Evento musicale

Radio Italia Live - Il Concerto, oltre 14 milioni di contatti e 1,5 milioni di fatturato per le tappe di Milano e Palermo. Appuntamento il 4 ottobre a Malta

22.000 le persone in piazza nel capoluogo lombardo, 44.000 quelle radunate al siciliano Foro Italico. Nella costruzione della total audience, la tv dimostra di essere il driver chiave con oltre 10 milioni di ascoltatori tra le due serate. Accanto agli ascolti radiofonici, quest'anno i social hanno giocato un ruolo propulsivo, rappresentando il 10% dell'audience totale dell'evento. L'attività degli influencer ha contribuito ad amplificare la risonanza dell'evento: 15 milioni di impression totali generate da 22 influencer attivi.

Nato otto anni fa per volere dell'Editore e Presidente Mario Volanti, Radio Italia Live - Il Concerto è ormai diventato un appuntamento atteso dagli amanti della musica. 

Sin dall’esordio GroupM si è occupata di rispondere a una domanda semplice ma non banale: “Quante sono le persone che hanno vissuto in piazza, in televisione, in radio o su internet le emozioni del concerto?”. Un’indagine a 360°, che coinvolge tutti i punti di contatto con l'audience.

 

La total audience dell'evento: oltre 14 milioni di contatti

 

L'edizione di quest’anno, con le due tappe di Milano e Palermo, come nel 2017 (l'anno scorso era andata in scena solo la serata di Milano, ndr.) supera le migliori aspettative e si conferma l’edizione più seguita di sempre con oltre 14 milioni di contatti. Un risultato importante considerando la quota significativa di audience appartenente al core target della radio, con quasi 7 milioni di adulti tra i 25 e 54 anni (48% della total audience dell’evento) e quasi 3 milioni tra i Millennial (19% della total audience).

 

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"I Millennial, un target difficile, in generale non particolarmente affezionato alla radio, si sono invece dimostrati entusiasti di questa iniziativa", ha affermato Federica Setti, Chief Research Officer di GroupM, in occasione della conferenza stampa tenutasi oggi, 8 luglio, a Milano. 

Nella costruzione della total audience, la TV dimostra di essere il driver chiave con oltre 10 milioni di ascoltatori tra le serate di Milano e Palermo, in un contesto d’ascolto difficile soprattutto per la prima serata milanese del 27 maggio occupata dalle grandi maratone elettorali. Accanto agli ascolti radiofonici (quasi 3 milioni), quest’anno il social ha giocato un ruolo propulsivo, rappresentando il 10% dell’audience totale dell’evento e confermandosi un pilastro chiave per il successo di un evento live. L’attività degli influencer, orchestrata da Radio Italia e spinta dall’hashtag ufficiale #rilive, ha contribuito ad amplificare la risonanza dell’evento: 15 milioni di impression totali generati da 22 influencer attivi (tra i quali Giulia Penna, Favij, Surri, Emilife) con oltre 244 stories su Instagram tra Milano e Palermo. L’evento è stato inoltre il secondo programma televisivo per numero di interazioni social, subito dopo la semifinale de Il Grande Fratello nella serata di Milano e dopo il Gran Premio d’Austria in quella di Palermo, ma in entrambe le occasioni ha fatto registrare la più alta percentuale di engagement rispetto alla controprogrammazione televisiva delle due serate.

 

Il fatturato dell'edizione 2019: 1,5 milioni per le due date di Milano e Palermo

MarioVolanti

 Risultati che premiano l'investimento importante di Radio Italia per l'organizzazione delle due date. "Abbiamo raccolto con le due serate un totale di 1,5 milioni di fatturato - ha affermato Mario Volanti (nella foto)- , a fronte di una spesa pari a poco meno di 2 milioni (al netto degli accordi di co-marketing, ndr.). In realtà, siamo andati a breakeven con Milano, mentre Palermo per ora è un investimento. D'altra parte, in Sicilia Radio Italia conta 700mila ascoltatori nel giorno medio e il suo canale è secondo in tv, senza contare la straordinaria location del Foro Italico, dunque ci interessa essere presenti a Palermo, anche perché l'evento ha un impatto emotivo unico". 

