Scenari
Agrifood. Tra il 2022 e il 2024 il 54% delle imprese agroalimentari sosterrà investimenti green. Il 32% adotterà tecnologie 4.0
Innovazione digitale e green: sono questi i principali asset sui quali investe l’industria agroalimentare del prossimo futuro. È quanto emerge dall’indagine dell’Istituto Tagliacarne – Unioncamere e Centro Studi Rural Hack, fulcro della prima giornata di “Agrifood Future”. Secondo la ricerca, tra il 2022 e il 2024 il 54% delle imprese agroalimentari sosterrà investimenti green: una percentuale più alta rispetto alla media del totale dei settori, pari al 51%. Le aziende invece che adotteranno tecnologie 4.0 entro il prossimo anno sono il 32% di quelle attive nel settore agroalimentare.
L'indagine è stata presentata ad “Agrifood Future”, una cinque giorni che fino a mercoledì 20 settembre a Salerno coinvolgerà istituzioni, imprese ed enti di ricerca con l’obiettivo di promuovere un confronto aperto sul futuro del settore agroalimentare. Un comparto che in Italia, secondo i dati di Unioncamere, a giugno 2023 contava 760.673 imprese.
Tra i temi che si affronteranno nel corso di Agrifood Future, la cui direzione scientifica è affidata ad Alex Giordano, docente di trasformazione digitale all’Università Federico II di Napoli, ci saranno: l’agricoltura nello spazio, la sostenibilità quale paradigma del turismo enogastronomico e l’innovazione tecnologica.
L’evento sarà anche occasione per approfondire le nuove soluzioni per l’agricoltura del futuro con il Direttore Scientifico della Fondazione Agritech, Danilo Ercolini e per presentare dati e ricerche: dopo il “Rapporto Agrifood Future” sarà la volta di “Ristorazione in Italia: abitudini, trend e Paesi a confronto”, a cura di The Fork, e di un’analisi sulle tendenze di ricerca dell’agroalimentare a cura di Google.
Tra i commentatori delle serate ci saranno anche i giornalisti Nunzia De Girolamo, Barbara Carfagna, Beppe Convertini ed Edoardo Raspelli.