Scenari

WPP Media | Advertising in 2030. L'AI trasformerà la produzione creativa, il marketing sarà sempre più bot to bot e la pubblicità personalizzata. Nuove priorità per i consumatori, il prezzo riacquista importanza rispetto alla sostenibilità

Il report offre una visione aggiornata di come la media company si immagina il futuro dei media, del marketing, della tecnologia e del commercio. La survey valuta la probabilità di 20 scenari diversi entro il 2030, analizzando previsioni che vanno dall'intelligenza artificiale alla robotica, dai cambiamenti normativi fino alle evoluzioni nel comportamento dei consumatori.

Oggi WPP Media ha pubblicato il suo nuovo report “Advertising in 2030”, che offre una visione aggiornata di come la media company si immagina il futuro dei media, della tecnologia e del commercio.

Il report, che è stato presentato in anteprima all’interno delle stime pubblicitarie pubblicate lo scorso giugno (TYNY), si basa sulle precedenti edizioni del 2020 e del 2021 e mostra i cambiamenti che avverranno nel corso del decennio. Partendo da un sondaggio condotto su più di 60 esperti del settore accuratamente selezionati, il documento offre una serie di prospettive globali attraverso i settori del media, del marketing, della tecnologia e dell’editoria. La survey valuta la probabilità di 20 scenari diversi entro il 2030, analizzando previsioni che vanno dall'intelligenza artificiale alla robotica, dai cambiamenti normativi fino alle evoluzioni nel comportamento dei consumatori.  

Il report evidenzia come l'opinione degli esperti coinvolti sia cambiata negli ultimi quattro anni contestualmente all'accelerazione tecnologica e al cambiamento delle preferenze dei consumatori, rivelando un'accettazione dei rapidi progressi dell'AI, seppur conservando una visione più cauta sulla trasformazione più ampia del settore.      

Di seguito i principali risultati emersi:

  • Gli esperti concordano sul fatto che entro la fine del decennio l'intelligenza artificiale trasformerà la produzione creativa, ma prevedono che l'adozione dell'hardware e il cambiamento comportamentale del mass-market richiederanno più tempo. Ci si attende che le aziende si affideranno all’IA per produrre la maggior parte dei contenuti creativi.
  • Gli esperti si aspettano che l'intelligenza artificiale sarà sempre più integrata nei flussi di lavoro creativi, arrivando a gestire mansioni quotidiane e potenziando le capacità umane. Ciò richiederà un'evoluzione significativa della forza lavoro nel settore pubblicitario, con l’AI che ridefinirà i ruoli professionali e richiederà nuove competenze, oltre che un'attenzione particolare alla collaborazione tra uomo e intelligenza artificiale.
  • Le risposte al sondaggio hanno evidenziato un brusco cambiamento nelle priorità dei consumatori, con il prezzo che riacquista importanza rispetto alla sostenibilità, segnando una netta inversione di tendenza rispetto al 2020.
  • Il report mostra dove sta davvero andando la tecnologia. C’è da aspettarsi una maggiore attenzione ai progressi nell’ambito dell'intelligenza artificiale, come il servizio clienti bot-to-bot che caratterizzerà sempre di più la relazione tra brand e consumatori un minore focus su progetti come i robot umanoidi in ogni casa.
  • Ciò che resta improbabile, invece, è che i consumatori possano eliminare facilmente “tutta l’esposizione alla pubblicità dalla loro vita quotidiana e che le vendite di occhiali per realtà aumentata e visori per realtàvirtuale superino quelle di smartphone e smartwatch.
  • Anche i micropagamenti universali o la legge globale unica sulla privacy sono ad oggi considerati altamente improbabili.