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Telecom Italia: nel 2006-2008 investimenti industriali per 13-14 miliardi

Marco Tronchetti Provera, Presidente di Telecom Italia, e Riccardo Ruggiero, Amministratore Delegato, presentano oggi alla comunità finanziaria le linee guida strategiche e gli obiettivi per il triennio 2006-2008.

Nel corso del 2005 Telecom Italia ha compiuto azioni mirate nei vari settori di business:

• Nel fisso: ha mantenuto la quota di mercato interno relativa al traffico (circa il 72% nel 2005), ha accelerato la crescita dei servizi a banda larga e dei servizi innovativi basati su piattaforma IP (VoIP), sia in Italia che in Europa (+6% i ricavi da Data Business in Italia).

• Nel mobile: nel mercato italiano ha recuperato quote di mercato in termini di linee (+0,6 pp negli ultimi 6 mesi del 2005) e ha proseguito nella crescita puntando sullo sviluppo di nuovi servizi a valore aggiunto (+15,4%).

• Nei media: La7 ha incrementato l'audience share (+14%) e i ricavi derivanti dalla raccolta pubblicitaria lorda (+21%). Nel corso dell'anno ha inoltre fortemente investito nel progetto del Digitale Terrestre (34 milioni di euro), determinante nella strategia industriale del Gruppo Telecom Italia.

Nonostante la fase di stagnazione economica, nel 2005 il mercato delle TLC in Italia si conferma come il più attraente a livello europeo, con una crescita del 5% rispetto al 3,5% medio dell'Europa occidentale. Anche questi dati confermano la valenza positiva dell'integrazione tra Telecom Italia e Tim sia dal punto di vista reddituale che strategico.

I fattori chiave per la crescita nel triennio 2006-2008 saranno sinergie, personale, rete convergente, qualità del servizio, sviluppo nuovi prodotti. In particolare sarà sviluppata una piattaforma comune attraverso la quale offrire gli stessi prodotti e servizi su qualunque terminale (PC, TV, Telefonino, ecc), mediante diverse tecnologie (ADSL, HSDPA, DVB-H, UMA ecc) e consentendo al cliente di decidere dove, come, e quando accedere a tali servizi.

Gli obiettivi legati ai principali indicatori economici prevedono, a parità di perimetro, cambi, oneri e proventi eccezionali per il 2006: una crescita dei ricavi tra il 3% e il 4%; un EBITDA margin stabile, sul livello di quello registrato nel 2005; c) un EBIT margin sostanzialmente stabile, sul livello di quello registrato nel 2005. Gli investimenti industriali saranno compresi in un range, in linea con gli anni precedenti, tra i 4,8 e i 4,9 miliardi di euro investiti nel corso del 2005.

Gli obiettivi legati ai principali indicatori economici prevedono a parità di perimetro, cambi, oneri e proventi eccezionali per il triennio 2006-2008: una crescita dei ricavi tra il 3% e il 4%; un EBITDA margin stabile, sul livello di quello registrato nel 2005; un EBIT margin stabile, sul livello di quello registrato nel 2005 Gli investimenti industriali complessivi sono compresi tra i 13 e i 14 miliardi di euro , di cui circa il 70% destinati all'innovazione e allo sviluppo.

Per quanto riguarda il mobile, si prevede che a fine 2008 vengano raggiunte, sempre in Italia, una market share superiore al 40% e la leadership di mercato per quanto riguarda le linee UMTS/Mobile BB. Dovranno inoltre essere sottoscritti circa 1 milione di abbonamenti DVB-H e raggiunta un'incidenza dei ricavi da VAS sui ricavi da servizi pari ad oltre il 25%. Infine, per quanto riguarda la gamma dei servizi a valore aggiunto accessibili indistintamente sia da terminali fissi che mobili (offerte convergenti), si prevede che queste, a fine 2008, rappresentino circa il 5/10% dei ricavi retail. Inoltre, sempre alla stessa data il portafoglio dei clienti che utilizzeranno il "Super telefono" fisso-mobile basato su tecnologia UMA supererà il milione di linee.