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Siglato un accordo tra Unesco ed Hewlett-Packard

La firma ha avuto luogo presso la sede dell'Unesco in presenza del direttore generale dell'organizzazione Koïchiro Matsuura e di Gabriele Zedimayer, vicepresidente di cittadinanza globale HP per l'Europa, il Medio Oriente e l'Africa, che hanno sottolineato l'importanza di questa collaborazione per il recupero del ritardo nel settore delle tecnologie informatiche da parte dei paesi in via di sviluppo e per i progetti messi in atto per l'educazione.

L'HP ha sostenuto infatti circa 200 progetti educativi in più di 20 paesi e sovvenzionato più di 850 scuole, tra il 2004 e il 2007, con un contributo di 30 milioni di euro. La cooperazione al Programma unescano 'Educazione per tutti' si estende anche all'istruzione universitaria: per evitare la fuga dei cervelli, si è fato ricorso a una tecnologia di punta detta "grid computing" (griglia informatica), procedendo ad una connessione alle reti mondiali della ricerca, in un primo momento nel sud-est dell'Europa e, successivamente, in Medio Oriente e in Africa.

Anche la Carta del Patrimonio mondiale che permette al grande pubblico di visualizzare luoghi e nomi dei siti UNESCO sul planisfero è frutto di un lavoro congiunto per dare più ampia visibilità al lavoro dell'Agenzia delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza, la cultura e la comunicazione. La Guida per l'educazione al riciclaggio del materiale informatico scaturisce ugualmente dalla cooperazione tra l'Unesco e l'HP per aiutare le comunità locali, in particolare quelle dei paesi in via di sviluppo, a gestire i rifiuti della tecnologia elettronica creando opportunità commerciali sane e rispettose dell'ambiente. Al progetto collaborano anche l'Ademe (Agenzia francese per l'ambiente e la gestione dell'energia), Emmaus, movimento di solidarietà internazionale e Tic Ethic, che pone le tecnologie della comunicazione a sevizio dell'etica e dello sviluppo sostenibile