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Pietro Maestri a Sarzana per parlare di creatività
Davanti a circa 600 persone, ieri pomeriggio a Sarzana, durante il
Festival della Mente, Pietro Maestri ha tenuto
la sua lezione sull'uso della mente nell'ambito della produzione di idee
creative. Nel suo intervento, "Il triangolo senza bermuda", Maestri ha divertito
e coinvolto la platea raccontando come ai vertici del triangolo si trovino la
mente creativa (agenzia), la mente marketing (cliente) e la mente del
consumatore (in particolare le ricerche che usano come "cavie" alcuni
consumatori).
"Restare senza bermuda per la pubblicità significa essere in mutande- dice Pietro Maestri - cioè alle mercè di decine di intromissioni e compromessi, dall'inizio alla fine del processo. Quindi molto spesso il prodotto delle menti coinvolte è ovvio, scontato, già visto e ripetitivo. Soprattutto non impattante e non di intrattenimento. E se lo spettatore non viene intrattenuto, non guarda e non dedica tempo e attenzione alla marca, al prodotto o al servizio."
"Se nel triangolo della bermuda spariscono navi ed aerei, - ha raccontato il direttore creativo esecutivo di JWT Italia - nel triangolo senza bermuda, spariscono la voglia dei consumatori di guardare con piacere la pubblicità, l'entusiasmo dei pubblicitari e i soldi delle aziende. Peccato sprecare tante ore e neuroni".
Pietro Maestri è da quasi 5 anni direttore creativo esecutivo di JWT Italia , questo anno l'agenzia italiana più premiata al Festival di Cannes con 7 shortlist in varie categorie che si sono trasformate in 3 Leoni di bronzo.

