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Intersections. PHD presenta Ascension, la piattaforma online che aiuta i brand a utilizzare l'IA tra strategia, marketing e comunicazione
A Intersections PHD propone una riflessione su come i brand stanno approcciando gradualmente l’AI e come questa stia entrando nei processi creativi, strategici e di pianificazione.
"In quindici anni abbiamo sviluppato una visione per leggere la complessità dello scenario tecnologico. Ogni due anni abbiamo prodotto una pubblicazione e Ascension è la prima pubblicazione inerente all’IA. In Ascension vengono proposti consigli alle agenzie e alle aziende su come intervenire per essere pronti oggi in vista del prossimo futuro, un futuro in cui l'IA avrà un ruolo da protagonista. Ascension è una piattaforma online, ciò permette a PHD di aggiornare la pubblicazione giorno dopo giorno", ha spiegato Daniela Della Riva, Chief Strategy Officer, PHD Italia.
All'interno della pubblicazione è presente una ricerca in cui sono stati intervistati più di 700 professionisti tra agenzie e aziende sull'impatto dell’IA sull’uomo e su quanto conoscano veramente l'intelligenza artificiale. "In questo caso bisogna affrontare il gap tra ciò che pensiamo di saper fare e ciò che sappiamo fare con l’IA. Solo il 12% ha avuto un punteggio superiore a 2 su 5 e quindi dispone di una scarsa conoscenza dell'IA. Ci sentiamo tutto in po' parte di questo 88%", prosegue Della Riva.
Secondo quanto riportato su Ascension, già nel 2026 verranno avviati progetti di sperimentazione, ovvero progetti pilota nell'ambito dell'IA. A seguire fino al 2028 ci sarà un periodo di "workout" in cui l'uomo disporrà di una maturità superiore. L’ultimo momento è la rivoluzione, ovvero il periodo storico in cui l'intelligenza generale artificiale sarà pervasiva. Si parlerà quindi di co-intelligence, l'unione tra l’intuito umano e il potere dell’IA nel processare e analizzare dati. Tutto ciò rivoluzionerà i processi decisionali all’interno della azienda e anche il consumatore.
Giovanna Pinna, Media Director, Chanel, in merito al tema ha dichiarato: "Chanel è un brand singolo, nella realtà presenta tre diversi mercati in cui l’IA dovrà confrontarsi. La verità è che desideriamo intercettare i cambiamenti culturali e sociali che sono in atto. Vogliamo essere leader del cambiamento, ma sono convinta che l’IA non andrà a debellare la creatività umana nella realizzazione dei prodotti".
Le ha fatto eco Luca Casaura, Group Chief Marketing Officer, Bauli, dicendo: "L’IA rende più efficienti le nostre comunicazioni. Data un'idea di comunicazione la declinazione nei diversi target può essere eseguita utilizzando l’IA. Quello che l’IA non può fare è la creatività di chi genera un'idea totalmente originale. L’efficacia rimane nell’ambito della creatività, l'efficenza è alla nostra portata e accelerata grazie all’IA".