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Per la Giornata contro gli Sprechi 2019 E.ON trasforma il Castello Sforzesco di Milano in un laboratorio esperienziale tra biologia e meteorologia

Un evento, il 13 e 14 dicembre, di divulgazione scientifica, didattica, divertimento e comprensione attorno al tema del tempo. Il format appositamente creato da Pleiadi e Meteo Expert, in collaborazione con la Strategic Advisor Antonella Ferrara, è stato ideato con l'obiettivo di coinvolgere sui cambiamenti climatici studenti, collaboratori, giornalisti, istituzioni e cittadinanza.

Per la Giornata contro gli Sprechi 2019, l’appuntamento annuale dedicato alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica contro gli sprechi, E.ON ha scelto il format appositamente creato da Pleiadi e Meteo Expert, in collaborazione con la Strategic Advisor Antonella Ferrara per una chiave esperienziale in grado di coinvolgere sui cambiamenti climatici studenti, collaboratori, giornalisti, istituzioni e cittadinanza.

Venerdì 13 e sabato 14 dicembre il Castello Sforzesco di Milano si è trasformato in un laboratorio esperienziale, tra biologia e meteorologia, per diffondere un messaggio importante e sostenere il posizionamento e le iniziative di E.ON dedicate alla sensibilizzazione su concetti come la lotta agli sprechi, il rispetto per l’ambiente e l’importanza di risorse preziose come le piante e l’acqua.

In particolare, protagonisti della sostenibilità sono stati bambini e adulti, guidati da scienziati, che hanno disegnato un’esperienza (immersiva e pratica) nei laboratori e hanno curato il design, i materiali, le attività nonché l'evento nella sua completezza.

Il viaggio del visitatore è iniziato  dai tre grandi spazi hand-on, che hanno rappresentato la traduzione degli impegni di E.ON sul tema del climate change: il laboratorio-bosco, il laboratorio-mare e lo studio virtuale.

Un bosco ricostruito, ma al contempo un laboratorio dove chi entrava diventava scienziato e poteva estrarre la clorofilla, osservare gli stomi da dove respirano le foglie o verificare l'attività di produzione di ossigeno della piante acquatiche (oltre il 50% di quella prodotto nel nostro pianeta).

È il cittadino (attuale e del futuro) che diventa via via consapevole fino ad arrivare nel secondo spazio, un laboratorio marino dove è stato possibile analizzare, estrarre e confrontare le microplastiche per comprendere il ruolo che queste hanno nel nostro quotidiano e di come il tema sia legato alla quotidianità di ognuno di noi.

Infine, un tuffo tecnologico in grado di portarci nei ghiacci dei Poli o in Groenlandia all'interno dello studio virtuale, lo stesso delle previsioni meteo dove con un mix di divertimento e serietà è stato possibile capire come stanno realmente le cose sul nostro Pianeta e che la responsabilità è di ognuno di noi.

Il risultato?

Diversi stakeholder coinvolti, esperienze emozionali che portano a comprensione e ricordo (gli scienziati che l'hanno progettato la chiamano warm cognition, emozione calda).

Davanti a contenuti e a reali valori è stato possibile coinvolgere il mondo scuola perché le attività sono allineate con le direttive ministeriali e il prossimo anno il tema dei cambiamenti climatici è obbligatorio in classe. Ma non sono solo gli oltre 200 studenti coinvolti in una giornata ad essere diventati protagonisti, lo sono anche i dipendenti con le loro famiglie che hanno potuto toccare con mano quello che E.ON  porta avanti da 4 anni e la cittadinanza che ha avuto l'opportunità di conoscere tanto l'azienda quanto il suo impegno.

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Non sono quindi mancate le istituzioni perché con un progetto così strutturato anche il Comune di Milano, attraverso il Municipio 1, ha dato il suo patrocinio.

Diffusione di dati sulla percezione sui cambiamenti climatici, momenti formativi con meteorologi ed esperienze pratiche.

Attraverso lo studio, la progettazione e la realizzazione di percorsi immersivi, la Giornata E.ON contro gli spechi 2019 ha rappresentato non solo una combinazione vincente di esperienze e competenze, ma anche un significativo cambio di paradigma nella costruzione di un evento: rivolgendosi contemporaneamente ai diversi stakeholder che ruotano attorno all’azienda – dalle istituzioni alle scuole, dalla cittadinanza ai manager, ai dipendenti e ai collaboratori E.ON, fino al mondo dei media – è riuscito a condividere, sensibilizzare e far comprendere un argomento così importante.

Grazie ad eventi come questo si colma il divario tra gli “addetti ai lavori” e chi non lo è: la comunicazione e la divulgazione scientifica aiutano il visitatore a comprendere appieno temi fondamentali come l’importanza di agire oggi per cambiare il clima del Pianeta di domani, crescendo nuove generazioni più attente e consapevoli.