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Fondazione Italia Patria della Bellezza: il 21 novembre il Forum a Milano. Nuovo bando e focus sul ruolo della comunicazione per dare visibilità ai luoghi culturali più nascosti. Robilant: "40 anni di valore alle idee. 20 mln di fatturato e 106 talenti"

Appuntamento alle ore 9.30 alla Fondazione Luigi Rovati a Milano per la terza edizione del Forum della Bellezza, in cui musei, borghi e realtà culturali minori di tutta Italia si riuniscono per scambiarsi idee e strategie e per imparare ad attrarre visitatori. A latere della presentazione dell'evento ideato e promosso da Maurizio di Robilant, presidente e fondatore della Robilant (nella foto con Alessia del Corona, Direttrice della Fondazione), il manager ha fatto il punto con ADVexpress sull’andamento dell’agenzia di brand design che annovera nel proprio portafoglio i brand internazionali e italiani più importanti.

Si apre a Milano il 21 novembre alle ore 9.30 alla Fondazione Luigi Rovati la terza edizione del Forum della Bellezza, in cui musei, borghi e realtà culturali minori di tutta Italia si riuniscono per scambiarsi idee e strategie e per imparare ad attrarre visitatori che al contrario eccedono in molte città d’arte italiane.
Da un primo report di risultati sulle realtà culturali fatte “adottare” pro bono dalla Fondazione emergono alcuni dati:
-Accessi raddoppiati (in qualche caso triplicati)
-visite aumentate dal 10 al 60% nel lungo periodo
-incremento della notorietà di siti e progetti compreso tra il 20 e il 40%

Questo primo report è stato condotto su circa 35 realtà culturali vincitrici delle passate edizioni del bando della Fondazione Italia Patria Della Bellezza. Il bando ogni anno permette l’assegnazione di premi in denaro o l’“adozione” da parte di società specializzate, agenzie che contribuiscono a migliorarne la visibilità e a renderne più efficace e strategica la comunicazione.

Il report, steso dalla stessa Fondazione Italia Patria della Bellezza per verificare i risultati ottenuti, ha raccolto le testimonianze di alcune realtà premiate tra gli anni 2021 e 2023 “adottate” pro bono da parte di un’agenzia di comunicazione che ne ha curato l’immagine a partire da strumenti di base - come la creazione di un logo riconoscibile o di un sito Internet, la gestione coordinata delle attività sui social o l’ufficio stampa - ma anche con la messa in atto di efficaci strategie relazionali rivolte al contesto locale.

 

 Il programma della terza edizione del Forum

I primi risultati saranno spiegati durante il Forum, che si svolgerà come segue: dopo il benvenuto di Giovanna Forlanelli (Presidente della Fondazione Luigi Rovati) e un saluto di Tommaso Sacchi, Assessore alla Cultura del Comune di Milano, Maurizio di Robilant e Alessia del Corona (nella foto in alto, rispettivamente Presidente e Direttrice della Fondazione Italia Patria della Bellezza), la giornata si articolerà in diversi panel, ciascuno dei quali dedicato a un ambito specifico d’intervento.

Tra gli obiettivi del Forum c’è la volontà di individuare strategie efficaci per valorizzare la bellezza. Come? Attraverso il coinvolgimento della cittadinanza e grazie alla gestione consapevole delle peculiarità locali che rendono ogni realtà diversa e unica: pensare al locale con un respiro internazionale e una visione glocal.

In questo contesto, saranno presentati i progetti premiati nell’ambito dei bandi precedenti – raccontati direttamente dalle voci dei loro protagonisti - ma anche dalle aziende che si sono impegnate a supportarli nel raggiungimento dei loro obiettivi e nello sviluppo di una strategia a lungo termine (da UNA – Aziende della Comunicazione Unite a EssilorLuxottica).

