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Filmmaster: party a Milano per i suoi talenti. Nel 2016 nuova apertura in una capitale europea. Allo studio una formula associativa a tutela delle cdp
La casa di produzione del Gruppo Filmmaster guidata dai partner ed executive producer Lorenzo Cefis e Ada Bonvini ha festeggiato ieri sera, 26 novembre, i suoi artisti a Milano con un party nell'ex Chiesa di San Carpoforo dopo l'accordo con la prestigiosa Iconoclast. Cresce l'importanza di Filmmini nel business della società (vale il 15% del fatturato) così come la produzione di contenuti. Tra gli obiettivi dell'anno prossimo lo sviluppo del core business, il consolidamento delle relazioni nazionali e internazionali in essere e il rafforzamento delle realtà territoriali, soprattutto in Spagna e in Germania e in generale nell'area EMEA.
La parola chiave di Filmmaster Productions è talento. Proprio la ricerca e la promozione dei professionisti di maggior valore sul mercato legati alle immagini in movimento è una delle mission della casa di produzione che ieri sera, in un talent dinner party all’ex Chiesa di San Carpoforo a Milano, ha celebrato i suoi talenti. Cominciando dalla recente new entry in Ittalia, il fotografo di moda Michel Haddi, che si aggiunge a Carl Erik Rinsch.
Recente, inoltre, la notizia dell'accordo della cdp guidata dai partner ed executive producer Lorenzo Cefis e Ada Bonvini con la casa di produzione francese Iconoclast. (leggi news).
"Il fatto di essere stati scelti da una delle più prestigiose case di produzione a livello mondiale, la più ricca di talenti in Europa, è la testimonianza del lavoro di qualità svolto dalla nostra società, apprezzata anche all'estero come polo di attrazione di talenti - ha commentato Lorenzo Cefis, partner ed executive producer di Filmmaster Productions. Filmmaster viene invitata dall'estero a rappresentare regie altisonanti perchè è una realtà di fama internazionale che ha sempre coltivato con successo talenti mantenendo una forte matrice italiana. Oggi vanta come fiore all'occhiello nomi come quelli di Federico Brugia, Marco Gentile, Adriano Falconi e Alessandro Pacciani, famosi nel nostro Paese così come oltreconfine".
Dal talento al successo il passo è breve. Quest'anno il bilancio della casa di produzione, infatti, è positivo, complice anche l'apporto importante di Filmmini. “In generale , da un lato c'è stata una flessione del fatturato com'era prevedibile dopo l'uscita di un socio (Karim Bartoletti, ndr), dall'altro abbiamo registrato un incremento del volume d'affari di Filmmini, che pesa per il 15% sul business complessivo della cdp. Questa unit ci permette di approcciare una fetta di mercato che non risponde alle esigenze classiche della pubblicità tradizionale, che richiede velocità e flessibilità e consente sperimentazione e innovazione nelle aree della brand activation e dei contenuti digitali. E i progetti di successo targati Filmmini non sono mancati, come l'operazione Imlovinit24 per Mc Donald's e ‘The Soul must go on’ per Kia Soul (leggi news).
Guardando al 2016, Filmmaster ha in programma l'apertura di una sede in un'altra capitale europea, dopo Madrid e Berlino. Inoltre la casa di produzione presidierà con sempre maggior attenzione l'area dei contenuti e del branded content. “Un mercato in notevole espansione - spiega Cefis - complice l'aumento della fruizione di immagini in movimento da parte delle persone sui device quali tablet, smartphone e in generale negli spazi social in rete, a fronte invece di un calo del consumo di video in tv. Per questo il mercato della produzione dei contenuti va presidiato con sempre maggior attenzione dalle case di produzione, chiamate peraltro a misurarsi con logiche economiche e produttive differenti, decisamente meno 'ristrette' di quelle di uno spot tradizionale, e con criteri estetici e di storytelling diversi da quelli di un racconto lineare come quello di una campagna tv. E la sfida in questo caso è comprendere dove esattamente dovrà collocarsi il brand all'interno del racconto tenendo conto delle nuove modalità dinamiche di consumo di storie da parte degli utenti. La unit di Filmmini è proprio lo strumento che ci consente di sperimentare e innovare in questo campo”.
Tra gli obiettivi dell'anno prossimo anche lo sviluppo del core business, il consolidamento delle relazioni nazionali e internazionali in essere e il rafforzamento delle realtà territoriali, soprattutto in Spagna e in Germania e in generale nell'area EMEA.
