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Cairo Communication: nei primi nove mesi ricavi in crescita pari a 842 milioni e risultato netto di 8,3 mln. La raccolta pubblicitaria sui canali La7 e La7d in calo a 99,5 mln. Per le reti ascolti in aumento

Nel periodo il Gruppo guidato da Urbano Cairo (nella foto), ha registrato un trend positivo dei ricavi in aumento di 6 milioni. Confermati gli elevati livelli di ascolto del canale La7 (nei nove mesi 3,89% sul totale giorno e 5,03% in prime time in crescita rispettivamente del 10,8% e 3,7% rispetto al periodo analogo del 2021). Il Gruppo punta a conseguire nel quarto trimestre 2022 margini (EBITDA) fortemente positivi, di poco inferiori rispetto a quelli realizzati nel pari periodo del 2021

Nei primi nove mesi del 2022, in un contesto ancora caratterizzato dall’incertezza conseguente il conflitto in Ucraina e il perdurare dell’emergenza sanitaria, Cairo Communication, guidata da Urbano Cairo (nella foto), ha registrato ricavi in crescita rispetto a quelli del pari periodo del 2021 e confermato la marginalità della gestione corrente che ha continuato a generare flussi di cassa positivi. 

La posizione finanziaria netta è stata di 30,5 milioni di euro al 30 settembre 2022 (37 milioni al 31 dicembre 2021), dopo avere distribuito dividendi a livello di gruppo per 36,7 milioni e sostenuto uscite per 10 milioni per la transazione del contenzioso relativo all’immobile di via Solferino e per 10 milioni a titolo di acconto prezzo per l’acquisto dello stesso immobile.

I ricavi lordi consolidati di Cairo Communication sono stati di circa 842 milioni (comprensivi di ricavi operativi lordi per 811,5 milioni e altri ricavi e proventi per 30,5 milioni), in crescita di 6 milioni rispetto al 2021.

Il risultato netto di pertinenza del gruppo è stato pari a circa 8,3 milioni (28,8 milioni nel pari periodo 2021, quando aveva beneficiato per 7,3 milioni dalla plusvalenza realizzata nella cessione della Unidad Editorial Juegos S.A.). 

 

I NUMERI DI RCS

Per quanto riguarda Rcs MediaGroup, la società ha conseguito ricavi in crescita e confermato la forte marginalità della gestione corrente. A fine settembre la posizione finanziaria netta è pari a 7,6 milioni di euro (16,7 milioni fine 2021).

Il Corriere della Sera ha realizzato buoni risultati diffusionali in edicola e ha proseguito nella crescita del digitale: a fine settembre la customer base digitale totale attiva (digital edition, membership e m-site) risulta pari a 457 mila abbonamenti (346 mila in pari data 2021). La customer base dei prodotti pay di Gazzetta (G ALL, G+, GPRO e Magic) a fine settembre è pari a 138 mila abbonamenti (78 mila in pari data 2021).

Anche in Spagna gli abbonamenti digitali sono cresciuti.

Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport, e in Spagna arca e Expansión, confermano la loro posizione di leadership diffusionale nei rispettivi segmenti di mercato (Fonte: ADS per l’Italia e OJD per la Spagna). La Gazzetta dello Sport, con la rilevazione Audipress 2022.2, conferma la posizione di quotidiano più letto in Italia con 1,9 milioni di lettori. I principali indicatori di performance digitali confermano la rilevante posizione di mercato di RCS, con i brand Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport che si attestano nei primi otto mesi del 2022 rispettivamente a 27,5 milioni e a 18,8 milioni di utenti unici medi al mese e nel periodo gennaio-settembre 2022 rispettivamente a 3,9 milioni e a 3 milioni di utenti unici giornalieri medi al mese (Fonte: Audiweb).

I ricavi digitali complessivi (Italia e Spagna) di Rcs ammontano a circa 140,9 milioni ed hanno raggiunto un’incidenza di circa il 23% sui ricavi complessivi. La raccolta pubblicitaria complessiva sui mezzi online di Rcs si attesta nei primi nove mesi del 2022 a 98,7 milioni, con un’incidenza del 41% sul totale ricavi pubblicitari.

Confermati gli elevati livelli di ascolto del canale La7 (nei nove mesi 3,89% sul totale giorno e 5,03% in prime time in crescita rispettivamente del 10,8% e 3,7% rispetto al periodo analogo del 2021). Nei primi nove mesi del 2022, la raccolta pubblicitaria sui canali La7 e La7d è stata pari a circa 99,5 milioni (106 milioni nello stesso periodo del 2021).

Lo sviluppo della situazione e i suoi potenziali effetti sulla evoluzione della gestione, che saranno oggetto
di costante monitoraggio anche nel prosieguo dell’esercizio, non sono al momento ancora prevedibili in
quanto dipendono, tra l’altro dall’evoluzione della situazione sanitaria, dall’evoluzione e durata del
conflitto in Ucraina e dei suoi effetti geopolitici e dall’efficacia delle misure pubbliche, anche economiche,
che sono state e saranno implementate.

Evoluzione prevedibile della gestione

In considerazione delle azioni già messe in atto e di quelle previste, in assenza di un peggioramento delle condizioni sanitarie, e/o delle conseguenze riconducibili alla prosecuzione del conflitto in Ucraina e/o della dinamica dei costi, il Gruppo ritiene che sia possibile porsi l’obiettivo di conseguire nel quarto trimestre 2022 margini (EBITDA) fortemente positivi, di poco inferiori rispetto a quelli realizzati nel pari periodo del 2021 per effetto dell’andamento dei costi dei fattori produttivi, e di proseguire anche nel quarto trimestre con un’ulteriore generazione di cassa dalla gestione tipica.