Il programma completo del Forum 2024 è consultabile sul sito www.italiapatriadellabllezza.it

Mappe BorghiSibillini

 

I temi di quest’anno

In particolare, al Forum si parlerà di come recuperare il senso di identità collettiva, con un confronto tra i modelli di sviluppo di diverse città italiane (Milano, Roma, Napoli, Torino Genova e Amantea); di inclusione, pluralità e accessibilità, della varietà dei luoghi da valorizzare, estendendo lo sguardo “dalle vette alla pianura” per capire come incrementare l’impatto economico dei territori. E infine di acqua, protagonista indiscussa del nostro Paese, come forma di cultura.


I casi virtuosi
Tra un panel e l’altro, specifici momenti saranno dedicati ad approfondire il ruolo della comunicazione in campo culturale, con la presentazione di alcuni casi virtuosi, resi possibili grazie al coinvolgimento delle agenzie di comunicazione che anche negli anni passati hanno sposato la mission della Fondazione, impegnandosi pro bono a sostenere i diversi progetti nelle loro attività di promozione, costruzione di una brand identity, marketing territoriale e virtuale, dando vita a un network efficace ed efficiente. Tra queste Rampello per Mare Culturale Urbano, Robilant Associati per Borghi Sibillini,
Studiomeme per Le Vie del Sacro, Encanto PR per Fondazione Levi, Reflektor per Horti e
Studio TISS per Cascina Monluè, Robilant per Kilowatt Festival e The Branding Letters per Giardini Naxos.

Il Bando 2025, quinta edizione
Come nella passata edizione, l’evento sarà l’occasione per presentare il nuovo bando per l’anno 2025 a cui potranno partecipare nuove realtà culturali che richiedono supporto per farsi conoscere di più. Tutti i progetti coerenti con l’approccio e con la mission della Fondazione Italia Patria della Bellezza potranno candidarsi dal 2 dicembre 2024 fino al 24 gennaio 2025. I vincitori saranno annunciati il 15 aprile.
Il bando completo con il regolamento e tutti i dettagli sarà disponibile sul sito della Fondazione, nella sezione “Bandi”: www.italiapatriadellabellezza.it

 

Robilant, 40 anni di valore alle idee

Maurizio Robilant

 A latere della presentazione del Forum della Bellezza ideato e promosso da Maurizio di Robilant (nella foto), presidente e fondatore della Robilant, ha fatto il punto sull’andamento dell’agenzia di brand design che quest’anno compie 40 anni, e di cui Roger Botti è CEO. Il mantra ‘Valore alle idee’ ha ispirato la vita professionale del leader dell’agenzia milanese che annovera nel proprio portafoglio i brand internazionali e italiani più importanti. Il valore si traduce in una leadership di mercato che conta 20 milioni di fatturato e 106 persone di organico, 80 dei quali designer. “Questo dato è molto importante perché crediamo che il nostro valore più grande siano le idee che proponiamo ai nostri clienti e il cui valore difendiamo con tutte le nostre forze”. Non a caso, sottolinea di Robilant, “siamo forse più cari rispetto ai nostri concorrenti e non partecipiamo a gare”. Una strategia che sembra dargli ragione, visto il bassissimo turn over di clienti e dipendenti. E l’intelligenza artificiale non fa paura perché "ci fidiamo soprattutto delle nostre intuizioni. L’intelligenza artificiale è soltanto uno strumento di lavoro in più a disposizione dei nostri designer”. Il raggio di azione, poi, va allargandosi, dal brand design sta risalendo la corrente offrendo anche advertising. “Sempre più spesso ce lo chiedono i nostri clienti dove abbiamo un rapporto diretto con le figure apicali, siano essi gli imprenditori o i CEO. E, ormai da tempo, abbiamo una struttura di produzione interna”.

La compagine societaria dell’agenzia si compone col 60% delle quote in possesso di Maurizio di Robilant, il 30% donato 10 anni fa ad alcuni dipendenti e il restante 10% concesso ad altri dipendenti con la forma del comodato d’uso. In totale i soci sono 10.