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Cairo Editore: fermo il quotidiano, in arrivo nuovi periodici

Salute, arredamento e newsmagazine i settori in cui il gruppo potrebbe lanciare nuove testate, come ha dichiarato oggi il presidente Urbano Cairo alla Star Conference di Borsa Italiana. Riviste al ribasso le stime delle directories. In crescita la raccolta della 7 , a +20% nel trimestre sull'anno scorso.

Il Gruppo Cairo Comunications lancerà nuove iniziative editoriali nei magazine, ma frena sul progetto, in cantiere ormai da tempo, di un nuovo quotidiano di taglio popolare. Lo ha affermato il presidente del gruppo, Urbano Cairo, oggi durante l'incontro organizzato da Borsa Italiana per le società quotate al segmento Star.

"Avevamo un progetto importante per il quotidiano - spiega Cairo - ma non ho trovato un direttore che poteva soddisfare le mie aspettative e cominciare un progetto di questa portata. Non abbiamo accantonato l'idea, ma non vedo scadenze per un suo avvio. Per i magazine procederemo invece sicuramente con nuove iniziative: non abbiamo periodici nella salute, nell'arredamento e anche tra i newsmagazine, tutto dipende dal direttore e dalla formula".

Rimangono soddisfacenti i risultati dei settimanali di Cairo Editore e degli spin off: dopo Settimanale DiPiù (circa Euro 49,5 milioni i ricavi del 2005 con un margine di contribuzione del 29%), "Dipiù TV" e "Diva e Donna", ha lanciato ultimamente due allegati mensili "Dipiù TV Cucina" e "Dipiù TV Stellare", entrambi venduti assieme a "Dipiù TV" al prezzo complessivo di 1 Euro, che hanno rispettivamente venduto 281.000 copie medie nei primi 4 numeri di "Dipiù TV Cucina" (380.000 nell'ultimo) e 371.000 copie vendute nel primo numero di "Dipiù TV Stellare".

Sul fronte dell'editoria libraria, il gruppo sta in questi giorni iniziando l'attività nel settore libri con la Cairo Publishing, editando i primi sedici di 50 titoli previsti per l'anno solare 2006, con un fatturato atteso nel 2006 di 2,9 milioni di euro.

Bene anche la parte relativa alla concessionaria pubblicitaria, con l'aumento del fatturato pubblicitario raccolto per La7 e i canali tematici satellitari. Per La7 la raccolta nel periodo gennaio-febbraio 2006 è stata di 26,6 milioni di euro. In particolare, specifica la nota stampa, "il portafoglio ordini relativo alla vendita di pubblicità per il trimestre, pari a Euro 26,6 milioni, è in crescita di quasi il 20% rispetto al portafoglio ordini in pari data per il trimestre analogo dell'esercizio precedente".

Più accidentato del previsto invece il cammino di Cairo Directory , la divisione che si occupa delle guide commerciali. Il gruppo ha rivisto al ribasso le stime di crescita di fatturato e utili: la previsione è di raggiungere un fatturato di 46 milioni di euro tra tre anni, più che dimezzato rispetto alla stima elaborata lo scorso anno, mentre il margine operativo lordo sarà di 3 mln di euro. In particolare, nel nuovo business plan, che deve essere monitorato periodicamente sulla base dei risultati effettivi, si prevedono ricavi in crescita da circa 15,1 milioni di Euro per il primo ciclo di vendita a 28 milioni per il secondo e 46,2 milioni per il terzo, con un margine di contribuzione ai costi fissi e di struttura in crescita da circa - 4,2 milioni di Euro del primo ciclo di vendita ad un margine positivo di 1,9 milioni per il secondo e 10,2 milioni per il terzo.

Il business plan originario prevedeva invece ricavi in crescita da circa 43,5 milioni di euro per il primo ciclo di vendita a 80 milioni per il secondo e 120 milioni di euro per il terzo, con un margine di contribuzione ai costi fissi e di struttura in crescita da circa -4,5 milioni di euro del primo ciclo, sostanzialmente confermati nel nuovo business plan, ad un margine positivo di 14 milioni per il secondo e di 32 milioni di euro per il terzo.

"C'è stato un taglio importante - ammette Cairo - legato al numero degli agenti selezionati. Ho preferito adottare un approccio prudente non strapagando gli agenti, e questo si ripercuote sul fatturato".

Inoltre, per quanto concerne la causa con Sky, che aveva revocato improvvisamente il mandato della raccolta pubblicitaria a Cairo, «è verosimile che il lodo arbitrale arrivi nel 2006, il collegio sta lavorando, spero lo faccia in tempi rapidi».

Infine, sul fronte degli obiettivi, Cairo ha confermato la previsione (già espressa in occasione della relazione relativa all'andamento 2004/2005), di raggiungere nel 2006 (anno solare) un fatturato per la parte editoriale di 150 milioni di euro.