Se si considera il fatto che nessuno degli artisti presenti a Milano è salito sul palco anche a Palermo non è difficile comprendere lo sforzo produttivo dell'emittente per dare vita alle due serate, che hanno riunito in piazza ben 22.000 persone nel capoluogo lombardo e 44.000 in quello siciliano

Il prossimo appuntamento è a Malta il 4 ottobre, dove andrà in scena un'altra serata all'insegna della musica. 

Volanti si dichiara orgoglioso del risultato: “La soddisfazione è tanta. Siamo consapevoli che non è semplice raggiungere risultati simili: ogni anno cerchiamo di costruire un cast importante che possa soddisfare in maniera trasversale tutto il nostro pubblico, sia presente che a casa, creando uno spettacolo che riempia di soddisfazione anche gli artisti presenti”; a riprova di ciò, quasi 1 intervistato su 2 ha dichiarato che seguirà (in radio, in TV, sui social network o dal vivo) sicuramente una delle prossime edizioni del concerto di Radio Italia.

 

Radio Italia - Il Concerto e le aziende

 

A dimostrazione del successo dell'iniziativa, il fatto che le aziende siano sempre più interessate ad affiancarsi a Radio Italia Live - Il Concerto, come ha spiegato Marco Pontini, Vice Presidente Radio Italia. "C'è un alto livello di fedeltà tra le aziende che decidono di supportare l'evento, inoltre gli ottimi risultati ottenuti avvicinano all'iniziativa aziende che magari prima sceglievano Radio Italia soltanto per la pubblicità tabellare, senza considerare le iniziative speciali. E' il caso ad esempio di Poste Italiane o Eni, che la prima volta quest'anno hanno scelto di avere una presenza importante Radio Italia Live - Il Concerto".

D'altra parte, gli investimenti sono ben ripagati. "Siamo aspettando la chiusura delle analisi da parte di Ebiquity (che da cinque anni di occupa di realizzare l'analisi del ROI per gli sponsor, ndr.), ma solitamente la media è 2.1, che significa che a fronte di un investimento pari a 100, il ritorno sull'investimento è pari al doppio di quanto speso", ha spiegato Pontini.

 

Gli ascoltatori di Radio Italia, contemporanei e dinamici

 

Quest’anno la unit Research & Insight di GroupM ha indagato anche il vissuto dell’emittente, valutando la percezione degli ascoltatori e registrando le emozioni generate dalla Radio.

“La collaborazione longeva tra GroupM e Radio Italia ha permesso di leggere e interpretare i risultati di questa ricerca, potendo contare anche su uno storico che davvero ci ha permesso di inquadrare l’evoluzione della radio e dell’evento” ha affermato Federica Setti, Chief Research Officer di GroupM, in occasione della conferenza stampa.

L’idea di approfondire lo stato di salute di Radio Italia con una ricerca ad hoc nasce dalla percezione di un cambiamento che negli ultimi anni ha coinvolto il pubblico di Radio Italia Live - Il concerto e, con esso, l’ascoltatore dell’emittente.

La fotografia fornita dai dati della ricerca firmata GroupM conferma infatti che quello di Radio Italia è un ascoltatore contemporaneo e dinamico, oltre a essere un consumatore consapevole ed estremamente curioso di sperimentare nuove marche e nuovi prodotti. Con una forte propensione alla socialità, l’ascoltatore di Radio Italia ama spaziare tra i generi musicali e considera la musica un piacere a 360° (1 intervistato su 2 afferma di non lasciarsi scappare mai la possibilità di partecipare a un concerto); oltre a essere digital savvy ama acquistare prodotti digitali (il 56,7% degli intervistati possiede una smart tv il 24,1% uno smart speaker, di gran lunga superiore rispetto alla media italiana - 12%).

