Evento pubblico

A Torino, l'ottava edizione del Salone internazionale del Gusto e Terra Madre

Dal 21 al 25 ottobre, presso Lingotto Fiere di Torino, si terrà la mostra mercato internazionale dedicata alla produzione enogastronomica in concomitanza con l'incontro mondiale delle comunità del cibo. Sponsor ufficiali: Lurisia, Consorzio per la Tutela dell’Asti docg, Lavazza, Consorzio del Parmigiano-Reggiano, Intesa Sanpaolo e Pasta Garofalo.
L'ottava edizione del Salone internazionale del Gusto si svolgerà a Torino, Lingotto Fiere, dal 21 al 25 ottobre, affiancata da Terra Madre. Le due diverse manifestazioni biennali rappresentano un momento unico interconnesso.

La mostra mercato internazionale, aperta al pubblico, vetrina della produzione enogastronomica artigianale e di qualità, si svolge in concomitanza e in stretto contatto con Terra Madre, l'incontro mondiale delle comunità del cibo, che riunisce attori della filiera agroalimentare da 150 paesi, impegnati a difendere e promuovere modi di produzione rispettosi dell'ambiente, attenti alle risorse naturali, alla conservazione della biodiversità, alla giustizia sociale.
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Il tema del Salone del Gusto quest'anno si esprime in due parole: 'cibo' e 'territori'. Messe in relazione tra loro da due segni convenzionali, il + e l'=, queste due parole vogliono spiegare come senza il territorio non esisterebbe il cibo, espressione del terreno, del clima, del savoir faire e che attraverso il cibo ogni territorio esprime le sue caratteristiche peculiari e riconoscibili.

Si disegna così una nuova geografia del pianeta, una mappa del cibo di colori e sapori. Lo spazio espositivo al Salone del Gusto è infatti organizzato in funzione dei territori: non ci sono più le vie tematiche e l'area dei presìdi delle scorse edizioni, ma ogni regione o paese del mondo presenta le sue produzioni, i suoi progetti, le sue cucine.
Salone del Gusto e Terra Madre 2010, in coerenza con l'attenzione all'ambiente, continuano il cammino pluriennale già intrapreso verso un ridotto impatto ambientale. Le iniziative sviluppate da Disegno Industriale-Politecnico di Torino e Slow Food, in collaborazione con l'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, si basano su una progettazione efficiente nell'allestimento, nei trasporti delle merci, nella gestione dei rifiuti, dell'acqua e dell'energia.

La quarta edizione dell’incontro mondiale delle comunità del cibo di Terra Madre si svolge a Torino dal 21 al 25 ottobre 2010, in concomitanza con il Salone Internazionale del Gusto. Terra Madre, nata nel 2004 per iniziativa dell’associazione Slow Food, è una rete di persone che nel mondo coltiva, trasforma, commercializza, cucina, impegnata a rafforzare le modalità di produzione locale, tradizionale, sostenibile. Un modo diverso e più complesso di intendere il cibo di qualità, attento alle risorse ambientali, all’aspetto organolettico dei prodotti, alla dignità dei lavoratori e alla salute dei consumatori.

Dal 2004 ogni due anni le comunità si riuniscono nel meeting di Torino. Il futuro dell’agricoltura e del cibo è nelle mani di tante persone dalle competenze diverse ma collegate: cuochi, agricoltori, pescatori, raccoglitori di prodotti spontanei, allevatori, scienziati. Le conoscenze antiche dei produttori si accompagnano all’azione degli chef, i quali contribuiscono con la loro creatività a esaltare prodotti e territori. C’è poi la scienza ufficiale con una folta rappresentanza internazionale di ricercatori e docenti universitari, tutti impegnati in un dialogo costruttivo con le comunità del cibo consolidando un confronto con i saperi tradizionali, in un reciproco riconoscimento di valori e funzioni.
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Tra novità e conferme, il modo migliore per descrivere gli spazi e le novità dell'edizione 2010 del Salone del Gusto è quello di provare a tracciare un itinerario ideale che il visitatore può compiere. Si entra al Lingotto Fiere da via Nizza 280, dove si arriva con i mezzi pubblici, e dal piazzale alle spalle del centro fieristico, attraversando la Passerella Olimpica. Questo lato è anche più comodo per i parcheggi auto. Quindi due entrate e due linee di biglietteria, in modo da evitare il più possibile il formarsi di code e abbreviare la lunghezza del tragitto a piedi. Nel percorso verso le casse si incontrano i punti tesseramento Slow Food che consentono al visitatore di diventare socio della chiocciola e usufruire così degli sconti sul prezzo del biglietto d’ingresso e delle tante esclusive opportunità riservate.

