Evento musicale

Fuse e Areaconcerti hanno dato vita al primo Tuborg Open Fest

L’appuntamento del 27 giugno all’Ippodromo Snai San Siro di Milano ha visto oltre 7.000 presenze.

Anche quest’anno è tornato il progetto Tuborg Open, nato nel 2017 con lo scopo di promuovere la collaborazione tra artisti e la contaminazione tra generi musicali come mezzo per spingere le persone ad aprirsi a nuove esperienze e a non smettere mai di esplorare. Protagonisti della prima edizione i Major Lazer, che hanno collaborato in Italia con JAX, Fedez e Sergio Sylvestre, mentre nel 2018 è stata la volta di Levante, Diplo e MØ.

Quest’anno Tuborg ha deciso di dare maggiore spazio al progetto italiano e ha indetto una gara per scegliere i partner di comunicazione. La scelta è ricaduta su FUSE, che ha curato anche le passate edizioni, e Areaconcerti, che ha collaborato all’edizione 2018. Insieme hanno dato una nuova veste a Tuborg Open trasformandolo in un progetto integrato con digital content, un contest online per reclutare i migliori talenti, azioni sul territorio nei principali Tuborg Club di tutta Italia e la creazione del Tuborg Open Fest, un vero e proprio festival che si è svolto all’Ippodromo SNAI San Siro di Milano, il 27 giugno. Sul palco una line up tutta italiana: Carl Brave, Ex-Otago, Rkomi e Viito. L’evento live, all’insegna della sperimentazione, della contaminazione e dello shuffling è stato un successo, con un pubblico di oltre 7.000 persone.

Fedele al suo obiettivo di rendere la musica accessibile a chi la ascolta, ma anche a chi la crea, Tuborg ha voluto dare un’opportunità unica a un giovane artista emergente: salire su un grande palco come quello del Tuborg Open Fest come opening act. Per questo, nei mesi precedenti al festival, è stato lanciato il Road To Tuborg Open Fest, un entusiasmante percorso di casting in 4 fasi. Lo scouting è iniziato su Instagram, attraverso la piattaforma social gli utenti potevano candidarsi con un video in cui eseguivano un proprio inedito, l’operazione è stata realizzata in collaborazione con Friendz. I video postati con gli hashtag #TuborgOpenFest2019 #TBRGopen #OnShuffle sono stati caricati sul sito del contest solo dopo aver superato il controllo di un team dedicato e sono stati visibili nella Video Wall per essere votati. Tra artisti candidati e utenti votanti il contest ha coinvolto 22.000 persone.

Una giuria di tecnici e di pubblico ha successivamente votato 9 artisti che si sono poi esibiti live nelle Open Session che hanno animato i Tuborg Club italiani: Ostello Bello (Milano), Off Topic (Torino), Freqency, (Pomigliano d’Arco) per la prima fase e Demodè (Modugno), Monk (Roma), Fabric (Bergamo) per la seconda trance di votazioni, che ha portato in finale solo tre artisti. Oltre a regalare al pubblico delle grandissime serate di musica live, in ogni Club sono state distribuite delle scratch card per vincere i biglietti del festival.

Il 15 Giugno all’Ostello Bello di Milano, in una private session a porte chiuse, si sono esibiti i tre finalisti.
I primi classificati, che si sono aggiudicati l’apertura del Tuborg Open Fest, sono i TWEE. Tre ragazze e un ragazzo che a partire dal primo successo nel 2015, quando hanno vinto il trofeo Roxy Bar di Red Ronnie grazie al loro singolo d’esordio “Every Week”, hanno cominciato a solcare i palchi di numerosi festival italiani. Nel 2017 hanno chiuso il concerto di Elisa, in occasione del Capodanno di Asti. Il 2018 è stanno l’anno del loro primo tour in tutta la penisola.

I secondi classificati, i MESCALINA, si esibiranno invece al Flowers Festival di Collegno (TO) il 3 luglio.  Nuova band della scena indie, definita dal pubblico e dalla critica “pornopop”. Nel 2018 vincono AreaSanremo con il brano "Chiamami Amore Adesso" e arrivano sesti nella classifica di Sanremo giovani e terzi al televoto. Hanno fondato un collettivo con il quale intraprendono un instore tour nei posti più impensabili del territorio campano. Il 2019 li vede impegnati in numerosi festival nei quali porteranno in giro il loro #pornopop tour.

Il progetto è stato interamente ideato e curato da FUSE, divisione di content marketing di Omnicom Media Group, e Areaconcerti, agenzia di music marketing specializzata nell’ideazione e produzione di contenuti virali, in collaborazione con OTR, Words4You, H48. La campagna media radio e digital a supporto del progetto è stata curata da Universal McCann, con oltre 5 milioni di video views e più di 4 milioni di utenti raggiunti sui social. Oltre agli eventi è stata messa a punto la creazione di contenuti per le piattaforme social e digitali di Tuborg e degli artisti coinvolti. Max Brigante e CamiHawke sono stati coinvolti come reporter del progetto e hanno raccontato sui social tutte le tappe delle selezioni senza perdersi una nota del Road To #TuborgOpenFest.

Ancora una volta Tuborg invita ad aprirsi a nuove esperienze, a fare della contaminazione musicale un valore e uno strumento per il divertimento e il piacere di stare con gli altri. Da sempre infatti la premium lager danese esporta in tutto il mondo birra e cultura musicale, supportando i maggiori eventi del panorama musicale nazionale e internazionale. Quest’anno il brand ha deciso di fare di più, e creare per la prima volta un festival interamente targato Tuborg.

MG