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Gruppo L'Espresso: nel 2005 fatturato pubblicitario a +7,2%

I dati sono stati comunicati dal gruppo in una nota a seguito della riunione del cda. Bene la pubblicità commerciale de la Repubblica (+9,3%), delle radio (+10,5%) nonostante un tendenza di mercato negativa, e di internet (+ 47,6%). Nel 2006 trend positivo confermato.

Il Gruppo Espresso ha conseguito nel 2005 un utile netto consolidato di €116,3mn in aumento del 17,7% rispetto a €98,9mn dell'esercizio precedente. Lo ha comunicato il gruppo editoriale in una nota a seguito della riunione del Consiglio di Amministrazione presieduto da Carlo Caracciolo.

I ricavi consolidati, includendo il fatturato da aprile dell'emittente televisiva All Music, (€13,7mn), sono stati pari a €1.079,9mn, sostanzialmente in linea con €1.080,7mn del 2004. Il margine operativo lordo consolidato si è attestato a €222,2mn rispetto a €234,1mn dell'esercizio precedente e il risultato operativo consolidato è passato da €192,2mn (17,8% sul fatturato) a €177,5mn (16,4% sul fatturato). La flessione è da imputarsi esclusivamente ai minori fatturati e margini dei prodotti opzionali allegati alle testate del Gruppo che, pur consolidando anche nel 2005 valori molto positivi, sono risultati inferiori a quelli del 2004 resi irripetibili dal grande successo de l'Enciclopedia di Repubblica e della collana La Storia.

Escludendo i prodotti opzionali, tutte le attività del Gruppo hanno invece mantenuto o aumentato i propri margini e l'incidenza degli stessi sul fatturato. Questo è stato possibile grazie al completamento degli investimenti per il full color, alla decisione di gestire internamente la produzione negli stabilimenti tipografici, alla costante ricerca di maggiore efficienza nei processi ed anche al beneficio di contributi straordinari sugli acquisti della carta, non più previsti per il 2006.

Con l'acquisizione di All Music il Gruppo Espresso ha completato la propria presenza multimediale ed è oggi in grado di raggiungere il pubblico con i suoi contenuti attraverso molteplici piattaforme e con modalità temporali di fruizione diverse. Un primo esempio di sinergia multimediale è rappresentato da RadioTV Repubblica, che da quasi un anno ogni mattina trasmette su internet in diretta audio-video programmi di informazione e approfondimento curati dalla redazione e dagli inviati de la Repubblica e di Radio Capital. Da qualche settimana, inoltre, è possibile seguire uno dei programmi di maggior successo di Radio Deejay (Deejay chiama Italia) non solo in radio, ma anche sulle frequenze analogiche di All Music, sulla piattaforma satellitare di Deejay Television e su internet. Parallelamente è in atto un processo che consente ai programmi audio-video di essere scaricati in momenti successivi alla trasmissione in diretta (podcasting): i primi casi sono la RadioTV Repubblica, "Deejay chiama Italia", che è al primo posto nella classifica dei file più scaricati da iTunes Store, I "Diari" di All Music e parte della programmazione radiofonica di Radio Deejay.

Il fatturato pubblicitario consolidato del 2005, pari a €585,7mn, è risultato in crescita del 7,2% rispetto al 2004. In termini omogenei, escludendo quindi l'apporto di All Music e la raccolta per mezzi di terzi, l'incremento è stato del 5,6% (era stato del 2,1% nel 2004 rispetto al 2003), grazie soprattutto al positivo andamento della pubblicità commerciale de la Repubblica (+9,3%), delle radio (+10,5%) nonostante un tendenza di mercato negativa, e di internet (+ 47,6%).

Per quanto riguarda i prodotti opzionali, nel 2005 sono state realizzate 45 iniziative rispetto alle 35 del 2004, vendendo complessivamente oltre 24 milioni di copie tra libri, DVD, etc.

Si confermano stabili le diffusioni dei quotidiani e dei periodici: la Repubblica si è attestata a 626 mila copie medie ad uscita, i quotidiani locali a 483 mila copie medie e L'espresso a 391 mila copie medie settimanali. Secondo le indagini Audipress il numero di lettori delle testate quotidiane del Gruppo (locali e nazionali) è aumentato complessivamente del 2,8%. La Repubblica si è confermata come primo giornale d'informazione con quasi 3 milioni di lettori. I ricavi diffusionali sono stati penalizzati nell'anno da 7 giornate di sciopero dei giornalisti nell'ambito della vertenza per il rinnovo del contratto collettivo di lavoro di categoria.

Nel settore radiofonico, i dati Audiradio per il 2005 mostrano una crescita generale con Radio Deejay che mantiene il primato assoluto nella settimana (13,4 milioni di ascoltatori), e quello tra le radio private nel giorno medio (5,6 milioni di ascoltatori). Tra le emittenti del Gruppo, la crescita maggiore rispetto al 2004 è stata di m2o, che ha superato il milione di ascoltatori nel giorno medio (+11%) e raggiunto i 2,8 milioni nella settimana (+23,5%). In miglioramento anche Radio Capital con un'audience di quasi 2 milioni di persone nel giorno medio (+2%) e di 6,3 milioni nei sette giorni (+12,3%).

Su internet, Repubblica.it si è confermato, mese dopo mese, il primo sito italiano d'informazione: gli utenti unici mensili sono cresciuti di quasi il 24%, passando dai 3,8 milioni di gennaio ai 4,7 milioni di dicembre. Il risultato di Repubblica.it ha contribuito al superamento di 7,7 milioni di utenti unici e di 306,1 milioni di pagine viste per l'insieme dei siti del Gruppo Espresso (dati RedSheriff).

Il 2006. "Le prime proiezioni sull'andamento della raccolta pubblicitaria nel 2006 confermano il tendenziale miglioramento di tutti i mezzi del Gruppo. Anche l'andamento delle nuove iniziative opzionali è stato positivo - continua la nota - L'Enciclopedia della Cucina Italiana e la Grande Enciclopedia dei Ragazzi, abbinate a la Repubblica, hanno venduto rispettivamente 220 e 150 mila copie medie ad uscita mentre i volumi allegati a L'espresso sulla storia della filosofia hanno superato le 80 mila copie medie settimanali. Il 15 gennaio, infine, è uscito in edicola Metropoli , il nuovo settimanale domenicale de la Repubblica che si rivolge agli stranieri che vivono in Italia con l'obiettivo di fornire una guida su come affrontare i problemi quotidiani, relativi alla scuola, alla sanità e al lavoro.