Laboratori e Teatri del Gusto, Appuntamenti a Tavola: il punto di forza del Salone del Gusto è l'attenzione all'aspetto didattico, alla degustazione e all'approfondimento: esperti e grandi chef accompagnano il pubblico nell'esperienza sensoriale e di conoscenza. Il programma del Salone del Gusto è on line dal 19 maggio in italiano e successivamente in inglese, francese, tedesco e spagnolo al sito www.salonedelgusto.it.

La realizzazione degli eventi in calendario è resa possibile dall'estesa rete internazionale di Slow Food (presente in 130 paesi) strettamente connessa a quella di Terra Madre, diffusa in modo ancora più capillare nel mondo della produzione, in collaborazione con la Fondazione Slow Food per la Biodiversità Onlus e con l'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche.
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Il programma 2010 è una sintesi matura tra l'edonismo e la presa di coscienza che caratterizzano la storia dell'associazione della chiocciola: degustazioni ricercate di altissima qualità, presenza di personaggi-mito, spazi dedicati alle comunità di Terra Madre e ai presìdi, coerenza con i princìpi del buono, pulito e giusto.

Fuori dal Lingotto Fiere, dimore storiche, castelli e ville ospitano 22 appuntamenti con gli chef. Qualche nome su tutti: Alain Ducasse, Kylie Kwong del Billy Kwong a Sydney, Petter Nilsson de La Gazzetta a Parigi e Michel Bras del Bras a Laguiole, Shin Ichiro Takagi dello Zeniya a Kanazawa, Alex Gares del Soneva Fushi a Kunfunadhoo Island, Oriol Rovira del Rural Els Casals a Sagas in Catalogna. Certo non mancano i grandi nomi italiani come Massimo Bottura, Moreno Cedroni, Chicco Cerea, Gennaro Esposito, Davide Oldani, la famiglia Santini. E ancora, i migliori tra i 'chiocciolati' delle Osterie d'Italia e gli aderenti all'Alleanza cuochi-presìdi.

Tre degustazioni guidate da famosi sommelier: Luca Gardini del Cracco, Federico Graziani de Il luogo di Aimo e Nadia, Olivier Sinclair del Mugaritz, per sottolineare l'importanza delle carte dei vini nell'alta cucina. Agronomi, enologi e biologi, per leggere il vino attraverso i territori e i diversi stili in vigna e in cantina. I vignerons d'Europe che spiegano il senso del limite e il concetto di autenticità commentandone il risultato nel bicchiere. Non mancano le verticali classiche, le escursioni in territori lontani e poco esplorati, dalla Nuova Zelanda all'Istria, i connubi collaudati, espressione di un terroir, come il formaggio Comté e i vini dello Jura. Otto momenti dedicati alle comunità del cibo e altrettanti ai Presìdi internazionali e 19 agli italiani. E alcune novità: quattro appuntamenti di alto livello sui cocktail, condotti dai migliori bartender mondiali, e tre laboratori intitolati 'Nutrire la città': come trovare il meglio del cibo buono, pulito e giusto a Milano, a Berlino e a Parigi, assaggiandolo a Torino. 
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13 appuntamenti esclusivi sono riservati ai soci Slow Food: tra tutti, l'incontro con Aubert De Villaine, gestore di Romanée Conti, il più grande rosso di Borgogna e forse del mondo. Infine, l'idea più originale di quest'anno, la Cena degli avanzi. Se una delle parole d'ordine di Slow Food negli ultimi tempi è 'lotta allo spreco', e il Salone del Gusto ha come fil rouge il tema del riciclo, ecco che si deve dare un segnale forte.
Un gruppo di cuochi, dal ristorante stellato all'osteria chiocciolata, quando le porte dell'edizione 2010 si chiuderanno, lunedì 25 ottobre, eserciterà fantasia e tecnica utilizzando come materia prima quanto avanzato dalle cucine del Teatro, dei Laboratori, e prodotti dei Presìdi italiani e internazionali, o dei Mercati della Terra, che non possono essere conservati o rispediti in patria. Una vera e propria festa, informale e giocosa, firmata da una squadra disposta a giocare con l'estemporaneo.

