
Scenari
EY Global Forensic Data Analytics Survey 2018. GDPR, in Italia il 48% delle aziende ha un piano per adeguarsi alla nuova normativa
Mancano meno di quattro mesi all'entrata in vigore del GDPR, il nuovo Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati, prevista per il 25 maggio 2018.
Da uno studio realizzato da Ernst & Young su un campione di 745 top manager di 19 Paesi riguardo ai rischi di frode, legali e di compliance che hanno coinvolto, o potrebbero coinvolgere, le loro aziende e all’uso di strumenti di FDA per arginarli emerge che per il 78% delle aziende globali l’aumento della pressione normativa in materia di protezione dei dati e di conformità alla privacy rappresenta una crescente fonte di preoccupazione.
Solo il 33% delle aziende ha già un piano per il GDPR e la percentuale si abbassa al 13% per chi ritiene che la propria azienda abbia le giuste competenze in FDA (Forensic Data Analytics). Solo il 12% crede di avere i necessari skill in data analytics e data science.
In questo scenario, le imprese italiane sembrano essere più preparate della media europea: il 48% di esse ha infatti già un piano in fase di attuazione per conformarsi alla nuova normativa. Certo, non bisogna trascurare il fatto che il 52% non sia pronto, anche perché le sanzioni per le violazioni del regolamento UE 2016/679 potranno arrivare fino a 20 milioni di euro o al 4% del fatturato annuo globale.
Guardando agli strumenti di FDA, il 73% degli intervistati ritiene che possano contribuire in modo significativo al raggiungimento della conformità alla normativa sulla protezione dei dati e sulla privacy, nonché a contrastare le frodi aziendali (77%). In Italia il 67% degli intervistati ritiene che gli strumenti FDA abbiano un ruolo chiave nella gestione del rischio, mentre il restante 33% pensa che siano comunque efficaci.
A livello globale nel 2017 sono aumentati del 51% della investimenti medi annui in strumenti di FDA per ciascun intervistato rispetto al 2016.
Confortante il fatto che il 14% degli intervistati dichiari di utilizzare già le nuove tecnologie di Robotic Process Automation (RPA) per gestire i rischi legali, di compliance e di frode e che il 39% intenda adottare l’RPA nei prossimi 12 mesi e il 38% intenda affidarsi all’Intelligenza Artificiale.
Tuttavia, tra gli intervistati solo il 13% ritiene che la propria azienda abbia le giuste competenze in FDA e solo il 12% crede di avere skills in data analytics e data science.
SP