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MamaChat si avvale di H-FARM Digital Marketing per la nuova campagna “M’Ama, Non M’Ama”, un progetto contro la violenza sulle donne

Per il secondo anno consecutivo la collaborazione ha dato vita a una nuova progettualità comunicativa diffusa dal 25 novembre, che mira a sensibilizzare e coinvolgere il pubblico portando avanti il tema #UnaSuTre con un approccio concettuale e visuale nuovo. "La nuova iniziativa ci ha permesso di indagare una diversa sfumatura di un tema così delicato e di sperimentare un nuovo approccio per raccontare con parole e immagini “ciò che amore non è”. Sfruttare la potenza della comunicazione digitale per un messaggio così importante, è l’aspetto che più amiamo del nostro lavoro." - afferma Marta Bacigalupo, Direttore Creativo H-FARM Digital Marketing.

Per il secondo anno consecutivo il team di H-FARM Digital Marketing affianca l’Associazione di promozione sociale per l’empowerment e la salute psicosociale femminile Mama Chat in occasione della Giornata Mondiale contro la Violenza sulle Donne, fornendo il suo apporto strategico e creativo, per comunicare in modo efficace sui canali digital e utilizzare il linguaggio dei Social Network per sensibilizzare su un tema così importante.

Il linguaggio usato sui media e sui canali social è fondamentale nella costruzione della cultura di un Paese, per questo Mama Chat e H-FARM Digital Marketing uniscono le forze e con la nuova campagna M’Ama, Non M’Ama invitano a prendere posizione per cambiare la narrazione sulla violenza sulle donne a partire proprio dai social.

La nuova campagna per il 25 novembre, ideata e prodotta dai creativi di H-FARM Digital Marketing , mira a sensibilizzare e coinvolgere il pubblico portando avanti il tema #UnaSuTre con un approccio concettuale e visuale completamente nuovo. Attraverso il ritornello “M’ama - Non M’ama”, la campagna porta a riflettere su tutte le “situazioni tipiche” in cui comportamenti violenti, scambiati per amore, vengono giustificati e non denunciati.

“Siamo orgogliosi di essere ancora al fianco di Mama Chat dopo un percorso di collaborazione creativa che ci lega da più di un anno. La nuova campagna ci ha permesso di indagare una diversa sfumatura di un tema così delicato e di sperimentare un nuovo approccio per raccontare con parole e immagini “ciò che amore non è”. Sfruttare la potenza della comunicazione digitale per un messaggio così importante, è l’aspetto che più amiamo del nostro lavoro - afferma Marta Bacigalupo, Direttore Creativo H-FARM Digital Marketing.

La campagna viene lanciata sui social attraverso un video animato che utilizza uno stile illustrato e anticipa il redesign del sito di Mama Chat. Una ragazza disegnata con una linea continua – a simboleggiare relazione, continuità, vicinanza – sfoglia un fiore colorato. A ogni "M'Ama, Non M'Ama" (arricchito dalla voce di Simona Biasetti e dalla musica di Massimo Zoara) corrispondono situazioni e giustificazioni e i petali, cadendo, accompagnano l’avvicendarsi delle scene. La pioggia fiorita, forte e simbolica, è anche la protagonista del filtro Instagram con l’hashtag #unasutre. Una volta caricato il filtro, alle foto degli utenti si sovrappone la scritta “M'Ama, Non M'Ama. Allontanati da chi non t’ama" tra i petali che cadono.

“L'anno scorso abbiamo lanciato la campagna #UnaSuTre per rompere il silenzio sul fenomeno della violenza di genere, che colpisce 1 donna su 3 tra i 15 e i 70 anni”, spiega la Ceo di Mama Chat Margherita Fioruzzi. “L'emersione di questi fenomeni è un lavoro delicato che Mama Chat fa con consapevolezza e professionalità attraverso le nostre psicologhe volontarie. Lo strumento della chat è fondamentale per chi presta aiuto a donne potenzialmente controllate. La richiesta d'aiuto nella forma anonima e online di Mama Chat facilita le vittime che riescono a rivolgersi a noi senza il rischio di essere viste, seguite o ascoltate dai loro carnefici”.

Aiutare le donne a denunciare e riconoscere le violenze subite – siano esse verbali o fisiche – prima che sia troppo tardi, raccontare i femminicidi in modo diverso per un rilancio culturale che porti a una maggiore sensibilizzazione a partire dalla narrazione che se ne fa, rispettare le differenze di genere nel segno di una battaglia di civiltà che sancisca il diritto di non discriminazione.