Roadshow
Cinquecento anni di Arte Italiana nelle stazioni ferroviarie di 22 città italiane
120 capolavori dell’Arte Italiana dal Cinquecento a oggi, viaggeranno per l’Italia in sei vagoni ferroviari, per l’occasione adibiti a vero e proprio Museo, e faranno sosta per due giorni in 22 stazioni.
È stata presentata al Circolo della Stampa di Milano, alla presenza di importanti personalità appartenenti al mondo della cultura e dell’arte italiana, tra cui Antonio Maria Pivetta, ideatore e curatore dell’iniziativa, Vittorio Sgarbi, Duccio Trombadori, Luca Beatrice e Alessandro Riva, la 2nda edizione de "Il Treno dell'Arte – Da Tiziano a Nespolo alla Street Art: 500 anni di Arte Italiana".
120 capolavori dell’Arte Italiana dal Cinquecento a oggi, viaggeranno per l’Italia in sei vagoni ferroviari, per l’occasione adibiti a vero e proprio Museo, e faranno sosta per due giorni in 22 stazioni. Questi, in sintesi, i numeri della 2nda edizione della mostra itinerante.
"Il Treno dell'Arte – Da Tiziano a Nespolo alla Street Art: 500 anni di Arte Italiana", partirà dalla Stazione Termini di Roma il prossimo 1° ottobre per poi arrivare alla Stazione Centrale di Milano il 10 novembre 2007.
Dopo il successo dello scorso anno, riparte il viaggio attraverso un percorso ideale che si snoderà in tutta la penisola. Da Nord a Sud, in grandi città come in piccoli ma significativi centri urbani, con “Il Treno dell’Arte”, le opere di artisti tra i più rappresentativi della Storia dell’Arte del nostro Paese faranno sosta nelle stazioni ferroviarie che diventeranno per due giorni luoghi di riflessione e di fruizione dell’Arte e della Cultura.
Il “Treno dell’Arte” si pone l’obbiettivo di far conoscere al grande pubblico le opere di importanti Maestri dell'Arte Italiana (tra i quali Tiziano, Reni, G.D. Tiepolo, Panini, Fattori, Signorini, Boccioni, Sironi, De Chirico, Morandi, Fontana, Vedova, Nespolo, solo per citarne alcuni): per due giorni sarà possibile visitare un importante spazio espositivo, che rappresenta una sintesi dell’Arte Italiana dal Cinquecento ad oggi.
Le visite al “Treno dell’Arte” durante le previste soste nelle stazioni saranno gratuite e, in orari prestabiliti, sarà dedicato ampio spazio alle scolaresche. La visita sarà possibile anche ai diversamente abili. I sei vagoni sono stati trasformati in un vero e proprio Museo. Lo spazio espositivo, al fine di offrire ai visitatori una panoramica completa del periodo artistico di riferimento, prevede anche l’allestimento di un percorso audio-visivo.
Tutte le opere provengono da collezioni private; alcune di esse non sono state mai esposte prima d’ora al pubblico. "Dopo il successo della passata edizione - ha dichiarato Antonio Maria Pivetta, ideatore e curatore dell'evento – era importante proseguire su questa strada, con le opportune modifiche migliorative maturate dall’esperienza dello scorso anno. Il “Museo itinerante” toccherà, inoltre, molte città del Centro-Sud, che spesso sono geograficamente penalizzate e così solo raramente possono partecipare a grandi eventi culturali. In questo modo, le opere dei Maestri Italiani arriveranno, per due giorni, direttamente nel cuore delle Regioni del Sud. Gli artisti presenti in questo “Museo itinerante” sono stati scelti tra i più rappresentativi tra quelli operanti in Italia dal Cinquecento ad oggi.
"Abbiamo prolungato di un giorno, rispetto alla passata edizione, la sosta del treno nelle stazioni - prosegue Pivetta - per permettere al maggior numero possibile di abitanti di visitare il Museo: il progetto intende dare alla gente la possibilità di fruire di opere d'arte recandosi, in un luogo familiare, facilmente raggiungibile, gratuitamente, aperto per le visite dalle ore 9.00 alle 20.00 non-stop, al fine di ottenere un primo processo di avvicinamento all'Arte".