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Nielsen//NetRatings: oltre 11 milioni di utenti a gennaio per il Web 2.0
Nielsen//NetRatings, operatore globale nelle analisi e
ricerche su Internet, presenta per la prima volta i dati ufficiali del fenomeno
Web 2.0 in Italia (dati del mese di gennaio 2007 – panel casa +
ufficio). Lo studio quantitativo sul Web 2.0 è stato presentato da
Nielsen//NetRatings durante il convegno 'Marketing Reloaded: slogan o
vero cambiamento' di venerdì 30 marzo, organizzato dalla School of
Management del Politecnico di Milano in collaborazione con Nielsen,
Nielsen//NetRatings e Connexia.
La dimensione del fenomeno
Il Web 2.0 o My.Internet è l'ambiente in cui si sono
sviluppati dei siti e delle applicazioni web, che mettono il controllo del
contenuto, sia generato direttamente dall'utente che no, nelle mani del
consumatore. A gennaio il 56% dei navigatori italiani, pari a 11 milioni
380 mila persone, hanno visitato almeno una volta i siti del Web 2.0.
Questi utenti mostrano dati di consumo della rete più elevati rispetto alla
media (27 ore e 50 minuti contro le 18 ore e 36 minuti della media), in virtù
del frenetico bisogno di collegarsi assiduamente alla rete (44 collegamenti
mensili contro i 29 della media).
"Le applicazioni Web 2.0 facilitano la
distribuzione dei contenuti e la socializzazione – ha dichiarato Daniele
Sommavilla, Vice President South Europe di Nielsen//NetRatings – e gli
utenti hanno uno stimolo particolare ad affacciarsi alla finestra dell'online
con continuità, per aggiornarsi, verificare se qualcuno ha risposto allo stimolo
messo in rete precedentemente, condividere un'informazione, un parere,
un'esperienza".
La categoria My.Internet si colloca in termini di visitatori
unici al sesto posto tra le categorie di siti più visitati, appena sotto la
categoria dei siti di News e Information, con un traffico superiore ai siti di
eGovernment e di eCommerce.
La classifica delle categorie Web 2.0 più visitate
Tra le tipologie di siti Web 2.0 Nielsen//NetRatings ha individuato 8
categorie: le Communities, con 8 milioni di
utenti, sono la categoria più visitata seguita da vicino dai
Giants, che raggruppa i 3 siti che hanno trainato il fenomeno divenendo
marchi noti globalmente: Wikipedia, My Space e
specialmente YouTube. Questi siti hanno superato i 7
milioni di visitatori a gennaio, con crescite in alcuni casi a 4 cifre
nel corso degli ultimi 12 mesi. In comparazione con i principali paesi europei,
gli italiani si posizionano al quinto posto con il 37% di utenti sul totale dei
navigatori per questi 3 siti. In testa la Spagna (43%), seguita da Regno Unito
(42%), Francia (41%) e Germania (39%).
I siti di Blog, con 4,4
milioni di utenti si collocano in terza posizione, seguiti dai siti che
consentono di ricercare, scaricare e proporre alla rete video, con oltre
3 milioni di persone dedite a queste attività. Altre iniziative
destinate ad esplodere in breve tempo sono quelle dei siti di sharing e hosting
fotografico, come Flickr, o dei siti legati ai motori di ricerca 'umani', come
Yahoo! Answers.
Un discorso a parte meritano i cosiddetti siti di Virtual
Life, nei quali è possibile creare per sé stessi (SecondLife e Habbo) o per i
propri animali domestici (NeoPets) una vita parallela. Tali iniziative stanno
avendo uno sviluppo vertiginoso, non tanto in termini di utenti unici (a gennaio
i visitatori di Second Life dall'Italia sono stati poco più di 50.000) ma per il
maggior tempo speso in questi territori paralleli dai navigatori My.Internet:
oltre 40 minuti è il tempo medio trascorso al mese. La faticosa ricerca del
tempo libero nella vita reale, sarà affiancata da una altrettanto affannosa
ricerca di tempo libero nella vita virtuale?
Un'utenza diversificata
L'audience di chi usa il Web 2.0 nel nostro Paese è sostanzialmente maschile, nella fascia di età fra i 18 e i 34 anni. Dividendo per classi di età e genere, Nielsen//NetRatings rileva alcuni dati che permettono di individuare il sito Web 2.0, tra gli oltre 75 osservati, preferito da ciascun gruppo. Le donne scelgono Neopets, gli under 18 il sito Habbo, i giovani tra i 18 e i 24 anni Second Life mentre gli over 50 preferiscono Webshots e altri siti per la pubblicazione di fotografie digitali o per la ricerca di informazioni.
Il particolare rapporto tra Web 2.0 e il mondo dell'informazione e dell'advertising online
Il My.Internet è trainato da un gruppo di 5 milioni e 300 mila utenti, gli heavy users, particolarmente attivi nell'utilizzo di queste applicazioni e nella creazione di contenuti personali (User Generated Contents). Sono navigatori per i quali l'informazione online esercita una grande attrazione: il 60% visita i siti di news generaliste e in media fruisce della lettura di quattro fonti diverse nello stesso mese, due volte in più della media italiana. Particolarmente attirati dalla rete, trascorrono un terzo del tempo sulle pagine che contengono advertising, ma sono più difficili da trattenere. Spendono infatti solo 45 secondi a pagina, contro il minuto e 10 secondi dei non Web 2.0. "Gli utenti Web 2.0 vogliono essere maggiormente in controllo della propria esperienza con l'advertising online – continua Sommavilla– e nei prossimi mesi, insieme ai principali editori italiani approfondiremo questo fenomeno per anticipare gli scenari futuri".
E' possibile scaricare un estratto dello studio Nielsen//NetRatings sul Web 2.0 al seguente link: http://www.netratings.com/downloads/Nielsen_NetRatings_Web20.pdf