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#cuoriconnessi, al via con un evento dal teatro Garbatella di Roma la sesta edizione dell'iniziativa per le scuole targato Unieuro e Polizia di Stato per la lotta al cyberbullismo. Ospite speciale Blanco

In platea erano presenti alcuni studenti delle scuole romane, mentre in video collegamento sono stati oltre 270 mila quelli che hanno seguito l’evento, appartenenti a 27 scuole secondarie di primo e secondo grado. Dal palco dell'evento il giovane vincitore dell'ultimo Festival di Sanremo ha lanciato il suo messaggio: "Il web è un'arma a doppio taglio. Usato in maniera sbagliata e senza conoscerlo è molto pericoloso".

Martedì 8 febbraio, in occasione del Safer Internet Day, giornata mondiale per la sicurezza in Rete, la Polizia di Stato ed Unieuro, dal teatro Garbatella di Roma, hanno dato il via alla sesta edizione della campagna #cuoriconnessi.

Un’iniziativa nata per sensibilizzare adolescenti, ragazzi e famiglie sui rischi e pericoli di un uso distorto di Internet e contribuire a divulgare i valori della consapevolezza e dell’uso responsabile dei mezzi di comunicazione moderni.

Alla sua seconda edizione in streaming, questo appuntamento fa parte di un progetto più ampio di Responsabilità Sociale d’Impresa ideato da PubliOne per Unieuro.

Siamo davvero orgogliosi di come il progetto #cuoriconnessi sia cresciuto – commenta Elena Babini vice presidente di PubliOne – siamo partiti sei anni fa con un tour nei teatri di tutta Italia dove abbiamo incontrato migliaia di giovani. Oggi, parliamo e interagiamo con una platea di oltre 270 mila studenti, portando sullo stesso palco al fianco di Unieuro le massime istituzioni di Polizia di Stato e del Ministero dell’Istruzione. Questo progetto è l’espressione di come la comunione di intenti e risorse fra stakeholder pubblici e privati possa e debba risultare in benefici concreti per la comunità. #Cuoriconnessi rappresenta in maniera ottimale il concetto di Responsabilità Sociale di Impresa tramite la creazione di un valore condiviso reale e percepito in maniera chiara e da sempre più persone, come gli entusiasmanti risultati di questo grande evento anche dal punto di vista mediatico e social ci hanno dimostrano. Ogni anno riusciamo a raggiungere sempre più ragazzi con un messaggio forte e necessario: non sono soli, trovare la forza di reagire è possibile e non stare a guardare è doveroso, per tutti”.

All’evento, condotto del giornalista Luca Pagliari (anche autore del nuovo libro “#cuoriconnessi – Il coraggio di alzare lo sguardo”), hanno presenziato il Capo della Polizia Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Prefetto Lamberto Giannini, Jacopo Greco, Capo Dipartimento Risorse Umane Strumentali e Finanziarie del Ministero dell’istruzione e Giancarlo Nicosanti Monterastelli, Amministratore Delegato di Unieuro. Ospite di eccezione Paolo Crepet, Psichiatra e Ricercatore dei disagi dell’età evolutiva e ragazzi che hanno vissuto esperienze dirette di cyberbullismo.

In platea erano presenti alcuni studenti delle scuole romane, mentre in video collegamento sono stati oltre 270 mila quelli che hanno seguito l’evento collegatri da 4000 scuole, appartenenti a 27 scuole secondarie di primo e secondo grado.

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Il prefetto Giannini ha sottolineato come “Il momento storico che abbiamo vissuto ha sottratto ai giovani una parte significativa della loro socialità sostituita dall’uso - a volte compulsivo - della rete che, non sempre, è un luogo sicuro. In questo contesto, mettere al centro la sicurezza digitale dei ragazzi per noi è un impegno: per renderli consapevoli e indicare loro i rischi che uno spazio così importante di libertà può comportare. #cuoriconnessi è un ulteriore strumento di informazione con cui possiamo continuare a diffondere messaggi di cautela verso le potenziali trappole della rete ed essere sempre di più un punto di riferimento per le vittime di questo fenomeno”.

In videocollegamento c'è stato l'intervento di Blanco che insieme a Mahmood ha vinto pochi giorni fa la 72^ edizione del Festival di Sanremo.

Dal palco dell'evento il giovane cantante ha lanciato il suo messaggio: "Il web è un'arma a doppio taglio. Usato in maniera sbagliata e senza conoscerlo è molto pericoloso".

La giornata ha avuto come protagonisti tre ragazzi, che hanno raccontato la loro storia di “vittime della Rete”: Matteo vittima di catfishing (persona che si spaccia per un’altra per truffare o prendere in giro), Santiago vittima di bullismo e Giorgia bullizzata a causa dei suoi disturbi del comportamento alimentare.

I loro racconti sono stati per i ragazzi lo spunto su cui riflettere e continuare a fare domande agli esperti presenti all’iniziativa, tra cui la psicologa della Polizia di Stato Patrizia Torretta.

“Le storie di #cuoriconnessi riescono a trasmettere messaggi che altrimenti resterebbero inascoltati, perché abbiamo sperimentato che i ragazzi si aprono alla verità solo se arriva da storie raccontate da chi le ha vissute in prima persona. Le testimonianze a volte drammatiche dei ragazzi raccolte in questi anni e tutti coloro che hanno visto nella nostra attività uno spunto di riflessione per avviare un percorso diverso, bastano a giustificare il nostro impegno, perché tutti possono e devono avere l’opportunità di trovare una via d’uscita. Le relazioni sono la cosa più importante: per questo la “tecnologia buona” è quella che permette di ampliare gli orizzonti ed abbattere le barriere, perché rappresenta il progresso che conta. La “tecnologia buona” è conoscenza e consapevolezza e ci deve permettere di diventare persone migliori”. ha dichiarato Giancarlo Nicosanti, amministratore delegato di Unieuro.

Tra gli ospiti, il più atteso dai ragazzi è stato il Professor Andrea Maggi, insegnante di italiano, latino, educazione civica, scrittore di diversi libri anche se per tutti i teen-ager lui è il professore del reality di Rai 2 “Il collegio”.  Durante le due ore di live, sono intervenuti anche alcuni protagonisti le cui storie trovano voce nel libro, alcuni già noti al pubblico come Santiago, presente nel primo libro, tornato, a distanza di due anni, per raccontare come la sua vita sia cambiata e Giorgia che porta la sua testimonianza di come l’uso corretto della tecnologia l’ha riscattata e le ha permesso di aiutare tanti ragazzi.

Durante l’evento, dopo il successo dei primi due libri di #cuoriconnessi, è stato presentato il terzo volume “#cuoriconnessi – il coraggio di alzare lo sguardo”, una nuova raccolta di storie che seppur diverse per dinamiche, culture e territori, sono unite da un comune denominatore: il rapporto dei giovani con la tecnologia e la rete.

Il libro è distribuito gratuitamente in 250.000 copie presso tutti i punti vendita Unieuro in Italia e presso i compartimenti della Polizia Postale e delle Telcomunicazioni nei capoluoghi di regione.

La versione digitale del libro è scaricabile gratuitamente dal sito www.cuoriconnessi.it e dai principali eBook store.

L’evento si è chiuso con il racconto dell’odissea vissuta da Cherif Karamoko che, dalla Guinea, è riuscito a raggiungere l’Italia anche grazie alle potenzialità della rete Internet.