Dalla ricerca GroupM si evince, inoltre, che la tanta e bella musica rappresenta un aspetto cruciale per l’ascoltatore del mezzo radio, che sa di poter trovare su Radio Italia una programmazione adeguata alle proprie aspettative, grazie a un flusso di musica moderna e di tendenza. Il legame tra Radio Italia e gli ascoltatori è infatti forte: il 91% dei rispondenti assegna all’emittente un voto di gradimento compreso tra l’8 ed il 10 e la quasi totalità degli ascoltatori sentirebbe la mancanza di Radio Italia, se questa non dovesse più esserci.

La fuoriuscita dal contesto tradizionale esclusivamente radiofonico ha sicuramente consolidato il rapporto tra emittente e ascoltatori: Radio Italia non è più solo radio, ma un vero e proprio ecosistema musicale. Le persone riconoscono al brand Radio Italia di avere una presenza definita nel mondo televisivo e un chiaro posizionamento sia sul territorio che online, grazie al sito web e ai social network, sui quali Radio Italia ha lavorato assiduamente con il fine costruire un posizionamento solido.

La radio va quindi contestualizzata in una logica di ecosistema molto più complesso, di cui il concerto è sicuramente un pilastro centrale. Chiedendo agli intervistati un parere sui concerti organizzati da Radio Italia negli ultimi otto anni, il giudizio è particolarmente positivo: il 94% dei rispondenti ha valutato i concerti degli anni passati con un voto pari a 9. Le persone, inoltre, riconoscono al concerto la capacità di creare aggregazione, di far conoscere nuovi artisti, diventando nel tempo un appuntamento fisso che non solo gli ascoltatori aspettano ogni anno, ma che lascia ricordi memorabili.

“Siamo arrivati all’ottava edizione di Radio Italia Live - Il Concerto e l’evento rappresenta la massima espressione della musica italiana dal vivo nonché un appuntamento fisso e atteso dal pubblico e dagli artisti. Il legame con i nostri ascoltatori è forte e culmina in momenti come questo, ci sentiamo quindi gratificati dai risultati positivi che emergono e lo siamo ancora di più nel momento in cui riusciamo a rendere questo evento davvero unico.” ha concluso Mario Volanti, Editore e Presidente di Radio Italia.

 

Radio Italia, nel primo semestre raccolta in linea con il mercato 

 

La presentazione dei dati relativi al concerto è stata anche l'occasione per fare il punto con Mario Volanti in merito alla raccolta del primo semestre dell'anno. "Nei primi sei mesi abbiamo registrato un risultato in linea con quello del mercato - ha spiegato Volanti - . Dopo le difficoltà di aprile, maggio è stato un buon mese, giugno così così e luglio invece ci ha regalato grandi soddisfazioni".

"La radio naturalmente continua a rappresentare il nostro core business, ma anche la tv lineare vanta delle buone performance e il web continua a essere un mezzo importante, soprattutto dal punto di vista dell'awareness.

 

Tavolo Editori Radio, l'11 luglio il CDA, il 5 settembre con il nastro di pianificazione con i dati del primo semestre

 

Come pubblicato da ADVexpress (leggi news), avverrà il prossimo 5 settembre la pubblicazione del nastro di pianificazione con i dati d'ascolto del primo semestre 2019 (con i dati integrati dell’Indagine principale e dell’Indagine parallela), consultabile con i software autorizzati da TER.

"L'11 luglio si terrà invece il CDA, nel quale discuteremo alcune proposte per rinnovare l'indagine 2020 - ha detto Volanti - . Il meter? L'indagine TER deve fotografare tutta la realtà, l'utilizzo del meter richiederebbe tecnologie più avanzate al momento non disponibili".

SP