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Il Club Santa Chiara premia i fratelli Suraci, fondatori di Rtl 102.5

"Se si considera il dato settimanale, con oltre 14 milioni di ascoltatori, Rtl 102.5 è l'emittente radiofonica più ascoltata d'Italia", afferma Virgilio Suraci . "Se invece prendiamo il dato giornaliero, con una media di circa 5 milioni e mezzo di ascoltatori, siamo la terza radio del paese".

Marco Palmisano (foto a sinistra), presidente del Club Santa Chiara e CarloVittorio Giovannelli, presidente dell'osservatorio giornalistico Mediawatch, hanno presentato ieri sera, presso il Jolly Hotel di Milano 2, un incontro in cui si è discusso del ruolo che gli strumenti della comunicazione di massa hanno assunto nella società contemporanea. In particolare, gli ospiti Giuseppe Feyles, direttore di Rete Quattro e Virgilio Suraci, fondatore e vicepresidente di Rtl 102.5, hanno affrontato il tema della responsabilità e dei compiti della comunicazione televisiva e radiofonica in un contesto di forte evoluzione tecnologica.

La serata si è aperta con le parole di Papa Benedetto XVI scritte nel tradizionale messaggio per la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, diffuso il 24 gennaio, festa di San Francesco di Sales. 

Così scrive il Papa in un passaggio del messaggio: "I media, nel loro insieme, non sono soltanto mezzi per la diffusione delle idee, ma possono e devono essere anche strumenti al servizio di un mondo più giusto e solidale. Non manca, purtroppo, il rischio che essi si trasformino invece in sistemi volti a sottomettere l'uomo a logiche dettate dagli interessi dominanti del momento. E' il caso di una comunicazione usata per fini ideologici o per la collocazione di prodotti di consumo mediante una pubblicità ossessiva. Con il pretesto di rappresentare la realtà, di fatto si tende a legittimare e ad imporre modelli distorti di vita personale, familiare o sociale. Inoltre, per favorire gli ascolti, la cosiddetta audience, a volte non si esita a ricorrere alla trasgressione, alla volgarità e alla violenza. Vi è infine la possibilità che, attraverso i media, vengano proposti e sostenuti modelli di sviluppo che aumentano anziché ridurre il divario tecnologico tra i paesi ricchi e quelli poveri".

Feyles, concordando sul fatto che i mezzi di comunicazione di massa, per le potenzialità educative/diseducative di cui dispongono, hanno una speciale responsabilità, sottolinea che, per lui, "la vera questione è quella dello sguardo dello spettatore". È dunque il modo in cui ci si pone nei confronti del mezzo televisivo che determina, secondo il direttore di Rete Quattro, la natura del rapporto tra cittadino e televisione.

Per quanto riguarda l'aspetto citato dal Papa della "comunicazione usata per fini ideologici", Feyles afferma che il problema si pone "quando lo sguardo è slegato dal cuore", perchè è in quei casi che esso diventa "lente del potere".

La serata è stata inoltre l'occasione per consegnare un premio. L'Associazione Nazionale della Comunicazione , ha assegnato il 'Premio Santa Chiara alla carriera' ai fratelli Lorenzo e Virgilio Suraci, fondatori di Rtl 102.5. Il riconoscimento è stato consegnato da Palmisano a Virgilio sottolineando il merito dei fratelli Suraci "nell'aver fatto dell'innovazione lo strumento che ha portato, in venti anni di attività, un'emittente locale ai vertici degli ascolti in Italia".

"Se si considera il dato settimanale, con oltre 14 milioni di ascoltatori, Rtl è l'emittente radiofonica più ascoltata d'Italia", afferma Suraci. "Se invece prendiamo il dato giornaliero, con una media di circa 5 milioni e mezzo di ascoltatori, siamo la terza radio del paese".

Nei suoi interventi Suraci ha in particolare sottolineato che Rtl ha affrontato la sfida della multimedialità rispondendo con il concetto di 'radiovisione'. Si tratta di un approccio multipiattaforma che permette di diffondere lo stesso contenuto radiofonico contemporaneamente attraverso tre canali diversi: la radio, la televisione satellitare e il sito Internet dove le trasmissioni radiofoniche, oltre che ascoltarle, è possibile anche guardarle. "Ma non si tratta di una televisione", tiene a precisare Suraci.

Al termine dell'incontro, Virgilio Suraci ha inoltre raccontato ad ADVexpress che, proprio per sottolineare l'evoluzione del 'very normal people' verso la multipiattaforma, da aprile partirà una campagna sulle televisioni generaliste e su Sky. Firmata da 1861 United e pianificata da Mediaedge:cia, la campagna può contare su un budget che va dai tre ai quattro milioni di euro. Lo spot è attualmente in fase di lavorazione.

Mario Garaffa