Parlando infine al mercato delle case di produzione, Cefis riflette: “Oggi fare produzione è difficile perchè il mercato è frastagliato e popolato da concorrenti di ogni tipo, da piccole strutture che lavorano in outsourcing a grandi player che, come noi, offrono inhouse un servizio completo dal casting alla produzione. Per rafforzare il comparto, rapportarci alla pari con i clienti e far fronte alla frammentazione, insieme ad altri notevoli colleghi abbiamo deciso di compattarci e dotarci di una formula associativa a cui stiamo lavorando, per definire una regolamentazione, anche morale, delle logiche che guidano il mercato. Vogliamo definire uno statuto per dotarci di una figura giuridica che possa contenere sotto la sua egida alcune delle società che operano nel mondo della produzione in modo da tutelarle e valorizzarne le attività”.
EC
Recente, inoltre, la notizia dell'accordo della cdp guidata dai partner ed executive producer Lorenzo Cefis e Ada Bonvini con la casa di produzione francese Iconoclast. (leggi news).
"Il fatto di essere stati scelti da una delle più prestigiose case di produzione a livello mondiale, la più ricca di talenti in Europa, è la testimonianza del lavoro di qualità svolto dalla nostra società, apprezzata anche all'estero come polo di attrazione di talenti - ha commentato Lorenzo Cefis, partner ed executive producer di Filmmaster Productions. Filmmaster viene invitata dall'estero a rappresentare regie altisonanti perchè è una realtà di fama internazionale che ha sempre coltivato con successo talenti mantenendo una forte matrice italiana. Oggi vanta come fiore all'occhiello nomi come quelli di Federico Brugia, Marco Gentile, Adriano Falconi e Alessandro Pacciani, famosi nel nostro Paese così come oltreconfine".
Dal talento al successo il passo è breve. Quest'anno il bilancio della casa di produzione, infatti, è positivo, complice anche l'apporto importante di Filmmini. “In generale , da un lato c'è stata una flessione del fatturato com'era prevedibile dopo l'uscita di un socio (Karim Bartoletti, ndr), dall'altro abbiamo registrato un incremento del volume d'affari di Filmmini, che pesa per il 15% sul business complessivo della cdp. Questa unit ci permette di approcciare una fetta di mercato che non risponde alle esigenze classiche della pubblicità tradizionale, che richiede velocità e flessibilità e consente sperimentazione e innovazione nelle aree della brand activation e dei contenuti digitali. E i progetti di successo targati Filmmini non sono mancati, come l'operazione Imlovinit24 per Mc Donald's e ‘The Soul must go on’ per Kia Soul (leggi news).
Guardando al 2016, Filmmaster ha in programma l'apertura di una sede in un'altra capitale europea, dopo Madrid e Berlino. Inoltre la casa di produzione presidierà con sempre maggior attenzione l'area dei contenuti e del branded content. “Un mercato in notevole espansione - spiega Cefis - complice l'aumento della fruizione di immagini in movimento da parte delle persone sui device quali tablet, smartphone e in generale negli spazi social in rete, a fronte invece di un calo del consumo di video in tv. Per questo il mercato della produzione dei contenuti va presidiato con sempre maggior attenzione dalle case di produzione, chiamate peraltro a misurarsi con logiche economiche e produttive differenti, decisamente meno 'ristrette' di quelle di uno spot tradizionale, e con criteri estetici e di storytelling diversi da quelli di un racconto lineare come quello di una campagna tv. E la sfida in questo caso è comprendere dove esattamente dovrà collocarsi il brand all'interno del racconto tenendo conto delle nuove modalità dinamiche di consumo di storie da parte degli utenti. La unit di Filmmini è proprio lo strumento che ci consente di sperimentare e innovare in questo campo”.
Tra gli obiettivi dell'anno prossimo anche lo sviluppo del core business, il consolidamento delle relazioni nazionali e internazionali in essere e il rafforzamento delle realtà territoriali, soprattutto in Spagna e in Germania e in generale nell'area EMEA.
Parlando infine al mercato delle case di produzione, Cefis riflette: “Oggi fare produzione è difficile perchè il mercato è frastagliato e popolato da concorrenti di ogni tipo, da piccole strutture che lavorano in outsourcing a grandi player che, come noi, offrono inhouse un servizio completo dal casting alla produzione. Per rafforzare il comparto, rapportarci alla pari con i clienti e far fronte alla frammentazione, insieme ad altri notevoli colleghi abbiamo deciso di compattarci e dotarci di una formula associativa a cui stiamo lavorando, per definire una regolamentazione, anche morale, delle logiche che guidano il mercato. Vogliamo definire uno statuto per dotarci di una figura giuridica che possa contenere sotto la sua egida alcune delle società che operano nel mondo della produzione in modo da tutelarle e valorizzarne le attività”.
EC