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Festival di Sanremo: il Comune pubblica il bando di gara per scegliere il nuovo partner tv dal 2026 al 2028
Il Comune di Sanremo ha approvato l'avviso di manifestazione di interesse per l'avvio di una gara volta a scegliere la tv partner per l’organizzazione e la trasmissione in chiaro del Festival della Canzone Italiana dal 2026 al 2028, con un’eventuale proroga di massimo due anni. Una decisione che arriva dopo una collaborazione storica con la Rai, in corso da settant'anni. Come si legge su RaiNews, eccetto le prime edizioni - dal 1951 al 1954 - dal 1955 la Rai ha sempre trasmesso l’evento in diretta.
La gara fa seguito a una sentenza di dicembre 2024 del Tar Liguria che dichiarò infatti illegittimo l'affidamento diretto del Festival alla Rai e dispose la pubblicazione di un bando per individuare il partner della manifestazione nel rispetto dei principi di concorrenza.
Saranno ammessi alla selezione "gli operatori economici fornitori di servizi di media audiovisivi a diffusione nazionale in chiaro, titolari di un canale generalista nazionale e che possiedano dimostrate capacità di organizzazione di eventi di particolare rilevanza".
La company con cui procedere alla fase negoziale sarà individuata sulla base dell'analisi dei progetti presentati e in ragione di alcuni elementi quali "la qualità artistica, la congruità della complessiva proposta artistica rispetto al profilo culturale storicamente assunto dal Festival, la capacità di valorizzare la kermesse, i marchi 'Festival della Canzone Italiana' e 'Festival di Sanremo'".
Il broadcaster selezionato dovrà riconoscere al Comune un corrispettivo non inferiore a 6,5 milioni all’anno, e una percentuale non inferiore all'1% su tutti gli introiti derivanti dai proventi pubblicitari e dallo sfruttamento dei marchi Festival di Sanremo e Festival della Canzone Italiana.
La gara prevede due fasi. La prima riguarda la selezione della tv, con la pubblicazione dell'avviso pubblico, mentre la seconda sarà negoziale per definire con il partner i termini dell'accordo.
I 40 giorni disponibili per presentare le proposte decorrono dal 9 aprile.
Il Consiglio di Stato ha respinto la richiesta della Rai di interrompere temporaneamente questa procedura.