Brand Identity

Nuovo look per Laverda, firma Adpress

 L'agenzia, tramite una gara indetta lo scorso anno, si è aggiudicata il restyling di tutta la comunicazione della storica azienda produttrice di macchine da raccolta agricola. Il restyling ha avuto inizio dal logo e dal pay off 'La nostra affidabilità, la tua produttività', per poi riguardare tutta la corporate identity e la letteratura aziendale, i cataloghi e la monografia. Rinnovato anche il sito web aziendale.
Si è recentemente conclusa l’operazione di restyling del look di Laverda, storica azienda produttrice di macchine da raccolta agricola che vanta 140 di storia, recentemente acquisita dal gruppo multinazionale Agco. Adpress, agenzia di comunicazione di Laverda dal 2001, si è ulteriormente aggiudicata, in seguito ad una gara creativa indetta lo scorso anno, il restyling di tutta la comunicazione aziendale.

Adpress ha operato un rinnovamento dell’immagine di brand esaltando quei valori che hanno reso Laverda un’azienda di spicco nel panorama mondiale delle macchine agricole ovvero l’affidabilità del mezzo e la sua capacità di generare produttività.

Il restyling ha avuto inizio dal logo e dal pay off 'La nostra affidabilità, la tua produttività' pensato per valorizzare la partnership tra azienda e utilizzatore, per poi riguardare tutta la corporate identity e la letteratura aziendale, i cataloghi e la monografia. Particolare attenzione è stata riservata al nuovo web site istituzionale, rivisto nel design e nelle funzionalità atte alle particolari esigenze del target e comprendente un configuratore per orientare nella scelta del mezzo più idoneo.

Adpress, a conclusione di questo importante percorso, ha ideato una campagna di lancio pianificata sulle principali riviste di settore e su web con l’obiettivo di esaltare un nuovo stile che esprime la mission Laverda: essere un punto di riferimento sicuro e specialistico per le esigenze di un’agricoltura moderna che vuole crescere e produrre reddito nel massimo rispetto dell’ambiente.

Ha lavorato al progetto Stefano Bertizzolo (copy), sotto la direzione creativa di Luca Rebesani.

SP