L'aperitivo è a cura di Davide Scabin (Combal.Zero, Rivoli) reduce da cinque giorni nella Sala Slow Wine, i piatti (a tiratura limitata e in ordine sparso) di chef come Alexandre Gauthier (La Grenouillère, Montreuil-sur-Mer), Enrico Crippa (Piazza Duomo, Alba), Luigi Taglienti (Antiche Contrade, Cuneo) Michele Buri (Porcorosso, Torino), e altri ancora. Il Salone del Gusto e Terra Madre 2010 rappresentano un'ulteriore tappa del cammino pluriennale che ha come obiettivo rendere la più grande mostra mercato del cibo di qualità e il più importante meeting di comunità del cibo provenienti da tutto il mondo eventi a ridotto impatto ambientale.

Slow Food, Regione Piemonte e Città di Torino, organizzatori di entrambe le manifestazioni, insieme a Disegno IndustrialePolitecnico di Torino, e da quest’anno all’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, hanno rinnovato il loro impegno nel progetto: un nuovo modello di evento a ridotto impatto ambientale promuovendo innovativi scenari di sviluppo. I due appuntamenti sono quindi nuovamente un laboratorio unico per sperimentare e avanzare proposte. Per la prima volta, espositori e visitatori sono chiamati in causa per diventare coorganizzatori: i loro comportamenti determinano la riduzione dell’impatto ambientale dell’intero sistema-evento.

Il progetto era stato avviato in via sperimentale nel 2006 con la raccolta e l’analisi dei dati. L’incoraggiante risultato raggiunto nell’edizione 2008, - 45% d’impatto ambientale dell’intero sistema analizzato, spinge i promotori della ricerca a ipotizzare l’obiettivo per il 2010: - 60%. Le innovazioni più rilevanti riguardano i materiali di allestimento e la logistica per il trasporto delle merci, mentre altri ambiti come i materiali per la fruizione del cibo e la gestione dei rifiuti, vengono sottoposti a una progettazione più efficiente ed efficace. Particolari strategie sono inoltre adottate per la riduzione dei supporti di comunicazione cartacei, senza tuttavia alterare quantità e qualità delle informazioni fornite ai visitatori.
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La ricerca, gli elementi progettuali, le applicazioni delle soluzioni per l’edizione 2010, i partner coinvolti e i futuri obiettivi sono presentati in un’installazione collocata nel padiglione 5. Ecco alcuni esempi concreti del progetto: tutte le bancarelle, gli stand del mercato e altre aree espositive sono realizzati in collaborazione con Palm applicando pallet ignifughi in legno FSC (legno proveniente da foreste gestite secondo rigorosi standard ambientali) dotati di etichetta AssoSCAI (Associazione per lo Sviluppo della Competitività Ambientale di Impresa). Grazie alla rete creata dai soggetti che contribuiscono alla realizzazione del Salone del Gusto, questi stessi pallet dopo la manifestazione avranno una nuova vita e verranno riutilizzati da Lavazza per la logistica di trasporto delle proprie merci.

La logistica per il trasporto delle merci, l’approvvigionamento e la gestione dei prodotti alimentari utilizzati per la preparazione dei piatti nelle aree gestite da Slow Food – Laboratori del Gusto, Teatro del Gusto, mensa di Terra Madre - sono coordinati da Risteco.
Il consorzio, insieme agli enti organizzatori, promuove strategie di sviluppo sostenibile per il settore della ristorazione collettiva quali, ad esempio, prodotti biologici locali e movimentazione delle merci su mezzi a elevata efficienza ambientale.

Al Salone tutti gli espositori utilizzano materiali per la fruizione del cibo completamente biodegradabili. Stoviglie, sacchetti, tovaglioli in pasta di cellulosa e Mater Bi sono messi a loro disposizione a un prezzo agevolato grazie alla rinnovata collaborazione con Novamont. Applicando il design sistemico, i rifiuti prodotti dall’uso di tali componenti, entreranno a far parte della filiera di raccolta dell’organico per essere così destinati alla generazione di un nuovo prodotto: il compost. Raccolta differenziata dei rifiuti grazie al coinvolgimento di Amiat, Azienda Multiservizi Igiene Ambientale Torino, il sistema di raccolta differenziata interna ed esterna all’evento punta a incrementare l’ottimo risultato raggiunto nel 2008: 58,4% di differenziazione dei rifiuti.
Tutto il processo è monitorato e garantito da Amiat, grazie anche alla collaborazione di partner come Comieco ed Ecoglass.

Sarà presente anche uno spazio per bambini e ragazzi (7-13 anni) che ospita un laboratorio-gioco in cui esplorare il mondo del pane, del formaggio, del miele, degli ortaggi e del cioccolato. Storie, giochi di squadra, indovinelli e sorprese sono le tappe di un percorso per scoprire il legame che c’è tra il cibo e i territori.

