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Class Editori: nei primi nove mesi 2025 ricavi pari a 53,35 milioni di euro, in flessione del 5,7%. Pubblicità commerciale a +3% nel terzo trimestre

I ricavi derivanti dalle attività editoriali del gruppo nella prima parte dell'anno sono stati pari a 50,61 milioni, +1,5% rispetto allo stesso periodo del 2024. Nel terzo trimestre ricavi in calo rispetto ai 16,5 milioni di euro dell'anno scorso 8-20,1%). Il comparto TV si conferma la prima linea di ricavo con Class Cnbc e UpTv che crescono rispettivamente del 12% e del 6%, mentre è risultata sostanzialmente in pareggio la raccolta di Class Tv Moda. Il fatturato digital di ClassPi è salito del 15%, mentre la pubblicità commerciale dei quotidiani registra un -1% e tra i periodici si segnalano le buone performance di Gentleman, +17% nei nove mesi.

II Consiglio di Amministrazione di Class Editori S.p.A. ha approvato le informazioni periodiche aggiuntive consolidate al 30 settembre 2025.  Come si legge nella nota stampa, iI ricavi derivanti dalle attività editoriali del gruppo sono stati pari a 50,61 milioni, +1,5% rispetto allo stesso periodo del 2024. Il totale ricavi è pari a 53,35 milioni di euro, -5,7% rispetto al dato al 30 settembre 2024, principalmente per la contrazione dei proventi non ordinari (2,74 milioni contro i 6,70 milioni dei nove mesi del 2024).

Nei nove mesi del 2025 le attività editoriali della casa editrice hanno registrato livelli di redditività caratteristica in miglioramento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, pur risentendo della contrazione registrata dalla controllata Gambero Rosso (Ebitda 2025 pari a -0,9 milioni di euro rispetto a -0,4 milioni di euro del 2024), prevalentemente riconducibile a componenti non ordinarie, e dei minori proventi non ordinari già evidenziati. Il margine operativo lordo (Ebitda) a livello consolidato è stato positivo per 3,02 milioni di euro rispetto ai 5,09 milioni di euro del 30 settembre 2024.

I risultati sopra riportati non riflettono ancora il valore creato dal Gruppo con la realizzazione di MF GPT, il primo sistema in Italia di AI generativa autonoma, realizzato da Class Editori e alimentato dall’informazione in tempo reale e dall’archivio storico di tutte le testate e i canali Tv della casa editrice, lanciato ufficialmente il 23 settembre al termine di un periodo di beta testing avviato a inizio anno.

“L’aver prima rifiutato di cedere i contenuti di quasi 40 anni di attività a fronte di offerte anche finanziarie realmente interessanti e contemporaneamente essere riusciti a dominare la tecnologia per l’AI generativa, garantisce alla Casa Editrice, oltre a una conferma del suo livello tecnologico nell’era digitale, prospettive straordinarie” ha illustrato nel Consiglio di Amministrazione il fondatore e Amministratore Delegato Paolo Panerai. “Come fummo i primi a lanciare un sito internet di informazione finanziaria, ora siamo stati i primi a saper applicare all’informazione la tecnologia AI che sta sconvolgendo ogni settore della vita umana. Nell’informazione i pericoli generati da chi attinge a fonti diverse impediscono agli esseri umani di avere risposte, informazioni e analisi coerenti con una linea di informazione professionale e autonoma. E comunque quanto sinora è stato realizzato da colossi ma anche da case editrici medie come Class Editori potrà garantire trasparenza e informazioni affidabili solo se derivate da chi ha una sola coerenza e non il mix di informazioni di diversa affidabilità e di diversa fonte e orientamento. Questo obiettivo naturalmente ha assorbito risorse umane e finanziarie importanti i cui frutti saranno significativi”.

La posizione finanziaria netta effettiva della Casa editrice evidenziata nel prospetto di bilancio presenta alla data del 30 settembre 2025 un saldo negativo pari a 33,25 milioni di euro rispetto ai 44,32 milioni al 31 dicembre 2024.  

 

ANDAMENTO DEL TERZO TRIMESTRE

I ricavi totali del terzo trimestre 2025 sono stati pari a 13,19 milioni di euro contro i 16,50 milioni di euro del terzo trimestre 2024 (-20,1%), anche in questo caso con un impatto significativo derivante dalla riduzione dei proventi non caratteristici, che si sono ridotti di 2,7 milioni di euro nel periodo. I costi operativi sono stati pari a 13,40 milioni di euro contro i 14,50 milioni di euro del terzo trimestre 2024 (-7,23%). L’Ebitda del trimestre è stato negativo per 0,21 milioni di euro rispetto al valore positivo di 2,00 milioni di euro del terzo trimestre 2024 mentre l’Ebit è risultato negativo e pari a -2,32 milioni di euro (+0,43 milioni di euro nel terzo trimestre 2024). Il risultato netto di competenza del gruppo del terzo trimestre 2025 è stato negativo per 2,50 milioni di euro rispetto all’utile di 0,20 milioni di euro del terzo trimestre 2024.

 

ANDAMENTO DEL MERCATO

Secondo le stime fornite dall’ISTAT nel terzo trimestre 2025 il Prodotto Interno Lordo (PIL) è rimasto stazionario rispetto al trimestre precedente, con una crescita del +0,4% rispetto allo stesso trimestre del 2024. Il mercato degli investimenti pubblicitari nei primi 9 mesi del 2025 si conferma in contrazione, con una flessione del 1,6% (al netto degli OTT). Si confermano in flessione la TV (-1,5%) il digital (- 2,4% al netto della componente search e social e degli OTT non rilevati da Nielsen); in contrazione anche la stampa con i quotidiani al -5,3% e i periodici al -9,4%.

