Out of Home
La campagna Ferragamo nelle installazioni del Portrait Milano. Sono le immagini scattate da Juergen Teller
Il bellissimo cortile interno del Portrait Milano, si presta come sfondo per l’ultima campagna “Three days in Florence” scattata dal maestro della fotografia Juergen Teller; un foto-reportage che rivisita luoghi iconici della Firenze amata da Salvatore Ferragamo e al cuore della visione creativa di Maximilian Davis.
L’obiettivo di Teller trasforma Firenze in uno sfondo cinematografico che richiama i celebri film italiani in bianco e nero. La realtà della città come simbolo per eccellenza di cultura, arte e artigianalità italiane.
Grandi stampe delle immagini della campagna prendono vita nel loggiato del secondo piano del Portrait Milano, uno splendido edificio del XVI secolo recentemente rinnovato e riportato al suo antico splendore grazie a un accurato restauro conservativo.
Juergen Teller è un fotografo pluripremiato di fama internazionale, e considerato uno dei migliori al mondo. Teller approccia i suoi soggetti con uno stile uniforme, caratterizzato da energia, emozione pura e humor, tratti distintivi del suo stile iconico e riconoscibile. I suoi scatti unici colgono celebrities e supermodel nella quotidianità, con una visione peculiare e candida. Anche nel ritrarre i soggetti più famosi ricerca il loro lato più profondo per farlo emergere. I suoi lavori sono parte di numerose collezioni, tra cui quelle del Brooklyn Museum di New York, del Stadtmuseum di Monaco e del Victoria and Albert Museum di Londra.
È stato questo mix di ironia, realismo e onestà a condurre Marco Gobbetti e Maximilian Davis verso la scelta di Juergen Teller per immortalare la Firenze di Salvatore Ferragamo nella campagna Autunno-Inverno “Three days in Florence”, in una serie di scatti che ricordano i film noir italiani. Dietro la lente di Teller, Firenze si trasforma in un set cinematografico che riunisce concettualmente i due mondi di riferimento di Ferragamo, Firenze e Hollywood: una connessione tematica profonda per Ferragamo. Nato nel 1898 a Bonito, una cittadina nel Sud Italia, si è trasferito negli Stati Uniti dove ha trovato il successo. Ma è Firenze, conosciuta nel 1927, a catturare il suo cuore. Nella sua visione, Firenze rappresenta il simbolo per eccellenza della cultura italiana, dell’arte e dell’artigianato.
Per la campagna “Three Days in Florence”, Davis e Teller hanno riunito un cast che rappresenta lo spirito del Nuovo Rinascimento. Le supermodel Raquel Zimmermann e Lina Zhang, l’attivista Somala Yasmin Warsame, la ricercatrice francese Maia Tellit Hawad assieme al modello tedesco Tim Schuhmacher, all’art director e icona dell’industria musicale Peter Saville, danno vita alla prospettiva unica di Teller. La realtà della città – di vite che si muovono nel suo contesto storico – è ritratta attraverso la sensibilità unica di Teller sulla modernità. “C’è un senso di connessione con l’immediatezza del suo lavoro”, spiega Maximilian Davis. “Questo è ciò che cercano le persone in questo momento, e io ho voluto ritrarre persone reali a Firenze e mostrare come indossano Ferragamo”.
“Abbiamo avuto lunghe conversazioni sul come e sul dove, e sono molto orgoglioso di quello che abbiamo fatto con Ferragamo a Firenze. C’è una profonda coerenza.” Juergen Teller.
I luoghi di “Three Days in Florence”. Piazza della Signoria, Loggia degli Uffizi, Caffè Rivoire: Cuore di Firenze, Piazza della Signoria ha avuto un ruolo fondamentale nella decisione di Ferragamo di stabilirsi in questa città. Al suo ritorno in Italia da Hollywood, nel 1927, all’ombra di Palazzo Vecchio, Ferragamo ebbe la conferma che Firenze fosse la scelta giusta: “Mentre passeggiavo nella dolcezza di quella serata estiva, rimasi solo in Piazza della Signoria e mi convinsi di aver trovato la risposta che stavo cercando”. Questo momento fu come una rivelazione che radicò il ruolo di Firenze nella storia di Ferragamo come la città ideale per costruire la sua idea di artigianato, arte, ed eleganza, valori catturati da Teller nelle sue immagini dal forte impatto. La Piazza è anche il punto di partenza per esplorare la vibrante attività di Firenze. A pochi passi di distanza si trova Caffè Rivoire, luogo storico che per anni è stato punto di ritrovo per intellettuali e artisti. I suoi ambienti eleganti e ricchi di storia simboleggiano la vivacità di Firenze e la sua connessione con la cultura e l’arte. La Loggia dei Lanzi, con la sua straordinaria collezione di sculture del Rinascimento, arricchisce ulteriormente l’ambientazione della campagna. Questo giardino di sculture a cielo aperto rappresenta l’incontro tra l’antico e il moderno, fondendo la creatività contemporanea con i capolavori storici della città.
Palazzo Spini Feroni, simbolo di eleganza nella nota via Tornabuoni, è stato per lungo tempo sinonimo dell’identità di Ferragamo.
Salvatore Ferragamo dapprima affittò una parte del Palazzo, che ospitava Gallerie d’arte che rappresentavano artisti come Giorgio De Chirico e Filippo De Pisis. Più tardi lo acquistò interamente e divenne un hub di innovazione e arte, simile alle botteghe del Rinascimento.
Oggi Palazzo Spini Feroni rimane il punto focale del lavoro di Juergen Teller, e simboleggia lo spirito di Rinascimento del brand. Le sue stanze affrescate, che una volta accoglievano i clienti, ora sono la cornice delle creazioni Ferragamo, offrendo un dialogo visuale tra il passato artistico di Firenze e l’artigianalità moderna. La visione di “Nuovo Rinascimento” di Maximilian Davis ha trovato tra queste pareti il set perfetto e riaffermato la connessione tra Firenze e il viaggio creativo di Ferragamo oggi.
Portrait Milano ospita il viaggio Fiorentino di Ferragamo. Il cerchio si chiude con l’installazione presso Portrait Milano, luogo profondamente connesso alla famiglia Ferragamo attraverso il suo Presidente Leonardo Ferragamo. L’edificio è stato mirabilmente ristrutturato con l’obiettivo di incentivare il dialogo tra moda, arte e ospitalità in modo autentico e integro, a partire dai valori fondamentali di Salvatore Ferragamo. Autenticità e integrità sono aspetti intrinseci al lavoro di Juergen Teller, e questo rende il Portrait Milano la scelta perfetta dove esporre “Three Days in Florence”, e per portare a Milano la visione New Renaissance di Maximilian Davis.