Dai progetti di tutela della biodiversità agricola alle ultime minacce per il fragile sistema produttivo africano, dal rapporto tra spreco di cibo e fame nel mondo alle nuove chiavi di lettura per interpretare le attuali crisi alimentari, finanziarie ed energetiche. Questi sono alcuni temi delle 23 conferenze del Salone del Gusto che entrano nel vivo del rapporto tra cibo e territori, presentando i tanti volti della relazione tra ciò che mangiamo e i luoghi di produzione. gusto copia.jpg
Ecco i relatori che hanno già confermato la loro presenza: Stefano Rodotà, docente di Diritto Civile all’Università di Roma, Stefano Zamagni, professore ordinario di Economia Politica all'Università di Bologna, Franco Cassano professore di Sociologia all'Università di Bari, Vandana Shiva, attivista indiana, scienziata, vice presidente Slow Food e presidente Commissione Internazionale per il Futuro dell’Alimentazione e dell’Agricoltura, Andrea Segré, preside della Facoltà di Agraria dell’Università di Bologna e presidente del Last Minute Market Spin-Off Accademico, Daniele Scaglione direttore delle campagne di Action Aid, organizzazione internazionale che lotta contro la povertà, Antonio Onorati presidente del Centro Internazionale Crocevia, Gary Paul Nabhan docente di Geografia e ricercatore in Scienze Sociali presso l'Università dell'Arizona, Serge Latouche professore emerito di Scienze Economiche all’Università di Paris-Sud, Wolfgang Sachs sociologo ed economista, è ricercatore presso il Wuppertal Institut per il clima, l'ambiente e l'energia.

Le nuove tecnologie entrano al Salone del Gusto. Lo scopo è aumentare le informazioni a disposizione dei visitatori diminuendo la quantità di materiale di comunicazione cartaceo, in linea con gli obiettivi di riduzione dell’impatto ambientale della manifestazione. Il sistema scelto è il codice QR, o codice a risposta rapida (quick response), che può essere facilmente letto da qualsiasi telefono cellulare moderno che abbia una connessione a internet e una macchina fotografica.

Collegandosi con il proprio telefonino ai siti www.salonedelgusto.it o www.wi-pie.org si scarica gratuitamente l’applicazione che consente, fotografando il codice QR del Presidio a cui si è interessati, di accedere alle informazioni correlate (scarica l’applicazione e provala fotografando il codice qui stampato). Il sistema consente inoltre, una volta a casa, di ripercorrere la visita, sempre dal cellulare o dal proprio computer, collegandosi alla pagina personale che raccoglie tutti i Presìdi fotografati.

Il progetto è stato realizzato da WiPie-Regione Piemonte in collaborazione con TOP-IX, CSI-Piemonte, CSP Innovazione nelle ICT, Ires Piemonte. Al Salone, inoltre, è presente anche WiPieTV, il canale di web television legato al progetto Wi- Pie. Interviste, dirette live, curiosità e, naturalmente, il cibo sono gli ingredienti delle trasmissioni. Per seguire, anche da casa, tutti gli appuntamenti: www.wipietv.eu.
WiPieTV è un progetto di Regione Piemonte attuato dal Consorzio TOP-IX.

chiamparino copia.jpg"Siamo orgogliosi - sottolinea il sindaco di Torino, Sergio Chiamparino - che la nostra città sostenga da sempre l’incontro e il confronto delle comunità del cibo. Non solo, riteniamo che uno dei punti forza della promozione turistico/culturale del nostro territorio debba passare anche attraverso una puntuale informazione sui saperi e i sapori legati al cibo: dalla produzione alla tavola. Siamo sempre più coscienti che praticare un consumo sostenibile e consapevole rinnova ogni giorno un patto d'alleanza con le comunità di produttori, allevatori, pescatori di tutto il mondo, in una parola con chi mantiene vive attività spesso dimenticate ma che è un dovere aiutare”.

Il Salone del Gusto 2010 è organizzato da Regione Piemonte, Città di Torino e Slow Food. Sponsor ufficiali sono Lurisia, Consorzio per la Tutela dell’Asti docg, Lavazza, Consorzio del Parmigiano-Reggiano, Intesa Sanpaolo e Pasta Garofalo.

Terra Madre è realizzato da Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Cooperazione Italiana allo Sviluppo - Ministero Affari Esteri, Regione Piemonte, Città di Torino e Slow Food in collaborazione con Fondazione CRT, Compagnia di San Paolo, Associazione delle Fondazioni delle Casse di Risparmio Piemontesi e Coldiretti Piemonte.