 

News e Information

Continua il trend di crescita nei primi nove mesi del 2025 degli abbonati attivi di MF-Milano Finanza, che sono passati dai circa 29.000 di fine 2024 a 34.300 di settembre 2025 (+18% vs 2024). Nei primi nove mesi del 2025, secondo quanto certificato dai dati reali di traffico della piattaforma Analytics, il sito web di MF-Milano Finanza ha registrato su base giornaliera una media di oltre 260 mila utenti unici e 663 mila pagine viste, crescendo rispettivamente del 29% sugli utenti e del 17% sulle pagine viste rispetto al 2024. Su base mensile, gli utenti unici sono stati in media pari a 3,65 milioni (+7,35% vs 2024) e le pagine viste sono state pari a 21 milioni (+1,5% rispetto al 2024). MF-Milano Finanza consolida la sua posizione sui social superando i 730 mila followers complessivi suddivisi tra: Linkedin (305 mila), X (123 mila), Facebook (128 mila), Instagram (114 mila) e Whatsapp (57 mila), tutti in crescita.

La nuova offerta digitale ha contribuito anche al miglioramento dei dati di lettura di MF-Milano Finanza: secondo l’ultima certificazione Audipress 2025-II disponibile, i lettori sono 299 mila, di cui 199 mila lettori cartacei e 118 mila digitali (dato finale al netto delle duplicazioni).

Raccolta Pubblicitaria

Class Pubblicità chiude il terzo trimestre con una crescita del 3% della pubblicità commerciale, risultato che permette di compensare in toto la flessione della raccolta legale e finanziaria, determinando quindi un andamento complessivo sui nove mesi di pareggio rispetto al 2024. Il comparto TV si conferma la prima linea di ricavo con Class Cnbc e UpTv che crescono rispettivamente del 12% e del 6%, mentre è risultata sostanzialmente in pareggio la raccolta di Class Tv Moda. Il fatturato digital di ClassPi è salito del 15%, mentre la pubblicità commerciale dei quotidiani registra un -1% e tra i periodici si segnalano le buone performance di Gentleman, +17% nei nove mesi.

 

Servizi Finanziari-Education

Il comparto dei servizi di informazione finanziaria conferma una sostanziale stabilità dei ricavi rispetto allo stesso periodo del 2024; il calo dei ricavi Dati è stato compensato dallo sviluppo delle altre aree del settore, tra cui in particolare dalle attività del Salone dello Studente. La marginalità del comparto presenta un incremento rispetto allo stesso periodo del 2024, per effetto della riduzione dei costi operativi legati all’acquisizione di dati (diretta conseguenza della riduzione dei corrispondenti ricavi) e per il proseguimento delle iniziative di efficientamento dei costi dei servizi offerti.

 

Società Controllate Quotate

La controllata Telesia S.p.A. ha registrato nei nove mesi una crescita dei ricavi totali rispetto allo stesso periodo del 2024 (da 3,35 a 3,56 milioni di euro), beneficiando della crescita della raccolta pubblicitaria sul canale televisivo UpTv, lanciato nel 2023. Il decremento dei costi operativi (da 3,46 a 3,19 milioni di euro) contribuisce al miglioramento della marginalità, con l’Ebitda a 0,37 milioni di euro rispetto ai -0,11 milioni dello stesso periodo del 2024.

Nei primi nove mesi del 2025 Gambero Rosso ha registrato una lieve ripresa dei ricavi netti di vendita, cresciuti di circa 0,25 milioni di euro (da 8,50 a 8,75 milioni di euro), a fronte tuttavia di un incremento degli oneri non ricorrenti di circa 0,48 milioni di euro; la marginalità a livello di Ebitda registra pertanto un decremento da -0,36 milioni di euro nei primi nove mesi del 2024 a -0,87 milioni di euro al 30 settembre 2025.

 

EVENTI SUCCESSIVI ED EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

La limitata crescita dell’economia europea e le moderate prospettive per quella italiana impongono di mantenere maggiore cautela quanto alle previsioni future sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria del Paese e le loro ripercussioni sul settore dei media. Sulla base di tali premesse, il management - pur confermando gli attuali obiettivi di medio-lungo termine a livello di Gruppo, anche per l’iniziale accoglimento molto positivo di MF GPT già descritto in precedenza e per le forti potenzialità sull’offerta informativa della casa editrice nei prossimi anni, sta proseguendo nella valutazione di una possibile rimodulazione delle proiezioni economicofinanziarie per singole aree di business che tenga in considerazione sia l’impatto delle iniziative di efficientamento già avviate, sia della necessità di recuperare la redditività di Gambero Rosso e che può beneficiare del possibile utilizzo di varie misure previste dalla legge di bilancio del Governo. In tale contesto, il Gruppo ritiene di poter utilizzare leve gestionali adeguate a contrastare gli effetti di eventuali peggioramenti conseguenti alle vicende geopolitiche. Evoluzioni negative della situazione generale dell’economia, dello scenario politico e dei settori di riferimento potrebbero tuttavia condizionare il pieno raggiungimento di questi obiettivi.