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Antonio Ricci: "Torna Paperissima, ma scordatevi gli ascolti dell'anno scorso"

La decima edizione del programma più visto di tutta la storia di Mediaset torna venerdì 6 ottobre alle 21.00. Antonio Ricci e Gerry Scotti, durante la presentazione di oggi, hanno affrontato i temi caldi della tv italiana di oggi. Per il presentatore, forse un ritorno anticipato nel preserale.

Riparte venerdì 6 ottobre alle 21.00 la decima edizione del programma più visto di tutta la storia di Mediaset da quando esiste Aditel: Paperissima. La formula è la stessa, sketch dei conduttori alternati a filmati di papere 'professionali' e amatoriali, arricchito da grandiose scenografie, effetti speciale, e un insolito (per un varietà) impegno 'attoriale' da parte dei conduttori Gerry Scotti e Michelle Hunziker. L'ultima edizione aveva registrato una media stagionale di oltre 8 milioni di telespettatori, una share superiore al 33%, con una puntata che ha segnato il record di 11 milioni 290 mila spettatori, 39,6% di share.

"Ma quelle cifre ce le dobbiamo scordare", ha spiegato il patron Antonio Ricci durante la presentazione della trasmissione, avvenuta oggi presso gli studi di Cologno Monzese. "Il nostro obiettivo è quello di fare un programma bello, divertente e che piaccia al pubblico. Visto come sta cambiando il panorama della televisione italiana, comunque, credo sia impossibile ipotizzare risultati come quelli della scorsa stagione, soprattutto il venerdì, che è una giornata durissima".

Concorda, sul tema ascolti, Gerry Scotti, presente alla conferenza insieme alla collega Michelle Hunziker. "La torta della televisione generalista non è più il 100% del mercato – ha affermato il presentatore -. Il mondiale ha portato tanti decoder nelle case degli italiani, e in più la televisione tradizionale ha perso alcune peculiarità fondamentali, come la puntualità, il rispetto della periodicità, la cura verso l'affezione, l'abitudine, il desiderio di facce 'familiari' da parte del pubblico. Come mi è già capitato di dire, 'Non sottovalutate le mie casalinghe' ".

E il tema della puntualità è stato uno degli argomenti caldi della giornata, soprattutto dopo che 'un critico molto influente', come affermato da Ricci, in un articolo ha incolpato Striscia la Notizia dello slittamento di orari nel pre serale, fenomeno che, secondo un effetto a catena, implica lo slittamento di tutti i programmi, con la seconda serata che inizia dopo la mezzanotte. Ebbene, questa mattina, con un documento ufficiale (Paolo Bonolis che, a Porta a Porta, afferma di aver allungato i tempi della propria trasmissione) l'ideatore del Tg satirico di Canale 5 ha dimostrato la propria innocenza, affermato che "E' stato Affari Tuoi a sovrapporsi gradualmente a Striscia, arrivando addirittura superare la nostra trasmissione. Non siamo stati noi, dunque, ad allungare i tempi, e una volta attaccati, abbiamo dovuto difenderci. Attualmente, la dinamica è molto semplice: appena loro finiscono, noi chiudiamo."

"Detto questo – ha aggiunto Ricci – sappiate che io sarei disposto a firmare un patto con Insinna per concordare l'orario di chiusura delle trasmissioni".

"Per quanto riguarda Paperissima – ha aggiunto Ricci – non rincorreremo la Clerici, e finiremo tassativamente verso le 11. Le lamentele di chi fa la seconda serata sono giuste, soprattutto nei confronti di 'prime serate' che terminano alle 00.30-1 di notte. Questi allungamenti non hanno alcun senso, se non economico: risparmiare sfruttando al massimo le strutture già esistenti, e racimolare punti di share. Il termine corretto, per la prima serata, sono le 11, 11.30 al massimo".

Il dibattito sul preserale, inevitabilmente, ha coinvolto Gerry Scotti, fino a poco tempo fa protagonista della fascia. "Mi è stato chiesto più volte di tornare a condurre una trasmissione giornaliera che preceda la prima serata – ha affermato il presentatore – ma, in accordo con la dirigenza della rete, ho scelto di dedicarmi a Paperissima, e l'aggiunta di un ulteriore impegno in questo momento non è possibile. Il ritorno di Chi vuol esser Milionario era previsto per gennaio, quello che io ho preso in considerazione, è un ritorno anticipato del quiz, una volta terminato il lavoro per Paperissima, presumibilmente a novembre".

Un'ultima battuta, con Gerry Scotti, a proposito della sua attività per R101 (di cui è vicepresidente). "L'idea di portare successi televisivi in radio – ha affermato Scotti – mi stimola. La versione radiofonica di Passaparola sta andando bene, diciamo che qualcuno dei 2 o 3 milioni di spettatori televisivi rimane 'attaccato' alla trasmissione. Per il prossimo futuro penso ad un musical live, ispirato alla Corrida e ad uno sceneggiato radiofonico. Bisogna riavvicinarsi ad un pubblico che ha dimenticato la radio, ma che con la radio è cresciuto ed ora è composto da madri e padri di famiglia, cosiddetti responsabili d'acquisto".

Tornando a Paperissima, la trasmissione è ormai un classico del palinsesto del Biscione. "Un fatto curioso – ha affermato Ricci – visto che questo programma, che nel titolo ammicca alla vecchia trasmissione Premiatissima, per altro scomparsa, è nata come critica totale alla tv berlusconiana, ovvero un mondo di perfezione, laccato e leccato, dove nessuna sbaglia mai. In verità, tutte le trasmissioni da me ideate contro la filosofia di Berluasconi, ora sono dei grandi successi, e per quanto a volte si cerchi di soffocarle ed eliminarle, rispuntano fuori da ogni parte".

Come dargli torto. Crisi d'ascolti si, crisi d'ascolti no, slittamenti d'attacco, o di difesa, certo è che le trasmissioni di Ricci vanno bene, tanto che, il prossimo venerdì, si verificherà il 'mefitico tris' (come definito dallo stesso Ricci): Cultura Moderna, più Striscia la Notizia, più Paperissima.

Matteo Vitali