Foreign Office
WPP: fatturato in crescita del 25%, a 5,4 miliardi di sterline
Dati di bilancio superiori alle attese per Wpp, con un incremento del fatturato del 25%, a 5,4 miliardi di sterline (circa 8 miliardi di euro) e billings in crescita del 36%, a 26,7 miliardi di sterline (circa 40 milioni di euro). I dati relativi al 2005 sono stati resi noti oggi, 24 febbraio. Nella buona performance dell'anno hanno inciso i risultati di Grey Global Group, integrato lo scorso 7 marzo. A parametri costanti, escludendo l'impatto delle acquisizioni e a valuta costante, la crescita è del 5,5%. L'utile pretasse ha segnato un progresso del 36% a 669 milioni. Il margine operativo raggiunge il livello record del 14%, al di sopra dell'obiettivo indicato ad agosto 2005, del 13,7%.
Il 2005, secondo quanto si legge nella nota ufficiale della holding guidata da Sir Martin Sorrell (nella foto), è stato un anno molto positivo, che, pur in assenza di eventi politici o sportivi di rilievo, ha riflettuto la costante crescita registrata in tutto il mondo, seppure a tre velocità, in relazione alle diverse aree geografiche: più elevata in Asia Pacifico, America Latina, Africa, Medio Opriente ed Europa dell'Est; costante negli USA; e più lenta nell'Europa Occidentale. "L'aumento dei prezzi in telvisione, il declino delle audiences, la frammentazione dei media tradizionali e il rapido sviluppo delle nuove tecnologie – si legge nella nota diramata dal gruppo - ha indotto i nostri clienti a sperimentazioni nei new media e nelle forme di comunicazione non tradizionali". Nel 2005 i servizi di marketing rappresentavano il 52% del fatturato, con il media che ha rappresentato la parte del business a più rapida crescita, grazie ad alcune vittorie importanti nel media planning e buying, e all'inclusione di Grey Worldwide e MediaCom. I new business globali raggiungono i 5,2 miliardi di dollari.
Inoltre, il fatturato delle attiivtà Internet ha toccato quota 500 milioni di dollari, rappresentando circa il 5% del fatturato, in linea con il peso degli investimenti nell'online, che sono circa il 4% del totale investimenti a livello mondiale. Distinguendo per regione, gli Stati Uniti continuano a migliorare, registrabdo una crescita organica di quasi il 6%; L'America Latina rimane la regione a più rapida crescita, come nel 2004. L'Asia Pacifico è ancora forte, con Cina e India in testa, che registrano una crescita organica rispettivamente del 23% e di quasi il 15%. L'Europa Continentale, sebbene ancora in difficoltà, con una crescita organica del 2,9%, mostra un miglioramento nella seconda metà dell'anno. Più debole il Regno Unito, con una crescita organica dell'1,9%.
Distinguendo per settore, oltre alle attività media, che registrano la crescita più forte (fatturato a +28,6%), vanno bene anche il settore direct, internet e interactive e la comunicazione healthcare e specialistica (+24,7%). A parametri costanti, la crescita più forte è quella del settore public relations e public affairs (+7,5%). Non manca un riferimento alle tensioni sul mercato italiano, che però non sembrano preoccupare il management. Senza entrare nel dettaglio, e senza fornire elementi nuovi, la nota si limita a informare che "A gennaio 2006 il rapporto con il country manager del gruppo in Italia (Marco Benatti , ndr ) è terminato ed è partita un'indagine su certi aspetti delle operazioni del gruppo nel paese. È stata intrapresa un'azione legale contro l'ex country manager. Non si pensa che questo avrà effetti significativi sui risultati finanziari del gruppo".
Infine, per il futuro il gruppo si attende una crescita del fatturato, a parametri costanti, del 4%. I dati di gennaio 206 sono positivi, e mostrano una crescita del 5,5% e new business per 0.6 miliardi di dollari. Come obiettivo, il gruppo indica un margine operativo del 14,5% nel 2006 e del 15% nel 2007. Il 2006 dovrebbe beneficiare delle elezioni del Congresso degli Stati Uniti, dei Mondiali di calcio e delle Olimpiadi Invernali di Torino. Il 2007 invece dovrebbe beneficiare delle elezioni presidenziali in USA e delle Olimpiadi di Pechino del 2008. A breve termine, l'incremento degli investimenti in advertising e servizi di marketing dovrebbe essere a una cifra, ma le prospettive per il futuro sono molto buone, grazie alle opportunità offerte dalla crescita dei paesi emergenti e dallo sviluppo delle nuove tecnologie e dei nuovi media.
Gli analisti hanno accolto positivamente i risultati, e le azioni hanno registrato a Londra un +5,25%. E' di ieri però la notizia che Morgan Stanley ha declassato il titolo da "overweight" a "equalweight", soprattutto a causa dei cambi nel management, che potrebbero frenarne la crescita.
Merrill Lynch sottolinea invece oggi come i numeri abbiano battuto sia le stime dei propri analisti sia quelle di consensus. Perciò Merrill Lynch ha deciso di incrementare del 5,5% e del 9,1% le stime di Eps 2006 e 2007 e di confermare rating buy con target di 710 pence.