Scenari

La connected tv nel 2023 vale 381 milioni (+ 29% sul 2022), con una quota del 10,5% sul totale pubblicità tv. Presente in oltre il 50% delle famiglie italiane, scelta anche dagli heavy users della tv tradizionale

A tracciare una fotografia aggiornata dalla tv connessa al convegno organizzato da Engage e UPA, Federica Setti, portavoce Media Hub UNA e Chief Research Officer di GroupM e Fabrizio Angelini, Ceo di Sensemakers.

L’Advanced TV nel 2023 rappresenta in Italia un valore di 381 milioni di euro, in crescita del 29% sul 2022,  con una quota sul totale della pubblicità televisiva pari al 10,5% (rispetto all’8,3% dell’anno precedente).  Lo ha dichiarato Federica Setti, portavoce Media Hub UNA e Chief Research Officer di GroupM, al convegno organizzato da Engage ed UPA a Milano.  

Grafica UNA

Riguardo al mercato pubblicitario,  la manager, anche in uno scenario difficile, lo ha descritto solido verso una crescita del +3,1% nei primi otto mesi dell'anno.

Grafica UNA sul video

A trainare la crescita del mercato è il video, che vale circa il 50% degli investimenti totali e 4,9 miliardi di raccolta. Di questa somma, la tv vale 3,6 miliardi (74,3%)  il video online 1,2 miliardi (25,1%).

Grafica UNA tv video

 

Il mercato della tv si compone quindi della  tv lineare con una raccolta di 3,3 miliardi di euro considerando anche le partite di calcio trasmesse da Dazn e Prime Video e dell'Advanced Tv, con un valore di 381 milioni di euro tra tv addressable e on demand dei broadcaster, gli streamer e il digital da CTV.

Cresce la penetrazione della connected TV, che, come ha evidenziato Fabrizio Angelini, Ceo Sensemaker,  ha raggiunto una reach in oltre il 50% delle famiglie italiane, ed è oggetto di interesse anche da parte degli heavy users della tv lineare e dei target più adulti.  segmenti di popolazione più maturi.

Smart tv

 

Si registrano inoltre trend di crescita rilevanti da parte delle piattaforme digitali dei broadcaster, soprattutto di quelli che riescono a creare sinergie tra formati (Long e Short) e device, mentre per gli operatori Svod la competizione porta i player ad adottare  nuovi modelli di business e ad aprirsi a politiche basate sulla pubblicità.