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Per hmc una 'rivoluzione' all'insegna della creatività

Il nuovo corso dell'agenzia, che investe la sua corporate identity, la sua filosofia e il posizionamento sul mercato, verrà presentato questa sera dai quattro soci, Paolo Ferretti, Max Kollmann, Marco Fontanesi e Hanno Mayr, durante una festa presso le Cantine Rotari di Mezzocorona (TN).

L'agenzia pubblicitaria bolzanina inaugura una nuova identità e un posizionamento basato sulla creatività. A questo rispondono nuovi standard che consentiranno di misurare le performance dell'agenzia non solo in base al già collaudato lavoro di planning strategico e organizzativo. Dopo mesi di definizione, si ufficializza oggi il nuovo corso della hmc che investe la sua corporate identity (a partire dal nome, "heart mind creativity"), la sua filosofia e il posizionamento sul mercato. L'agenzia ha avviato un processo di profondo rinnovamento che ha coinvolto anche i suoi vertici: nel maggio 2006 è infatti entrato a far parte dello staff un nuovo direttore creativo, Enrico Toniazzi , già direttore creativo di Opinion Leader Milano . Questa sera i quattro soci,Paolo Ferretti, Max Kollmann, Marco Fontanesi e Hanno Mayr (nella foto sotto), presenteranno la nuova identità dell'agenzia a oltre 500 invitati, tra amici e clienti, durante una festa presso le Cantine Rotari di Mezzocorona (TN).

 

"Oggi si celebra il cambiamento di rotta" – dichiara Paolo Ferretti – "voluto da tutto il consiglio d'amministrazione, i cui membri hanno deciso di imprimere una svolta radicale all'agenzia; svolta definita nel corso di un management meeting di tre giorni tra le nostre splendide montagne. Il punto di partenza è stata l'idea darwiniana che sopravvivono solamente le specie che meglio rispondono al cambiamento." E un cambiamento radicale è in atto oggi presso i consumatori: essi infatti hanno sempre meno tempo a disposizione e contemporaneamente sono bombardati da informazioni che non provengono solo dalla tv, ma da un ventaglio di mezzi, dal satellitare ai cellulari, fino al web. La nuova sfida è dunque quella di conquistare il tempo dei consumatori. Il tempo è la nuova moneta.

"La convinzione – prosegue Ferretti – è che sia necessario far sì che il maggior numero possibile di individui apprezzi e di conseguenza spenda più tempo con i prodotti o i marchi dei nostri clienti. Perché ciò avvenga, si devono trovare soluzioni creative, in grado di attirare l'attenzione della gente". Parola d'ordine della nuova "heart mind creativity", che accantona la vecchia sigla "HM&C" a favore della nuova "hmc", riprodotta in un logo multicolore, è dunque la creatività che deve sempre rappresentare il cuore del processo. Il nuovo orientamento dell'agenzia è riassunto in quel "contratto di partnership creativa" che i dirigenti sono stati chiamati a sottoscrivere: in esso si sottolinea fra l'altro che "direttore creativo e direttore clienti formano un team, con ruoli diversi ma complementari, ed hanno le stesse responsabilità sul lavoro di ogni ufficio" e che "il processo di creazione non deve essere un percorso a ostacoli. I creativi verranno coinvolti fin dall'inizio e i planner rimarranno fino alla fine". Il tutto allo scopo di favorire le sinergie fra i diversi reparti.

Marco Fontanesi ha ricordato che hmc in Trentino Alto Adige è leader ormai da anni. "Da oggi vogliamo operare una scelta incentrata maggiormente sulla creatività, anche a livello nazionale e internazionale. Hmc è sempre stata forte dal punto di vista strategico e operativo, ma è giunta l'ora di differenziarci anche dal punto di vista creativo. Questa scelta sarà accompagnata dall'intensificarsi dell'attività di new business, con operazioni molto "aggressive" come ad esempio quella che ci ha visto vincitori nella gara Finstral. Ci apprestiamo inoltre a far uscire campagne creative, come quella realizzata per l'Assessorato ai Lavori Pubblici della Provincia Autonoma di Bolzano per la prevenzione degli incidenti in moto, e la campagna della Banca Popolare per il 2007."

Al momento l'agenzia conta 34 addetti e la sede centrale di Bolzano ha già avviato un processo di razionalizzazione e rafforzamento della sede milanese, grazie all'arrivo di Enrico Toniazzi. "E altre novità sono previste nell'immediato futuro" – ha annunciato Mayr, che non ha lasciato trapelare alcuna indiscrezione sull'obiettivo per il 2006, limitandosi a dire di attendersi "un incremento percentuale a due cifre".