Gare

Strona a Testa: 'Dimentichi Unicom'

Dopo la doppia comunicazione ufficiale sulla gara Ferrovie dello Stato rilasciata ieri da Marco Testa come presidente dell'Armando Testa e come numero uno di AssoComunicazione, oggi Lorenzo Strona, presidente Unicom, ha inviato una lettera aperta al presidente di AssoComunicazione.

Dopo la doppia comunicazione ufficiale sulla gara Ferrovie dello Stato rilasciata ieri da Marco Testa come presidente dell'Armando Testa e come numero uno di AssoComunicazione, oggi Lorenzo Strona , presidente Unicom, ha inviato una lettera aperta al presidente di AssoComunicazione.

Pubblichiamo qui di seguito il testo.

Caro Marco, ho letto con interesse le tue dichiarazioni da imprenditore sulla gara FS, apprezzandone il tono ed il contenuto, come peraltro credo abbia fatto chiunque continui ad impegnarsi in questo mestiere ostinandosi a credere che la nostra professione abbia un futuro. Ho apprezzato meno la tua presa di posizione come Presidente di Assocomunicazione. Non solo perché ti assumi, tra le righe, il ruolo di rappresentante dell'intero comparto, dimenticando Unicom. E soprattutto dimenticando che fu proprio Unicom, sulla questione delle gare, ad avviare a suo tempo una pubblica iniziativa, apprezzata da Confindustria e Confcommercio, giudicata seria e responsabile da UPA e solo da Assocomunicazione spocchiosamente ignorata. Quando mi hai annunciato la tua candidatura, mi hai parlato della necessità che le due associazioni trovassero il modo di collaborare, almeno sui temi di comune interesse, ma, alla prima occasione, ricadi anche tu nel vecchio errore di considerare Assocomunicazione come il rappresentante unico, o comunque più qualificato, del comparto. E' un'opinione rispettabile, peraltro non da tutti condivisa, né dalle trecento imprese di comunicazione che hanno scelto Unicom, né dalla gran parte degli interlocutori istituzionali con i quali quotidianamente ci confrontiamo.

A questo punto potresti obiettare che queste stesse cose avrei potuto dirtele con una telefonata. Hai ragione... ma forse in questo modo potrò avere da te una risposta pubblica e, in qualche modo, ufficiale da parte di Assocomunicazione. Si vis pacem...

Con affetto Lorenzo Strona Presidente Unicom