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Nielsen NetRatings e CommStrategy: 2,2 mln vivono la Web-life
Nel secondo trimestre del 2006 gli utenti Internet sono 21,2 milioni. Secondo un'indagine Nielsen//NetRatings e Commstrategy promossa da Fineco The New Bank, di questi il 10% ha messo Internet al centro della vita di tutti i giorni, utilizzando i servizi evoluti resi possibili dalla diffusione della banda larga. Nonostante siano 2,2 milioni, questi individui rappresentano i maggiori utilizzatori dei servizi Internet più evoluti e generano più della metà del tempo complessivo speso online dagli italiani.
Il popolo dei Web-life ha un profilo definito: è composto da utenti giovani adulti (quasi due su tre hanno tra 25 e 49 anni), con alta scolarizzazione (uno su tre ha laurea/post-laurea), con un reddito medio-alto (oltre i 36.000 euro per poco meno della metà dei dichiaranti), che dedicano ad internet un tempo di circa 2 ore al giorno. "Sono in Internet quattro volte il tempo dell'utente medio in rete e la loro presenza si fa sentire", commenta Fiamma Petrovich, Senior Manager di Commstrategy. "Utilizzano sistemi di comunicazione web-based come instant messaging e soluzioni voice over IP, leggono e scrivono blog, rielaborano contenuti digitali e condividono la loro produzione con altri utenti".
Nell'utenza a banda larga l'uso delle internet application incrementa il tempo sul web del 70% per sessione (con una frequenza più alta del 35%). Le rotte attraverso cui i Web-life si muovono nella rete digitale non sono ancora quelle degli utenti medi. A essere privilegiati sono i siti che consentono la comunicazione orizzontale e la condivisione di conoscenza, che si basano su meccanismi di fiducia nei confronti degli altri utenti o, almeno, di un gruppo. I Web-life rappresentano il 38% degli utenti Skype; la metà frequenta Blogger.com e Splinder.it, due tra i principali sistemi di blogging, dove leggono commenti e informazioni di altri utenti e/o ne scrivono di propri. Per quanto riguarda i contenuti condivisi rappresentano il 60% dell'utenza italiana di Wikinews (il servizio di Wikipedia che permette agli utenti di pubblicare notizie) e il 46% di quella di MySpace .
I Web-life integrano l'informazione proveniente dal "basso" (da altri utenti), con quella delle testate tradizionali. Anche in questo caso, tuttavia, la loro dieta risulta articolata. Oltre a quelli dei principali quotidiani italiani, consultano siti di agenzie stampa (quattro web life su dieci fruiscono di Ansa.it) e di testate estere (sono il 50% degli utenti italiani di CNN e New York Times). Arricchiscono poi ulteriormente la loro informazione con servizi sms (sono loro il 40% degli utenti sull'area mobile del Corriere della Sera, ad esempio).