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Adreani: a marzo raccolta pubblicitaria di Mediaset in crescita
"Sono rientrati i grandi investitori e i produttori di beni di largo consumo, e sono tornati a investire clienti che si erano fermati, come Telecom - ha dichiarato l'ad di Mediaset e presidente e ad di Publitalia, che ha inoltre confermato la volontà dell'azienda di partecipare alla gara per Endemol con uno dei soci fondatori usciti, John De Mol.
Dopo un gennaio difficile e un febbraio piuttosto tiepido, il mese di marzo
si prospetta molto positivo per la raccolta pubblicitaria di
Mediaset.
Lo ha dichiarato oggi, durante l'incontro con la comunità finanziaria per il la presentazione del bilancio 2006, Giuliano Adreani (nella foto), amministratore delegato del Gruppo nonché presidente e amministratore delegato di Publitalia. "A marzo sono rientrati i grandi investitori pubblicitari come le banche, le assicurazioni – ha aggiunto - , mentre tutte le case automobilistiche sono in slancio. La cosa più importante, però, è che sono tornati a investire clienti che si erano fermati, come Telecom, ed è significativo il ritorno dei produttori di beni di largo consumo. Se questo trend verrà mantenuto, il 2007 potrebbe essere un anno importante".
Il manager ha inoltre confermato la volontà dell'azienda di partecipare alla gara per la società di produzione Endemol con uno dei soci fondatori usciti, John De Mol. "Ci stiamo preparando per patecipare – ha detto -. Pensiamo che i contenuti siano importanti per noi e per la nostra piattaforma".
A proposito di contenuti, il vicepresidente Mediaset, Pier Silvio Berlusconi, interrogato su possibili acquisizioni in ambito cinematografico che non riguardano Medusa, ha dichiarato che "Società interessanti in Italia ci sono e molte collaborano con noi. Senz'altro l'ambito del cinema italiano è interessante e, se vogliamo conseguire un maggiore presidio dei contenuti, importante. Per quanto riguarda il lavoro dell'azienda, sono ottimista. C'è molto da fare e ci sono numerose novità, anche se l'aspetto politico, onestamente, ci preoccupa un po'. Vedo, però, degli spiragli; non mi piace pensare e parlare di un clima di accerchiamento a Mediaset".