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Al via la V edizione del Premio Takunda

Una comunicazione sociale efficace ed innovativa sta diventando sempre più cruciale per operare efficacemente nell'ambito della cooperazione internazionale. Nello stesso modo anche il rapporto tra aziende e terzo settore diventa sempre più stretto e apre nuove prospettive di collaborazione. Il Premio Takunda, che giunge quest'anno alla sua quinta edizione, è destinato alle esperienze più significative in questi due campi.

Martedì 27 maggio alle 21 presso il Teatro Donizetti di Bergamo una serata di spettacolo e solidarietà promossa da Cesvi, condotta da Cristina Parodi (nella foto insieme a Toni Capuozzo), porterà alla consegna dei premi intitolati a Takunda (in lingua shona 'Abbiamo vinto'), primo bambino dello Zimbabwe nato sano da madre sieropositiva grazie al progetto Cesvi 'Fermiamo l'Aids sul nascere'.

Una Giuria d'Onore, composta da personalità del mondo del giornalismo, della cultura e delle istituzioni tra cui Toni Capuozzo, Lella Costa, Dario Di Vico, Ettore Mo, Giovanni Porzio, Paolo Rumiz, premierà, oltre alle categorie Azienda, Informazione e Comunicazione in Italia, anche i migliori per Protagonista sul campo e Bergamo per il mondo.

La quinta edizione del Premio Takunda sarà un omaggio alla cultura e alla musica mediorientale attraverso performance di musica e teatro. Tra i protagonisti i Modena City Ramblers, premiati nella categoria Testimonial per i numerosi concerti organizzati nell'ambito del progetto 'Make Music not Walls' a Ramallah, Betlemme e Gerusalemme e i Radiodervish, alfieri della world music di contaminazione italo-palestinese.

Lo spettacolo sarà alternato a momenti di approfondimento giornalistico attraverso le interviste ai vincitori e agli ospiti da parte di personalità del mondo del giornalismo e dello spettacolo. Nel corso della serata si esibiranno anche i ragazzi della compagnia 'Teatro dell'Arcobaleno', giovanissimi attori provenienti da moshav di famiglie religiose ebraiche, kibbutzim di ebrei tradizionalisti, villaggi arabi abitati da cristiani e musulmani che, con lo spettacolo teatrale 'Beresheet', metteranno in scena, grazie al linguaggio universale del teatro-danza, la tragedia quotidiana che sperimentano nelle martoriate terre di Israele e Palestina.

L'ideatrice del progetto, Angelica Calò Livné, ebrea fondatrice della compagnia, sarà premiata per la categoria Progetto insieme all'amica Samar Sahhar, palestinese cristiana, con la quale ha in comune il sogno di aprire un dialogo fra palestinesi e israeliani.

Per l'ingresso al pubblico è necessaria la prenotazione al numero 02.37050345.