Foreign Office
Aegis si prepara a contrastare Bolloré: al General Meeting ogni azione varrà un voto
Il board di Aegis ha deciso che non ricorrerà alla votazione per alzata di mano all'Annual General Meeting fissato per il prossimo 14 giugno. In questa tipologia di votazione ogni azionista vale un voto, indipendentemente dal numero di azioni che egli possiede. Invece il board guidato da Lord Sharman ha reso noto che le risoluzioni saranno approvate mediante una votazione in cui ogni azione di Aegis equivarrà a un voto. Gli azionisti che non saranno presenti potranno votare per posta, sia ordinaria sia elettronica.
La decisione rientra nella strategia di opposizione a Vincent Bolloré e alla sua richiesta di avere due rappresentanti in seno al board, Roger Hatchuel e Philippe Germond. Come noto, nei giorni scorsi era già stato chiesto agli azionisti di respingere tale richiesta, a causa del "severo conflitto di interessi", dato che Bolloré, attualmente il maggiore azionista di Aegis con una quota del 29%, è già chairman del gruppo Havas.
Se Bolloré non dovesse ottenere quanto richiesto, un'ipotesi è che possa dare inizio a un takeover del gruupo britannico. Lo scorso anno il finanziere bretone aveva acquisito il controllo di Havas senza ricorrere a un takeover, ma guadagnando rappresentanti nel board e alontanando il chairman e ceo Alain de Pouzilhac.