccia immersiva uomo-computer.
"Gli utenti della città possono navigare attraverso i canali della città aumentata, personalizzando gli ambienti di aggregazione. L’identità è costruibile e trasmessa, mentre dati locali, pubblicità e informazioni imperversano per le strade. La città aumentata è un costrutto architettonico modulato dall’utente, una città liquida di stratificazioni che esiste percettivamente nello spazio tra il sé e l’ambiente costruito. Questo spazio personale ci permette di ri-valutare le tendenze attuali, ed esaminare la nostra futura occupazione della città aumentata".
È interessante notare che Matsuda ha finanziato questo progetto principalmente attraverso una campagna di crowdfunding su Kickstarter, ecco il video con cui ha presentato il progetto.
Il lavoro di Keiichi è stato pubblicato, premiato e esposto a livello internazionale, dal Victoria all’Albert Museum di Londra, dall’Art Institute di Chicago al MoMA di New York fino ad arrivare all’Expo di Shanghai. Il suo studio ha sede a Londra, luogo d’intersezione tra tecnologia, media e architettura.
Oltre a esporre in tutto il mondo, Matsuda collabora con molte aziende tecnologiche, come Microsoft, Sony e Nokia, alla progettazione di ambienti e interfacce futuristiche.