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Lancia presenta la serie speciale Ypsilon Unica. Al via la campagna integrata di Armando Testa

La serie speciale glamour, accessibile, pratica e moderna debutta con uno spot tv all'insegna del claim "Libera il tuo stile" e con un concorso dal titolo "The next Ypsilon Star", realizzato da Lancia in collaborazione con Vanity Fair.

Arriva la nuova Lancia Ypsilon Unyca, la serie speciale pronta a conquistare il pubblico femminile che desidera una vettura glamour, accessibile, pratica e moderna.

Con Ypsilon Unica  esordisce anche la campagna sviluppata su tv, stampa, radio e web. La creatività è firmata dall'agenzia Armando Testa e il filmato è stato girato dal regista Federico Brugia per la casa di produzione Filmaster. L'idea creativa si basa sull'assunto che la moda è uguale per tutti, e spesso è solo la ricerca di uno stile proprio che permette di esprimere le proprie caratteristiche, anche a costo di subire il giudizio di chi invece vede solo nell'omologazione alla moda la via dell'eleganza. Il modo migliore, quindi, per presentare la Lancia Ypsilon Unyca è inscenare un vero e proprio 'processo allo stile', che si svolge all'interno di un severo, ma contemporaneo "Tribunale della Moda". Il processo si conclude con un'inappellabile sentenza di colpevolezza: Lancia Ypsilon Unyca è colpevole di stile, di unicità e di libertà, perché chi la guida ama uno stile elegante, ma libero e adatto al proprio carattere immune alle regole e alle convenzioni.

La creatività si conclude con il claim "Libera il tuo stile", mentre la Fashion City Car viaggia in città. Sarà inseguita dalle forze dell'ordine della moda oppure le forze dell'ordine sono così ammaliate dal fascino della Ypsilon che la stanno scortando? La libertà di stile è anche questo: libertà di interpretare senza farsi condizionare dall'omologazione del pensiero.

 Il pubblico potrà scoprire l'auto da vicino durante il "porte aperte" dedicato alla Fashion City Car, previsto per il fine settimana dell'11 e 12 marzo.

In occasione dell'arrivo di Ypsilon Unyca, Lancia e Vanity Fair danno vita a "The next Ypsilon Star", un esclusivo concorso per trovare la "Ypsilon Social Star", la social voice ufficiale di Lancia, che collaborerà con il brand per un anno e avrà a disposizione una nuova Ypsilon Unyca per i propri spostamenti.

La vincitrice diventerà così la voce ufficiale del brand, trasmettendo i valori di unicità della donna Ypsilon e raccontando le ultime tendenze sulla moda, lifestyle e wellness con attenzione al territorio dell'Athleisure, il nuovo trait d'union tra l'ambito sportivo e quello fashion, simbolo della cura del sé fisico e mentale. La vincitrice verrà proclamata nel corso di un esclusivo evento firmato Lancia e Vanity Fair.

Inoltre, la community potrà partecipare a una seconda fase di concorso e ogni giorno saranno messi in palio abbonamenti a Vanity Fair e inviti all'esclusivo evento finale. Attraverso un apposito form all'interno del sito www.vanityfair.it chiunque potrà registrarsi per partecipare alla selezione del contest "The Next Ypsilon Star"e vivere "una sfida Unyca". Dopo una prima selezione, sei concorrenti affronteranno tre prove ricche di glam e stile: chi dimostrerà di interpretare al meglio i valori del marchio, sarà la nuova ambassador Lancia. Sarà possibile seguire l'intero progetto attraverso i canali social del brand tra marzo e maggio.

Lancia Ypsilon Unica è stata presentata a Milano i giorni scorsi durante una conferenza stampa sviluppata sulla  drammaturgia del "processo" di fronte a un tribunale giudicante.
La nuova Ypsilon Unyca doveva 'deporre' davanti al "Tribunale della Moda" per difendersi dalle accuse di bellezza oltre le convenzioni e oltraggio alle regole della moda, con l'aggravante del volersi sentire "Unyca". Per questo motivo, la conferenza si è tenuta in uno spazio che ricorda nei suoi stilemi l'aula di un tribunale. I protagonisti che si sono pronunciati, hanno svolto i ruoli di giudice, avvocato e periti tecnici. La location scelta è il Salone dei Tessuti di Milano.

Per tutta la durata del processo quindi la Ypsilon Unyca è stata giudicata sulla base di prove presentate alla corte, relative ai suoi capi d'accusa, e  dichiarata colpevole  della sua "Unycità".
 

 

EC