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Condé Nast firma la UNFCCC’s Fashion for Global Climate Action e si impegna nel packaging sostenibile a sostegno del New Plastics Economy Global Commitment

Oltre ad appoggiarsi a nuove partnership, il marchio presente in 31 mercati in tutto il mondo, incoraggerà l’azione climatica tramite i propri brand, per incoraggiare i propri consumatori a sostenere l'ambiente. La società è la prima media company a sottoscrivere la Charter a fianco di altri protagonisti della moda come Inditex, Kering e Stella McCartney.

Condé Nast annuncia il suo impegno su scala globale per concretizzare e incoraggiare l’azione in materia di clima. Oggi, Condé Nast si afferma come la prima media company firmataria della Fashion Industry Charter for Climate Action e si impegna in materia di packaging sostenibile, nel rispetto del New Plastics Economy Global Commitment della Ellen MacArthur Foundation. Tramite partnership, nuove iniziative e obiettivi di accountability trasparenti, l’azienda mira a promuovere standard più elevati e cambiamenti sistematici verso la maggiore emergenza globale: il cambiamento climatico.

Condé Nast incoraggerà l’azione climatica tramite i propri brand, seguiti in tutto il mondo da oltre un miliardo di persone, rendendo il suo lavoro e l’intero settore della moda e delle comunicazioni  portavoce del cambiamento.

“Condé Nast riunisce alcuni tra i brand più influenti e iconici del mondo. È nostro dovere fare dell’autorevolezza di questi brand il mezzo per sensibilizzare, stabilire termini di cambiamento e indicare soluzioni che assicurino la consapevolezza e il coinvolgimento sia del nostro pubblico che del nostro settore nell’azione per il clima” afferma Roger Lynchb (nella prima foto), CEO di Condé Nast. “Allo stesso modo, è nostra responsabilità condurre il business nel modo più sostenibile possibile. Ci impegneremo quindi a tenere traccia e a divulgare i nostri progressi mentre percorriamo la strada verso una cittadinanza globale più consapevole.”

Condé Nast è la prima media company a sottoscrivere la Charter a fianco di altri protagonisti dell’industria della moda come Inditex, Kering e Stella McCartney, riconoscendo il peso dell’industria della moda sul cambiamento climatico e la necessità di raggiungere la neutralità climatica per il benessere del pianeta. L’industria della moda contribuisce alle problematiche ambientali, tramite lo spreco di materiali, la contaminazione dell'acqua e l’inquinamento.

Alla luce dei principi della Fashion Charter e degli obiettivi di promozione dell’azione climatica, Condé Nast collaborerà con i propri partner del settore per incoraggiare i consumatori alla sostenibilità, promuovendo comportamenti che contribuiscano ad alleggerire l’impatto climatico del settore, come il riciclo degli indumenti, la moda sostenibile e l’uso di materiali e tecnologie innovativi.

Condé Nast ha inoltre sottoscritto il New Plastics Economy Global Commitment, lanciato in ottobre 2018 dalla Ellen MacArthur Foundation in collaborazione con il Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente. Nel 2019, oltre la metà delle attività di proprietà di Condé Nast ha iniziato a ridurre l’uso di involucri di plastica non riciclabile di origine fossile, sia dalle copie distribuite in abbonamento che in edicola, con l’obiettivo di eliminare completamente l’uso della plastica o sostituirla con materiali riciclati a base organica. Inoltre, nel 2020 l'azienda metterà in atto la stessa misura per tutte le sue pubblicazioni in distribuzione negli Stati Uniti. Infine, tramite il New Plastics Economy Global Commitment, Condé Nast si impegna a eliminare completamente l’uso di plastica non riciclabile di origine fossile dai suoi prodotti, in tutti i mercati di sua competenza, entro il 2025.

Nel suo percorso verso pratiche aziendali più sostenibili, Condé Nast si proporrà come esempio monitorando, divulgando e minimizzando la sua impronta ecologica. Il primo rapporto di valutazione sarà pubblicato a inizio 2020 e traccerà una linea guida per il piano di sostenibilità globale, con il quale si stabiliranno soglie per le emissioni di gas effetto serra.

“La moda è da sempre espressione dei grandi cambiamenti della società, nonché parte integrante del dibattito culturale. È proprio la sua storia a renderla così influente. Adesso, è compito di designer, operatori del tessile, case di moda e giornalisti del settore quello di reinventare, rinnovare e rivoluzionare il concetto di produzione e consumo nel mondo della moda. In qualità di primo fashion publisher su scala mondiale, Condé Nast è determinato a farsi portavoce dell’impegno al cambiamento. Dobbiamo assolutamente raggiungere gli obiettivi climatici di Parigi,” ha osservato Wolfgang Blau (nella seconda foto), Chief Operating Officer globale e Presidente internazionale di Condé Nast. 

Nel quadro di un nuovo impegno per il rispetto della Charter e di una più ampia Global Sustainability Strategy, Condé Nast darà voce e guiderà i consumatori verso uno stile di vita più sostenibile tramite i suoi più influenti brand, come Vogue, GQ, Wired e AD.

“L’annuncio di Condé Nast di oggi è stata una piacevole notizia. Condé Nast è il primo media outlet ad aderire alla Fashion Industry Charter: questo gesto simboleggia il suo impegno verso la concretizzazione degli obiettivi dell’Accordo di Parigi e sottolinea l’importanza della partecipazione alla causa di tutti i settori,” ha osservato Patricia Espinosa, Climate Change Executive Secretary delle Nazioni Unite. “In qualità di global media company, l’adesione di Condé Nast sarà decisiva per diffondere informazioni sull’impegno in materia di sostenibilità e sulle conquiste fatte dall’industria della moda, nonché per informare il mondo della necessità di un’azione per il clima tempestiva e su larga scala."

Presente in ben 31 mercati in tutto il mondo, Condé Nast esercita una forte influenza e ha la responsabilità di incoraggiare la sostenibilità. Inoltre, avendo aderito alla Charter, si farà portavoce di pratiche aziendali più sostenibili e collaborerà con gli stakeholder del settore, senza rinunciare ai propri standard di eccellenza nella distribuzione di contenuti ed esperienze della massima qualità.

SV