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Verso la ripresa?

Come riporta oggi, 19 ottobre, il sito di AdAge, da un report di ZenithOptimedia si apprende che gli investimenti globali in advertising dovrebbero crescere dello 0,5% nel 2010. Il centro media si aspetta che il budget destinato alla stampa diminuisca nel corso del 2011, mentre gli investimenti su tv, cinema e outdoor ritorneranno a crescere nel 2010, seguiti dalla radio nel 2011. Per molti è però ancora presto per parlare di ripresa.
All'orizzonte ci sono segnali di una lieve ripresa. E' quanto si legge oggi, 19 ottobre, sul sito di AdAge. Da Google a Wall Street, passando per ZenithOptimedia, pare che la crisi stia lentamente cedendo il passo alla volontà di guardare con ottimismo al futuro. Dopo le dichiarazioni di Eric Schmidt, Ceo di Google (vedi notizia correlata), si apprende oggi da un report di ZenithOptimedia che gli investimenti globali in advertising dovrebbero crescere dello 0,5% nel 2010.  Un incremento che, seppur lieve, dà sollievo dopo un lungo periodo di tagli ai budget in comunicazione.

Tuttavia non bisogna dimenticare che si tratta di una crescita inferiore all'1,6% ipotizzato dal centro media nelle sue previsioni dello scorso luglio. E anche le previsioni sull'ad spending per il 2009 sono state riviste al ribasso: la flessione dovrebbe attestarsi al 9,9% invece che all'8,5% ipotizzato in un primo tempo, a testimoniare che non si può ancora cantar vittoria sulla fine della crisi.

Secondo Mike Helmer, director industry services per Moody's Economy.com, "l'industria della comunicazione riprenderà vigore, anche se al momento il recupero è piuttosto lento".

C'è però anche chi ritiene che si potrebbe avere un nuovo peggioramento della situazione. Alcuni analisti credono infatti che la crescita di fatturato registrata da alcune aziende sia per la maggior parte il risultato di azioni di taglio dei costi o derivi dal confronto con periodi particolarmente negativi dello scorso anno invece che da un aumento del business.  

In ogni caso è piuttosto diffusa l'opinione che gli investimenti in advertising, se non si possono ritenere ancora in crescita, si stanno quantomeno stabilizzando. Secondo ZenithOptimedia, negli Stati Uniti i budget per la pubblicità scenderanno del 4,4% nel 2010, molto meno rispetto alla flessione del 12,9% che hanno subito quest'anno.  Interpublic Group's Magna ha rivisto a metà ottobre le recenti previsioni che davano le revenue deriventi dall'adv in calo del 2,1% nel 2010, portando la percentuale all'1,3%. Nel 2010 le revenue dovrebbero, secondo Magna, attestarsi a 159 milardi di dollari. 

Alan Cohen, Ceo di Omd negli Stati Uniti (Omnicom Group) dichiara invece: "Ci troviamo in un periodo in cui crediamo che la crisi sia finita ma d'altra parte non vediamo grandi cambiamenti in atto. Si tratta solo della stabilizzazione di un periodo particolarmente difficile".

Martin Cass, presidente di Carat US, afferma: "Al momento non vedo alcuna ripresa significativa dei consumi. Sicuramente il momento peggiore è passato, ma non è ancora tempo di stappare lo champagne".  

Tornando al report di ZenithOptimedia, Internet è l'unico mezzo che chiuderà l'anno in crescita, a +9,2%, mentre gli investimenti in quotidiani e magazine chiuderanno l'anno in flessione rispettivamente del 17% e del 20%.  Il centro media si aspetta che il budget destinato alla stampa diminuisca nel corso del 2011, mentre gli investimenti su tv, cinema outdoor ritorneranno a crescere nel 2010, seguiti dalla radio nel 2011.

SP